C A P I T O L O 4:"Ciao principessa."

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Mi svegliai accecata dai raggi di sole che piombavano nella mia stanza. Facevo fatica ad aprire gli occhi anche a causa del fortissimo mal di testa.

Ieri sera credo di aver proprio esagerato.
E proprio pensando alla sera prima, ogni minimo particolare di quella sera riaffiorò nei miei pensieri: la scenata di Danielle, Mattheo, la notte passata con Mattheo... Mattheo.

Dio, Chloe dai. Non è la prima volta che ti porti a letto un figo. Smettila di pensare a lui, tanto molto probabilmente non vi rivedrete più.

Mi alzai dal letto con malavoglia. Avevo bisogno urgentemente di una doccia. Puzzavo di sudore e alcool. Che schifo.
Mi infilai sotto la doccia e una gettata di acqua calda si fiondò sulla mia pelle.

Stetti sotto l'acqua per almeno 30 minuti. Dopodiché uscii, mi vestii con un pantalone di tuta grigio e un top nero. Asciugai i miei lunghi capelli biondi, cambiai le lenzuola del mio letto e dopodiché scesi di sotto.

Dovevo assolutamente prendere un'aspirina. Quel mal di testa si stava facendo sempre più insopportabile. Arrivai di sotto e spalancai gli occhi vedendo il casino che c'era in casa. Sembrava proprio che fosse scoppiata una bomba. Mi veniva da piangere al solo pensiero che tutto quel casino avrei dovuto pulirlo io. O forse no.

Vidi Jenn e Cole gettati sul divano che dormivano come ghiri. Cole stava anche russando.
Mi trascinai con i piedi fino ad arrivare davanti a loro e li strattonai per svegliarli.
"Forza piccioncini, svegliatevi."
Cole si svegliò di scatto, mentre Jenn somigliava di più alla bella addormentata.

Si strofinarono gli occhi e Jenn squadrò ogni centimetro della casa.
"Che cavolo è successo qui? Sembra che un camion della spazzatura abbia scaricato qui in salotto." Disse Jenn con ancora la voce impastata dal sonno.
"Su, alzatevi. Cosi puliamo tutto questo schifo." Dissi per poi dirigermi in cucina.

Presi l'aspirina e poi preparai la colazione. Caffè e pancake. A Jenn preparai una spremuta di arancia, non amava per niente il caffè. Mentre, io e Cole, andavamo matti per il caffè.
Ci sedemmo sugli sgabelli per fare colazione e Cole, come sempre, cominciò a parlare.

"Allora? Chi è stata la tua preda ieri sera?" Disse facendomi l'occhiolino. Penso abbia notato i succhiotti che mi aveva lasciato Mattheo sul collo.
Notai in Jenn subito dell'imbarazzo.

Non le piaceva molto far parte di questi discorsi. Jenn era la tipica brava ragazza, timidona, all'apparenza vergine, educata. Mentre io e Cole parlavamo tranquillamente di queste cose. Io e lui eravamo la tipica coppia di amici che si dicevano anche quante volte andavano in bagno al giorno.

"Mattheo. E la preda sono stata io." Dissi inondando le mie narici dal buon profumo del caffè.
"Si, lo immaginavo." Disse Cole ridendo. Io non capivo il motivo della sua risposta.

"Cosa?" Dissi io.
"Andiamo Chloe." Finalmente e stranamente Jenn prese parola. "Siete stati tutta la sera a stuzzicarvi e mangiarvi con gli occhi. Ci avrei scommesso milioni che sareste finiti a letto."
Ci fu un attimo di silenzio e Jenn mi chiese qualcosa di inaspettato dal quale si guadagnò anche un'occhiataccia da parte di Cole.

"Com'è stato? Voglio dire, com'è a letto?"
"È stato bello, come sempre." Dissi con un filo di noia. Ma in realtà non è stato come sempre. È stata la notte più bella della mia vita.

"Cioè?" Chiese curiosa Jenn.
Ma che cavolo le prende? Non si è mai interessata così tanto alla mia vita sessuale.
"Jenn, non ti darò i dettagli. Tanto ieri sera è stata la prima e l'ultima volta che ci siamo visti." Dissi accendendo una sigaretta.

Approfittai dell'assenza di mia madre per fumare dentro. Non mi andava di uscire fuori.
"Va bene, non darmi i dettagli. Ma ti si legge in faccia che ti è piaciuto più delle altre volte." Disse alzando le mani in segno di resa.

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