Capitolo 18

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Qui è una vera noia.
Stiamo tutto il giorno o in camera a dormire o a mangiare.
Da quando l'ho visto per la prima volta senza maglietta mi scopro a guardarlo di sottecchi. Ogni volta che lo faccio mi dò della stupida. Oggi prenderò il coraggio a due mani e mi faró dire perché andremo a trovare i suoi "vecchi amici di immemori scorribande".
' T-Ticci? '
' mmh? '
' perché......  Perché andiamo dagli altri killer? '
' non voglio che tu lo sappia adesso'
' ma tu non puoi obbligarmi a venire con te. Io non voglio venire con te'
' davvero?! Perché? '
Alza la testa dal letto per guardarmi. Io sono seduta per terra.
' non lo só. Ma so per certo che se andremo li resteremo a dormire nelle vicinanze e non voglio essere uccisa nella notte da dei pazzi squilibrati. É poi se uccidessero anche te? Tu hai detto che non ti avrebbero fatto tornare per via di questo jeff o come si chiama. Sono una killer, maledizione ma ho paura per la mia vita è per la tua. '
Nel frattempo Ticci si é seduto difronte a me con le gambe incrociate.
' Amy ascoltami. Io non ti faró far del male. Mai.
Tu......... '
Fa un lungo sospiro e passa una mano nei capelli come per raccogliere le idee.
' tu sei troppo importante per me. La prima volta che ti ho vista è stato nel bosco. Mentre correvi. Nessuno si sarebbe mai avvicinato a quella bosco. Tutti sapevano che quel bosco era come abitato dagli spiriti. L'unico spirito in pena ero io. Codardo per non tornare nella mia sola e unica casa. Ora ci devo tornare o non sarò mai in pace con me stesso. Ho lasciato alle spalle una storia che non ho mai chiuso e ora credo di volerne aprire un altra ma devo prima risolvere questa faccenda. Amy......  io......   é che tu....... '
' sshhhhh ' gli poggio in dito sulla bocca per farlo tacere.
' la ragazza di cui ti sei innamorato era......  ero....... io? '
' si Amy. Sei sempre stata tu'
' Ticci io non só cosa dire'
' non puoi dire niente'
Mi mette a tacere cominciando a baciarmi. Ci spostiamo sul letto.
Ticci comincia ad alzarmi la maglietta ed io la sua. Ma davvero deve andare così.
' Ticci.....  Ticci..... '
' cosa?, '
' per favore......  Non ora. Non qui. '
Continua a baciarmi. Poi mi lascia andare scoccandomi un sonoro bacio sulla fronte.
' vabbene, come vuoi tu'
Di alza dal letto e va in bagno. Ne approfitto per cambiarmi e mettermi sotto le lenzuola.
' domani prendiamo tutta la nostra roba è andiamo. Non ho bisogno più di tempo. '
' ok. Notte Ticci'
' notte piccola' dice baciandomi il collo da dietro.
Speriamo in una buona giornata.

Amy Hell and Ticci TobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora