Gelosi di Lucifer.

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Premessa: la Rory del futuro non fa promettere al padre Lucifer di farsi odiare, invece di esserci nella sua infanzia.

Di una cosa era sicuro Lucifer, nella sua versione bruciata non aveva mai spaventato dal primo sguardo le figlie Trixie e Rory ma neanche il nipote Charlie. Però non avrebbe mai immaginato che sua figlia Rory poteva essere addirittura gelosa del suo aspetto bruciato. Lucifer lo scoprì un pomeriggio in paradiso, alla fine di un garden party per festeggiare il fidanzamento di sua sorella Alain, angelo che si occupava delle nuvole in cielo, con un principe elfico di un altra realtà. 

Quel pomeriggio in un giardino del paradiso si era concluso da poco un garden party. Lucifer si stava dirigendo dalla sua amata tenente Chloe che era vicino al tavolo del buffet con le figlie Rory e Trixie. La piccola mezza angela Rory di appena un anno era in braccio alla madre Chloe, guardando con interesse la sorella quindicenne Trixie che riempiva un piatto con dolci di ogni tipo. Il terapeuta delle anime infernali sorrise. Sapeva bene che per Trixie mettere la sorella Rory nelle braccia della madre Chloe era un piano per impedire che la limitasse nell'assunzione di zuccheri. Un momento di serenità per Lucifer interrotto da qualcuno che non avrebbe voluto rivedere. Quel qualcuno era un angelo che lui conosceva fin troppo bene. Era Siris, il vice di Michael nell'esercito del paradiso all'epoca della sua battaglia, prima di diventare re dell'inferno. Lucifer lo ricordava perché quel fratello gli rompete le ali prima che fosse buttato fuori dal paradiso. In seguito Siris diventò ambasciatore del paradiso in altre realtà. 

Con tutto se stesso Lucifer cercò di mantenere la calma, superando quell'angelo che era solo un ricordo doloroso. Non poté non sentire la voce del fratello dirgli con calma 
"Samael salutami le tue ali"
Subito Lucifer si voltò con gli occhi rossi verso il fratello, pronto per picchiarlo, odiandolo anche più di Michael. L'angelo non era minimamente turbato, continuando nel sorridere in modo spavaldo al terapeuta delle anime infernali. A fermare l'avanzare di Lucifer fu l'angelo Dan, calandosi dall'alto con le ali bianche aperte, dicendogli
"Lucifer calmati. Non dargli soddisfazione…"
Guardando oltre Lucifer, continuando 
"...pensa a Chloe, Rory e Trixie"
L'angelo Siris ridacchiò, facendo arrabbiare ancora di più Lucifer che gli disse senza urlare ma con tono non certo amichevole 
"Siris, fu facile per te accanirti su di me dopo che subì eoni di torture dai vigliacchi come Michael. Ora sei certo che io sarò fermato da questo angelo. Come al solito, il solito vigliacco"
Quelle parole di Lucifer ascoltate da altri angeli e esseri magici colpirono l'angelo Siris che perse la calma, rispondendo 
"Per gli altri puoi essere cambiato ma per me rimarrai sempre un paria, un diseredato, un miserabile, un reietto, un rifiuto. Per non parlare della tua mostruosa famiglia tra gli umani"
Sentendo quelle parole, l'angelo Dan si portò al fianco destro di Lucifer, dicendogli mentre gli indicava l'angelo Siris
"Lucifer puoi fare di tutto. Se serve aiuto chiedi"
Visto questo, Lucifer diventò nella forma bruciata pronto per picchiare quell'angelo che non aveva mai considerato un fratello. La sicurezza dell'angelo Siris scomparve del tutto, tentando di allontanarsi. Con facilità Lucifer afferrò con la mano destra il collo del fratello Siris. Il terapeuta delle anime infernali sentiva un abissale rabbia e rancore verso quell'angelo. Quei sentimenti rabbiosi scomparvero quasi del tutto dall'animo di Lucifer sentendo un pianto che conosceva bene, il pianto di sua figlia Rory. Subito lasciò il collo del fratello Siris, comparendo sempre nella versione bruciata di fronte alla sua amata Chloe. La tenente tentava di calmare la figlia Rory che piangeva disperata tra le due braccia, dicendo a Lucifer tornato nella forma normale
"Non capisco perché si comporta così. Altre volte ti ha visto arrabbiato con qualcuno" 
Nel frattempo l'angelo Siris era corso via.

La preoccupazione di Lucifer aumentò quando la figlia Rory non si lasciò prendere in braccio da lui. Il terapeuta delle anime infernali notò qualcos'altro di strano. Sapeva bene che la figlia del cuore Trixie di solito era la più preoccupata se la sorella piangeva. In quel momento invece stava mangiando tranquillamente i dolci che aveva nel piatto. Lucifer gli domandò 
"Trixie tu sai perché si comporta così Rory?"
Trixie annuì positivamente, dicendo dopo aver ingerito un pezzetto di mini croissant 
"Papà Lucifer…"
Ancor prima della nascita della sorella Rory, Trixie aveva deciso di chiamare così Lucifer
"...semplicemente Rory e gelosa di te bruciato. Lo ritiene solo suo, concedendo di vederlo solo io e mamma. Se le volte che hai fatto vedere te stesso bruciato a Charlie c'era lei, avrebbe fatto proprio così"
Lucifer guardò la sua amata tenente Chloe anch'essa stupita. Volendo tentare, Lucifer tornò nella versione bruciata. La figlia Rory allungò le braccine verso di lui, attaccandosi al suo collo, visibilmente più tranquilla e contenta. In quel momento Lucifer era certo che il suo cuore sarebbe scoppiato, così era pieno d'amore, provocato da sua figlia Rory che lo accettava senza remore. Un cuore eterno che Lucifero era certo fosse piccolissimo prima di incontrare la sua amata Chloe. L'angelo Dan riportò alla realtà Lucifer, sempre con la figlia Rory attaccata al collo, dicendo a tutti
"Passato questo momento, torniamo tutti all'attico…"
L'angelo Dan prese dalle mani della figlia Trixie il piatto con tutti i dolci
"...tu per oggi al massimo una tisana digestiva"
Trixie tentò di protestare ma suo padre la prese in braccio scomparendo con lei. Lucifer si occupò dell'amata Chloe e della figlia Rory, prendendole in braccio. 

Le stelle di Lucifer e Chloe. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora