•11 - Quando il cuore batte e il corpo trema.

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«Seriamente? E perché io non ne sapevo nulla?» Mi chiede, Hoseok, mentre mescola il frullato con la cannuccia. «Pensavo che Jimin te l'avesse detto, visto che non si sa tenere nemmeno il piscio» dico, rivolgendo un'occhiata al mio amico che aggrotta le sopracciglia.
«Guarda che tenere la pipì fa male.»

«Allora, com'è successo?»
Alzo le sopracciglia, tenendo gli occhi su Jin.
«Davvero mi stai chiedendo come abbiamo scopato? Penso che tu la sappia.»
«Idiota, intendevo le circostanze.»
Ridacchio e sospiro. «Beh, eravamo appena scappati da una sparatoia quindi, forse è stata l'adrenalina del momento, ma è successo.»
«Finalmente anche tu, dopo più di un anno, hai avuto una bella scopata» dice, Jimin, quasi più felice di me.
«Sì, ma adesso sono confuso. Lui si sta comportando come se non fosse successo niente...»

«È un classico, Kookie» sospira, Hoseok, «devi aprire l'argomento tu. Lui non lo farà mai, perché si aspetta che sia tu a parlarne.»
«Dici?»
«Sì, ovvio!» Esclama, Jin, dandomi un pugno sulla spalla. «E poi lui ti piace, quindi non devi lasciartelo scappare.»

Forse, hanno ragione ma l'idea di doverne parlare, mi fa tremare.
Non per il fatto di dirgli:"ehy, ti ricordi che lunedì sera abbiamo scopato?", no, non per quello ma per la sua reazione.
Ho paura che la sua risposta possa ferirmi, perché ho imparato a conoscerlo e pur di non mostrare i suoi sentimenti, ferirebbe chiunque.

[...]

Prendo un respiro profondo, per poi bussare alla porta del suo ufficio. Spero che ci sia.
Stringo le labbra, non sentendo alcuna risposta.
Ci riprovo, ma niente. Sospiro, appoggiando la fronte contro alla porta.

«Fantastico, Jungkook. Sei proprio un coglione a credere che lui sia qui per te. Voleva solo scoparti e adesso ti ha buttato nel bidone del rusco, quindi smettila di pensarci, smettila di farti del male da solo, pensando a quanto sia unico e bello» sussurro, a me stesso, con gli occhi chiusi. «Smettila di assecondare il battito del tuo cuore quando ci pensi, perché per lui sei solo una scopata. Kim Taehyung non ti guarderà mai, quindi smettila di provare questo per lui, altrimenti ti farai ancora più male.»

Sospiro, scuotendo la testa. «Smettila di perdere la testa per uomini del genere.»
Faccio un respiro profondo e annuisco, pronto a dimenticarmi di Taehyung.
Mi giro e sobbalzo, con gli occhi sgranati.

Merda. Taehyung, è appoggiato al muro, con le braccia al petto e un sorrisetto sulle labbra.
Sono fottuto. Sento le mie guance diventare sempre più calde, mentre sono incapace di guardarlo.
«H-hai sentito tutto, vero?» Sussurro, mentre gioco con le mie mani, agitato. «Più o meno.»
Fantastico. «B-beh, non è che io pensi davvero quelle cose è solo che...» mi mordo il labbro inferiore.
Non sono capace di mentire.

Sospira e si avvicina a me. «Ma chi cazzo stai cercando di prendere in giro?» Chiede, divertito. «Forse me stesso» rispondo.
«Ehi» alza il mio mento con due dita, «per me non sei solo una scopata, d'accordo?»

Stringo le labbra. «E non è vero che non ti guarderei mai, perché l'ho già fatto.»
«Davvero?»
«Sì.»
Guardo di lato. Non so se sia sincero o meno, ma in ogni caso per me è difficile fidarmi.
«Kookie, guardami» dice, alzando il mio viso, con entrambe le sue mani. Guardo i suoi occhi luccicanti. «L'altra notte, è stata bellissima e non potrei mai dimenticarla.»

Non posso. Non posso assolutamente provare questo genere di sentimenti per lui.
«Tu sei troppo diverso da me.»
Aggrotta le sopracciglia, così mi allontano. «Non voglio soffrire per te.»
«Che cazzo stai dicendo?»
Sussulto e deglutisco, guardando in basso.
«C-che dovremmo dimenticare.»

Lo vedo stringere i pugni, ma non ho il corraggio di alzare lo sguardo. «Sei ancora innamorato di quello stronzo, vero?»
Deglutisco. «Non lo so, è successo tutto troppo in fretta.»
«Un mese.»
«È troppo poco.»

Ingoio un groppo. «Mi dispiace» aggiungo, poi lo lascio solo, uscendo dal locale.

[...]

Sospiro, portando le braccia al petto. «Che cosa vuoi?» Gli chiedo, mentre infilo la chiave nella serratura. «Voglio solo ricominciare con te.»
«Yoonsook, ne abbiamo già parlato, tu per me non esisti più» dico, facendo spallucce.
«Perché adesso c'è quello stronzo?»
Deglutisco e lo guardo per qualche istante.
«E se anche fosse?»

Afferra il mio polso. «Lasciami» sibilo.
«Andiamo, Jungkook, lui non potrebbe mai renderti felice. Io posso farlo e tu lo sai, so che mi ami ancora.»
Si avvicina a me, portando le sue labbra vicino alle mie. Prontamente, gli punto la pistola nello stomaco. «Ti ho detto di lasciarmi.»
«Dai, Kookie, non puoi essere serio.»
Sforza un sorriso e io inclino la testa di lato, tirando indietro la sicura. «Saresti sorpreso di quanto posso essere serio.»

Si allontana e io annuisco. «Bravo.»
«Lui non è come me.»
Ridacchio. «Già, hai ragione. Lui mi ha scopato fino a farmi venire urlando il suo nome.»
Gli faccio un sorriso falso ed entro in casa, chiudendo la porta alle mie spalle.

Mi siedo sul divano e sospiro, prendendo il cellulare.
«Sono Taehyung, al momento non posso rispondere quindi lasciate un messaggio dopo quel suono di merda e se ne avrò voglia vi richiamerò.»
Ridacchio e mi mordo il labbro.
«Ehi, sono io...beh, non so nemmeno perché ti sto lasciando questo messaggio, forse perché mi sento uno stronzo per oggi. Tae, mi dispiace davvero tanto. Ero così sorpreso che ho parlato senza pensarci, mi dispiace. Le cose che hai sentito erano vere, te lo assicuro. Io penso di...di non volerti perdere. Noi due siamo Clyde e Clyde, dopotutto. Se vuoi, richiamami, altrimenti...saprò che non vuoi avere niente a che fare con me.»

Sospiro, chiudendo la chiamata e mi sdraio sul divano, guardando il soffitto.
Sento il cellulare squillare, così aggrotto le sopracciglia.
«Dio, voglio baciarti fottutamente tanto.»
Ridacchio, mettendomi seduto. «Hai fatto in fretta a sentire il messaggio.»
«Mi è bastato sentire la tua voce.»
Arrossisco e stringo le labbra.

«Allora, possiamo essere amici che escono insieme e fanno sesso occasionale o è troppo per te?»
Ridacchio. «No, è perfetto ma la parola corretta sarebbe "scopamici".»
«C'è chi pensa che per fare del buon sesso, ci si debba sposare eccetera, ma siamo entrambi adulti quindi credo che potremmo scopare piuttosto bene.»

Sento un rumore dietro alla porta, così mi alzo. «Noi due scopiamo già bene» dico, appoggiando la spalla contro al muro, con un sorrisetto. «Dici?»
«Sì e poi, sto imparando a conoscerti piuttosto bene» spiego, mordendomi il labbro.
«Cosa te lo fa pensare?»
«Il fatto che so che sei davanti alla porta di casa mia» dico, aprendola. Sorrido, mentre lo guardo negli occhi. «Che ne pensi?»

Si lecca le labbra, mentre metto il telefono nella tasca dei jeans.
«Penso che tu sia fantastico.»
Ridacchio, mentre afferra il miei fianchi con le mani, portando il mio corpo verso il suo.
Tocco le sue guance e sospiro. «Non volermi baciarmi?»

Tira su il mio corpo, facendomi mettere le gambe attorno alla sua vita e fa scontrare le nostre labbra. Infilo le dita tra i suoi capelli, tirando alcune ciocche, mentre lui stringe le mie natiche.
Dio, quest'uomo è capace di farmi uscire di testa in due secondi. Lo odio per questo, lo odio per essere in grado di farmi sentire così debole e piccolo mentre sono tra le sue braccia.
Nessuno dovrebbe riuscirci, eppure lui ci riesce facilmente.

Perché adesso, mi sento bene. Ho paura di questa sensazione, perché una volta mia madre mi disse:"Kookie, se sentirai il tuo cuore battere e il tuo corpo tremare quando sarai con qualcuno, vuol dire che quel qualcuno, è la tua persona speciale. Vuol dire che ti starai innamorando".

Jungkook, adesso non te ne rendi conto, ma gli stai, pian piano, concedendo il tuo cuore.

ANGEL of DEATH                                                 Kill for BusinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora