Frantumare (2/2)

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Lucifer sorrise felice vedendo le sue umane preferite Chloe e Trixie apprezzare il pranzo che aveva preparato. Era soprattutto orgoglioso che Trixie grazie a lui mangiava di gusto le verdure che prima odiava. La mano destra di Chloe si intrecciò alla sua appoggiata sulla coscia, dicendogli con uno sguardo pieno d'amore
"Sono certa che con il tuo aiuto, la mia scimmietta sarà la migliore alla recita"
Trixie ingoiò il boccone in bocca, dicendo con un ampio sorriso
"Persino papà quando gli ho fatto sentire la mia recitazione ha detto che Lucifer fa miracoli"
Lucifer cercò di nascondere l'emozione del momento ridacchiando. Stava per proporre di andare alla sua villa vicino la spiaggia, per fare una grigliata, quando tutto intorno a lui cade, come fosse sabbia. Cercò di trattenere la mano di Chloe ma svanì.

Nell'enorme castello che dominava quella che era stata Los Angeles, delle terribili grida scuoterono fin nel profondo dai servi ai soldati. La demone Maze lasciò le spade che stava affilando, dirigendosi con passi svelti tra i corridoi aprendo una porta scura di legno. Nell'enorme camera c'era solo un letto matrimoniale posto nel centro. Su quel letto un disperato Lucifer con indosso solo un paio di boxer neri, urlava
"Non può essere! Dove sono? Perché? Dove sono? Maze dove sono?"
Maze dovette fare come ogni volta il suo re si svegliava dai sogni dove era con Chloe e Trixie. La demone conosceva bene quella rabbia che stringeva il petto, soffocava con lacrime brucianti. Si avvicinò al letto inginocchiandosi sopra, accanto a Lucifer che urlava disperato, dicendogli
"Mio re placca la tua disperazione. Placala portando il tuo dolore ovunque. Ci sono così tante realtà da conquistare. Dove il tuo cuore spezzato può vendicarsi"
Lucifer smise di urlare, con la testa tra le mani, ripetendo
"Sono morte, sono morte..."
Dicendo con voce roca a Maze mentre scendeva dal letto, camminando intorno
"...Si lo devo fare. Porterò l'inferno dovunque, come lo hanno portato nel mio animo"
Maze sorrise compiaciuta, scendendo dal letto. Lucifer si fermò guardando fuori l'unica enorme finestra della camera. Calde lacrime bagnavano le guance di quel re pieno di rancore e rabbia, dicendo al suo demone
"Ora ricordo. Oggi c'era la recita a scuola di Trixie..."
Rise amaramente
"...I presidenti americani. Lei era Lincoln. Ogni bambino doveva dire una frase. Avevamo fatto noi il costume"
Scosse la testa, cercando di asciugare le lacrime sulle guance. Vide il suo demone commosso, comprendendo cosa provava, ma il dolore e la rabbia ripresero il sopravvento. Con voce roca Lucifer disse a Maze
"Trova un'altra realtà alternativa dove portare l'inferno. Io devo andare per rendere omaggio"
Uscendo in fretta dalla camera. Maze sapeva bene dove andava. Dopo essersi vestito come lo conoscevano Chloe d Trixie, Lucifer andava nella sala dedicata a loro, dove c'erano i corpi di Chloe e Trixie in una bara di cristallo. Lei cercava sempre di starci il meno possibile, odiando il dolore che sentiva. Da una finestra nel corridoio Maze si lanciò nel vuoto, prendendo il volo con due grandi ali di pipistrello, concessione di re Lucifer.

La Terra era stata catapultata in un lugubre medioevo. Il paradiso con il purgatorio e la Terra avevano cercato di contrastare l'inferno che la rabbia di Lucifer aveva liberato. Nulla poté fermarlo. Il paradiso con il purgatorio divennero nuove sedi dell'inferno. In pochi secoli gli esseri umani si erano estinti. Restavano solo demoni e mezzi demoni.

Nel suo volo, Maze sorvolò una zona specifica della irriconoscibile Los Angeles. Oltre che per volere di Lucifer era stata posto un enorme castello dove fu l'appartamento di Chloe e Lucifer, dove era stata la centrale di polizia c'era una foresta di statue d'oro. Le statue erano tutti quelli nella vita distrutta di Lucifer che gli avevano portato sia gioia o dolore. Ogni volta questi venivano catturati, erano trasformati in quelle statue. Si poteva vedere persino Dio, Michael, Azrael, Amenadiel, Ella, Linda con tra le braccia il figlio Charlie...ecc...ecc...
Ogni tanto Maze si fermava ricordando quella vita passata che gli mancava.

Sede dell'esercito infernale.

Un demone che vigilava il cielo da una torre di vedetta, vide grazie alla vista aumentata Maze volare verso di loro. Svelto gridò in un tubo vicino a lui
"La demone Maze vola verso di noi. Avvertite i generali"

Le stelle di Lucifer e Chloe. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora