Cose leggermente diverse.

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Dopo essere diventato Dio, Lucifer liberò Dan dall'inferno, arrivando a una consapevolezza. Lui non voleva essere Dio ma neanche re dell'inferno. Capì che lui era un guaritore di anime all'inferno. Era certo che poteva fare una sorta di cernita delle anime. Poteva scovare le anime fatte di solo male chiudendole in celle per l'eternità. Allo stesso tempo poteva aiutare le anime che lo meritavano ad ascendere al purgatorio o il paradiso. Riuscì nel creare una replica perfetta dello studio di Linda all'inferno. Gli bastava essere un solo giorno la settimana all'inferno. La prova che Lucifer veramente possedeva la capacità nell'aiutare gli altri fu convincere Amenadiel a essere il nuovo Dio. 

Quella nuova realtà di Lucifer gli permise di avere una vita familiare con Chloe e Trixie. Circa due anni dopo, una mattina all'attico, dopo aver festeggiato giorni prima l'anniversario della relazione con Chloe, Trixie un ormai quasi quindicenne giunse con qualcosa di davvero inaspettato. 

Lucifer era seduto alla scrivania del suo attico vicino il balcone. Il bip che avvertiva dell'apertura delle porte dell'ascensore gli sembrò strano, non attendeva nessuno. Si preoccupò subito vedendo entrare Trixie con sulle spalle lo zaino da scuola e nelle braccia un fagotto. Per lui Trixie doveva essere alla High School, una scuola superiore con indirizzo scientifico. Era stata accompagnata quella mattina da sua madre Chloe. Trixie gli disse con un ampio sorriso
"Lucifer devi aiutarmi!"
Il fagotto era un neonato elfico. 

Poco dopo.

Lucifer non aveva mai provato tutte quelle sensazioni in una volta sola. Sensazioni che Linda gli aveva avvertito erano normali verso Trixie che nel suo cuore era da tempo come una figlia. Vedendo il neonato elfico nelle braccia di Trixie, Lucifer aveva immaginato che fosse suo. Era pronto per uccidere l'elfo causa di quella maternità. Tentando di tornare lucido ragionò che non esisteva nessuna gravidanza che durava solo un paio di ore. Con sollievo scoprì dalle parole di Trixie 
"Circa due settimane fa trovai una donna elfica nascosta con questo neonato elfico in un boschetto dietro la mia scuola. Mi disse che era scappata dalla realtà d'Imperium perché volevano sacrificare il suo bambino. Per aiutarla le donavo vestiti e cibo. Sembrava che il piccolo fosse tenuto bene. Poi stamattina non c'era più la donna, solo il neonato. Non mi ha detto mai il suo nome. C'era con il neonato questo biglietto con la frase: lo lascio a te, non lo voglio più…"
Trixie cullò il neonato che mosse le manine felice, continuando a un Lucifer che si era avvicinato a lei
"...Quindi posso tenerlo? Lucifer cosa ne pensi? Lui già mi vuole bene. Lo sai che molte volte aiuto tanti senzatetto con piccoli al seguito…"
Trixie guardò con commozione il neonato elfico
"...forse lui può essere il compimento delle mie preghiere di essere una sorella maggiore…"
Lo sguardo pieno di speranza che Trixie rivolse a Lucifer fu allo stesso tempo un orgoglio per lui, vista la fiducia della sua umana che era come una figlia per lui. Allo stesso tempo per Lucifer quegli occhi che speravano nel suo aiuto per tenere il neonato furono uno spezza cuore. Perché Lucifer forse conosceva l'identità del neonato elfico. Non volendo turbare Trixie, Lucifer le disse indicando il divano
"Per ora puoi stare qui con il piccolo coso…"
Trixie ridacchiò al disagio evidente di Lucifer verso i piccoli umani, molto meno di una volta fuggendo via disgustato
"...Io scriverò a Maze ed Eva per portare tutto il necessario per il coso"
Trixie era certa dell'aiuto di Lucifer, quello che considerava un secondo padre oramai. Quell'essere tra inferno e paradiso era riuscito nel consolare quella adolescente dal dolore per la morte del padre Dan. Trixie con cura appoggiò il neonato elfico sul divano. 

Mezz'ora dopo.

 Maze portò tutto il necessario per il neonato elfico. Aveva aggiunto qualcosa in più Eva, sua moglie da un anno. La demone disse a Trixie
"Stiamo seguendo una taglia, altrimenti Eva era qui per vedere questo piccoletto"

Un sorpreso Lucifer vide Trixie seduta nel divano occuparsi in modo eccellente del neonato elfico. Un neonato normale con la diversità delle orecchie con lunghe punte. Fu Maze che spiegò a Lucifer
"Trixie sogna da sempre di essere una sorella maggiore. Conosce tutto sulla cura di una piccola vita. Per molti piccoli umani tra i senzatetto può dirsi una sorta di sorella"
Lucifer guardò intenerito quella giovane l'umana che ammirava tantissimo per come era pronta a tutto e coraggiosa. Cercando di essere logico, Lucifer scosse la testa per lasciare da parte i sentimenti paterni verso Trixie, dicendo a Maze
"La donna elfica, madre del neonato le aveva detto che era della realtà di Imperium. Di essere fuggita perché volevano sacrificare suo figlio"
Maze riflette, dicendo confusa
"Non credo sia possibile. Nella realtà di Imperium non l'hanno mai fatto. Dovremmo chiedere a Dio Amenadiel"
Lucifer sussurrò a Maze 
"Può essere il figlio rapito un mese fa circa ai regnanti di Imperium? Perché sotto il piede destro del neonato ce il simbolo di un incantesimo di non rintracciabilità"
Maze sgranò gli occhi, dicendo sempre sottovoce a Lucifer
"Amenadiel aveva inviato l'annuncio a tutti gli esseri angelici e alati di questa realtà. Perché per il patto di libero arbitrio non può scandagliare la Terra"
Lucifer disse in lingua demoniaca a Maze, per non far capire a Trixie
"I rapitori del neonato furono la zia materna e un mago di corte votato alla magia nera. Volevano usare il cuore del piccolo per diventare re e regina di Imperium. Il mago fu subito ucciso mentre la zia si rifugiò in questa nostra realtà. Maze spero di sbagliarmi, forse il neonato elfico rapito si trova sul divano di questo attico"
Maze annuì positivamente, guardando Trixie che cullava il neonato cantandogli una ninna nanna. La demone sussurrò a Lucifer
"Vado in paradiso…"
Grazie a Dio Amenadiel tutti della famiglia speciale potevano andare e venire dal paradiso
"...parlerò con Dio Amenadiel"
Lucifer guardò Trixie che era raggiante, dicendo a Maze sottovoce
"Dobbiamo fare presto. Non voglio che Trixie si affezioni troppo..."
Scrisse un messaggio testuale alla sua detective spiegando ogni cosa, dicendo a Maze
"...Non può aiutarci neanche la mia Chloe, visto che si tratta di qualcosa nell'ambito dei mondi magici. Però ora sa tutto"
Trixie cantava una nuova ninna nanna al neonato elfico. 

Le stelle di Lucifer e Chloe. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora