•|YET YOU'VE CHANGED MY LIFE|•

C A P I T O L O 12:"Voglio essere qualcosa di più."

Sono passati due mesi dall'inizio della scuola, più di due mesi da quando conosco Theo e un mese da quando mamma è ritornata a Los Angeles.

Quest'ultima, prima di partire, mi ha riproposto di partire insieme a lei e ricominciare una nuova vita a Los Angeles insieme. Ma ovviamente non ho accettato.

Mia mamma mi manca molto e l'idea di cominciare una nuova vita mi incuriosiva anche. Ma non potevo lasciare la mia vita qui a Chicago. Non potevo lasciare i miei amici, la casa in cui ho vissuto per tanti anni con papà. Sto bene qui.

Io e mia mamma adesso ci sentiamo tutti i giorni, ci raccontiamo delle nostre giornate e, finalmente, le ho parlato di Theo.

Lei crede che io abbia una cotta per lui e onestamente non so che pensare. Mi mette paura questa cosa, tanto che in quest ultimo periodo, dopo quel bacio al ballo della scuola, sto cercando di tenermi un po' alla larga da lui.

Mi dispiace, e noto anche quanto lui ci sia rimasto male, ma devo capire se questa cosa mi fa veramente bene.

"Andiamo a prendere un gelato?" Propone Jenn.
"Si, andiamo. Ci vorrebbe proprio un bel gelato." Dissi io sorridendo.
Ci dirigemmo in gelateria, prendiamo le nostre palline di gelato e ci sediamo su uno dei tanti tavolini che si trovano lì.

"Cole mi ha detto di aver parlato con Theo." Prende parola Jenn.
"E?" Chiedo io. So già cosa sta per dirmi.
"E Theo gli ha chiesto se sapesse cosa ti stesse prendendo in questo periodo. Ti vede più lontana nei suoi confronti." Disse inarcando un sopracciglio.

"Coosa? Io non ho niente, semplicemente non voglio che lui pensi che tra me e lui stia nascendo qualcosa. Tutto qui." Dissi dando mordicchiando la punta del cono.

"Chloe, ma tra te e Theo sta nascendo qualcosa. Non puoi negare l'evidenza. Chiunque ha notato il modo in cui vi guardate. Sono la tua migliore amica e capisco quando qualcuno ti piace veramente. E Theo ti piace." Disse appoggiando la sua mano sulla mia.
"Jenn, sai quante ne ho passate. Non mi sembra il periodo giusto per una relazione, non mi sento pronta." Dissi sospirando.

"Chloe non sarai pronta finché TU non deciderai di aprire il tuo cuore. Theo si merita una possibilità, è così carino con te."
È vero. Theo era carino con me e si meritava una possibilità. Ma avevo un blocco che mi impediva di farlo.

Non avevo intenzione di continuare quella conversazione, quindi decisi di ignorare quello che aveva detto.
"Okay, io adesso devo andare. Mia mamma mi aspetta. Stasera dei suoi colleghi verranno a cena." Disse una volta fuori dalla gelateria.

Ci salutammo e io mi diressi a casa a piedi. Quel giorno non mi andava di guidare. Nonostante il freddo c'era una bellissima giornata.
Una volta arrivata davanti la porta di casa, dietro di me sentii una voce chiamarmi.

"Theo, ciao." Dissi con gli occhi che brillavano.

Non potevo negarlo, ogni volta che lo vedevo il mio cuore saltellava di gioia.
Lui si avvicinò salendo qualche gradino.

"Come stai? Non ti sento e non ti vedo più come prima." Disse forzando un sorriso.
Lo vedevo abbastanza deluso.
Cavolo, mi dispiaceva un sacco.

"Ehm si, sto bene. In questo periodo sono stata molto impegnata." Dissi cercando di sembrare convinta.
"Sei sicura? A me sembra proprio che tu mi stia evitando." Disse ridendo ironicamente.
"I-io? No, non ti sto evitando."

"È per il bacio? Ecco, appunto di questo non abbiamo più parlato. Ecco, quel bac-"
Lo fermai subito.
"Theo, quel bacio è stato creato dalle circostanze. Dovremmo dimenticarci di quella sera." Dissi indietreggiando per andare verso la porta di casa.