Sfumature familiari.

123 7 0
                                    

In una notte senza stelle visibili o luna piena, Lucifer si dirigeva a Las Vegas guidando la corvette al limite sulle lunghe strade solitarie del deserto. Vuole solo dimenticare Chloe, per ridarle il suo libero arbitrio che era sicuro suo padre Dio le avesse preso. Perché Lucifer era pronto a tutto per Chloe, per saperla felice. Era arrivato al punto di salvarla dall'avvelenamento trovando la formula dell'antidoto tornando all'inferno. Non era poi rimasto, certo che fosse la cosa migliore allontanarsi. 

Mezz'ora dopo. 

Improvvisamente Lucifer vide qualcosa in mezzo la strada. Bastò poco per distrarlo dalla guida finendo fuori strada nel deserto. Un essere umano sarebbe morto dopo i vari capitomboli della corvette. Invece Lucifero uscì illeso, solo molto impolverato oltre che i vestiti distrutti. Era certo di aver visto in mezzo la strada Chloe, in piedi con i vestiti dell'ospedale. Lucifero sobbalzò trovando Chloe proprio accanto a lui. Quella Chloe sembrava non vederlo camminando oltre scomparendo. Con un terribile presentimento Lucifer cercò il suo cellulare nei resti della corvette. Una voce lo distrasse per un attimo dalla sua ricerca. Comparve in piedi a qualche passo padre Frank con due enormi ali bianche dietro la schiena. Lucifer nello stupore di vedere il prete suo amico trovò il cellulare, era completamente distrutto. Si rivolse a quello che era l'angelo padre Frank
"Ti prego aiutami, puoi vedere come sta Chloe? Guarda…"
Indicò quella Chloe che camminava lungo la strada come un fantasma scomparendo 
"...Cosa vuol dire? Sono senza ali, altrimenti volerei per vedere"
L'angelo Padre Frank rinfodero le ali andando verso il fantasma di Chloe. Accigliato Lucifer vide l'angelo solo seguire quel fantasma. 

L'angelo Padre Frank alzò la mano destra per fermare ogni parola di Lucifer quando tornò da lui, dicendogli
"Sempre troppo affrettato. Questo altro non si tratta dell'anima di Chloe. Con la tua partenza così affrettata l'hai portata con te, visto che ti ama"
Lucifer era incredulo. Non poteva mai immaginare che qualcuno potesse amarlo così tanto. L'angelo Padre Frank indicò con l'indice della mano destra quel Lucifer esterrefatto dicendogli con tono serio
"Tu puoi vederla essendo come dire magico. Lei non può vedere la tua anima vicino a lei"
Lucifer ridacchiò, toccandosi il petto mentre l'angelo padre Frank tornava da quella specie di spettro di Chloe che camminava lungo la strada. Nel cielo comparve una enorme luna piena che illuminò la zona. Quel sorpreso ma anche impaurito re dell'inferno non poteva credere che fosse vero. Lui sapeva bene che lo scambio di anime tra due persone poteva accadere solo quando esisteva un amore senza limiti. Con quella consapevolezza, Lucifer urlò al cielo la sua rabbia. Si capacitò che si era sbagliato. C'era un amore vero tra lui e Chloe, immenso ma soprattutto solo di loro due. In un modo che Lucifer ignorava erano andati oltre ogni macchinazione di suo padre. Una irrefrenabile voglia di tornare da Chloe pervase Lucifer ma senza ali era impossibile. Il re infernale si precipitò dell'angelo padre Frank. L'angelo gli disse, continuando nel seguire l'anima di Chloe
"Quest'anima dice che Chloe sente la tua mancanza. Ti avverto che la tua anima accanto a Chloe appena ti vede vuole picchiarti"
Lucifer si pose di fronte l'angelo
"Puoi per favore portarmi da Chloe? Comprendo di aver sbagliato. Devo vederla"
L'angelo scosse la testa 
"Non voglio farlo. Lucifer io sono tuo amico. Un lungo cammino con questa anima che ti segue ti servirà. Capirai quanto Chloe sia importante per te"
Scomparendo. Lucifer strinse i pugni arrabbiato. In quel momento odiò quanto la sua corvette andava veloce, dovendo rifare il percorso solo usando i suoi piedi. Tentò di pregare Amenadiel, ricordandosi che non era più un angelo completo. Provò con Azrael ma ogni comunicazione era come chiusa. Fu felice almeno di avere ancora le scarpe.

Ore dopo. Lungo la strada di ritorno a Los Angeles. 

Lucifer ogni tanto parlava con quell'anima di Chloe che lo seguiva in silenzio senza mai rispondere. Lui era abituato al caldo soffocante dell'inferno ma quel sole fissato in cielo lo trovò più terribile. Quasi Lucifer sentiva la mancanza delle nuvole dell'inferno. Esasperato da quella Chloe così silenziosa gli urlò 
"Va bene solo io ti vedo! Almeno potresti dire un no o un si. Mi manca la voce della mia Chloe, della mia detective"
Cercò di rassegnarsi affrettando il passo. 

Le stelle di Lucifer e Chloe. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora