Amy Hell and Ticci Toby

Capitolo 2

Sangue, sangue da per tutto e una risata agghiacciante. Alzo lo guardo e mi vedo riflessa nello specchio con uno sguardo pazzo e il mio vestitino rosa preferito macchiato di sangue.

'hahahahahaaaha'.

Mi sveglio di botto. Di nuovo. Non ce la faccio più. Sono le 4 di mattina. Almeno manca un ora al mio orario abituale. Di solito mi svegliavo alle 2. Meglio così.

Mi alzo e vado a rinfrescarmi la faccia. Mi guardo allo specchio. Non sembro una ragazza di 17 anni. Ho lo stesso aspetto di due anni fa. Una quindicenne che scappa di casa.

Mi vesto in fretta con la mia tuta sportiva e vado a correre.

Che liberazione. Qui è tutto così tranquillo anche di domenica. La corsa mi da tempo per pensare, troppo; così accendo il mio mp3 e mi inoltro nel boschetto dietro il mio quartiere.

...

Mi fermo. Guardo il mio orologio e vedo che sono le 8. Accidenti!! 3 ore a correre.

Sento un fruscio dietro di me. Mi immobilizzo pensando che sia un animale selvatico, o da zoo. Qui vicino c'è uno zoo che ospita ben 5 leoni. Ma sento una risata mezza sommessa. Mi giro, non c'è nessuno. Ma che?! Ok questo posto mette i brividi anche a chi ha ucciso decine di persone. Meglio ritornare all'appartamento, tra poco la panetteria chiude e butterà un bel po' del mio pranzo nella pattumiera.

Che strano; di solito di domenica vende di più ma si vede che avranno aperto un'altra panetteria poco vicino. Agguanto 4 panini ancora recuperabili e filo via.

'132, 133, 134...' è questo che ho "guadagnato" in 2 settimane?! Devo muovermi, i vicini si chiedono sempre di più chi sia quella ragazza che entra ed esce da quell'edificio abbandonato in fondo alla strada.

A ME SERVONO PIÙ SOLDI!!! Devo continuare a lavorare in quel cazzo di ufficio. E per di più hanno staccato l'acqua a quest'ultimo appartamento. Maledizione!!

Calma, calma. Devo stare calma ancora qualche ora e poi mi sfogherò per bene hihihi.

...

Dò l'ultima stoccata alla donna prima di abbandonarla sul pavimento vicino ai figli e al marito. 'ohoohh, che famiglia felice. Fosse stata la mia così. La madre mi chiedeva di risparmiare Melody e di uccidere lei. E no, carina; o tutti o nessuno'. Esco dalla finestra sul retro, pulisco il mio coltello nella piscina e nascondo sia i vestiti macchiati di sangue che il coltello nel borsone. Prendo un paio di vestiti della donna e un paio di T-shirt della ragazzina. Sono meravigliata che mi vanno alla perfezzione. Mi dò alla razzia e prendo anche qualche gonna, qualcosa da mangiare. Opto per del pane e degli affettati . Scovo la cassaforte e trovo ben 1000 dollari. Può andare, per adesso. Sono tentata di farmi una doccia ma devo andare, e in fretta. Credo che i vicini abbiano sentito la donna urlarmi di lasciare stare la figlia. Sento delle sirene.

Sono appena entrata di nascosto nell'edificio. Quando sto per salire le scale mi sento osservata, mi volto ma non vedo nessuno. Da quando sono entrata in quel bosco soffro di paranoie. Mi rigiro e mi avvio all'appartamento.

Mi butto pesantemente sul letto dopo aver sistemato i vestito nella cassettiera di legno. Sono l'una e non ho la forza di mettermi il pigiama, quindi mi addormento all'istante, a pancia in giù, ripensando a quella risata sentita nel bosco e a chi mai poteva appartenere.