Capitolo.17

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Era li ferma, sdraiata sul suo lettino in quell'orrendo ospedale e io come lei ferma senza poter far nulla al riguardo "Amore" Emma mi raggiunse un'ora dopo, io ero venuta con l'ambulanza "Ci sono Novità?" "No niente, dobbiamo aspettare" mi avvicinai al suo lettino e iniziai ad accarezzarle i capelli mentre osservavo la sua bellezza rovinata da quei fili collegati alle macchine che le sbucavano da qualsiasi parte del corpo "Sindaco Mills" entrò il dottor Whale "Allora?" disse alzandosi dalla sedia Emma "La stiamo monitorando e le fate ci stanno dando una mano, ma voi sapete già" "Invece che stare qua a blaterare Whale vai a fare il tuo lavoro!" "Amore..." Emma mi raggiunse prendendomi le mani "Non è con lui che te la devi prendere" "No ma lui non deve venirmi a dire quello che so già" mi avvolse in un abbraccio "Affronteremo anche questo, insieme! Ora vado a vedere come sta Henry, chiamami se ci sono cambiamenti" mi diede un bacio sulla guancia con le sue dolci labbra, si sente ancora il profumo di cannella del burro cacao.

Passò una settimana dall'accaduto e affidai il mio lavoro a Mary Margaret mentre facevo avanti e indietro da casa all'ospedale aspettando notizie, ma le uniche cose che mi venivano dette 'Andrà tutto bene' oppure 'Si rimetterà' mi faceva piacere che la gente tentava di rassicurarmi ma in quel momento non era quello che volevo sentire, io ora ho solo bisogno di certezze. Erano le dieci di sera quando cercai di coricarmi provando a chiudere gli occhi ma non ci riuscivo, mi avvicinai a lei sedendomi al lato del suo letto, le accarezzavo il viso ammirando la sua innocenza in tutto questo "Non chiederò il tuo perdono perché ciò che ti ho fatto è imperdonabile" iniziarono a scendermi delle lacrime mentre provai a parlarle "Mi ero smarrita nell'odio e nella vendetta dolce Rose" feci un respiro profondo "Hai sottratto ciò che restava del mio cuore e ora ti ho perduta per sempre, te lo giuro impedirò che ti venga fatto del male fin che io avrò vita e non un giorno passerà senza che mi manchi il tuo sorriso" le diedi un bacio in fronte ammettendo la sconfitta, stavo per alzarmi "Mamma" quando sentii la sua dolce voce "Amore mio" l'abbracciai fortissimo "Mi sei mancata tanto" "Anche tu" mi rispose "Quindi il bacio ha funzionato?" le domandai asciugandomi le lacrime "Spero di si" "In che senso speri?" cercò di muoversi "Fai piano ti sei appena svegliata" "Mamma penso che il bacio non abbia funzionato del tutto, da quant'è che sto dormendo?" mi chiese agitata "Da una settimana tesoro" la sua faccia era turbata "Ho fatto un sogno, praticamente io c'ero mentre mi trasportavano in ospedale, io ti vedevo ma tu non mi sentivi..." il suo respiro si fece più affannato "Calmati Rose" "Un certo Tremotino mi ha detto che c'era un altro modo oltre al bacio per tornare in questo mondo, ho accettato la prova e sono entrata in una congrega di streghe" mi alzai dal letto "In una congrega?" "Si la congrega di Madre Gothel, abbiamo fatto un patto di sangue, tutto questo è successo in una notte e poi mi sono risvegliata, ma tu mi stai dicendo che ho dormito una settimana" presi di corsa il cellulare e avvertii Emma chiedendole di andare immediatamente da Gold per avere risposte.

"Tesoro" qualche ora dopo ci raggiunse Emma che si buttò sul letto di Rose a coccolarla tutta, il mio cuore si scioglieva ogni volta che le vedevo insieme "Che ti ha detto Gold?" le domandai agitata "Possiamo parlarne in privato" "No l'errore è stato mio e voglio sapere a cosa andrò in contro" s'intromise la mia bambina "Praticamente ora dobbiamo metterci alla ricerca di un modo per farti uscire il prima possibile da questa congrega" "Perché?" domandò "Perché l'intenzione di Madre Gothel è quello di distruggere l'intera umanità, ripristinandola con i suoi seguaci" mi sedetti anche io sul letto scioccata "E le streghe della congrega hanno il compito di trasferire la loro magia dentro di lei prosciugandole del tutto e portandole alla morte".

The Daughter of EvilWhere stories live. Discover now