Capitolo 15

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Ticci mi ha procurato una maschera veneziana poco diversa dall'altra persa diverse settimane fa.

Stiamo per far visita a una vecchina.

Ticci mi ha procurato due coltelli. Uno grande come quello che avevo prima; l'altro più piccolo ma anche più affilato e appuntito.
Mi piacciono tantissimo.

Ci stiamo preparando e, nonostante non sia andata a lavorare il tempo che sono stata con lui é lui abbia ucciso diverse volte, non l'ho mai visto con il suo travestimento.

Indossa una giubba con dei cinturini per tenere le sue asce, degli occhiali e una maschera che gli copre mezzo volto.
Anche se così fa paura, é sempre un fico da morire.

"cosa sto farneticando?! A lui piace un'altra "

Lui mi guarda e sorride.
' cosa c'è? Ti piace quello che vedi? '
Io arrossisco e mi giro dall'altra parte.

Poi la mia attenzione cade sul simbolo che ha sul cappuccio della giubba.

' che cos'è quel cerchio che hai sul cappuccio.?'
' è il simbolo della vecchia famiglia'
' ohh, gli altri killer? '
' si. non chiedermi altro. Forza andiamo!'

...

'Allora, capito cosa fare? '
' si '
' bene vai '

Entro dalla finestra della camera della donna. L'aspetto finché non và a letto.
..
Ah , finalmente. Sono sotto il suo letto.

Esco piano.

' Nonnina sono a casetta! ' le dico nell'orecchio prima di sgozzarla con il mio coltello.

' aaaaaaa, nonna!!!' sento una voce dalla porta.

É una bambina.

Maledizione!!
Ticci doveva occuparsi di altri intrusi. Ok lo faccio io.
' ciao tesoro. Vuoi andare dalla tua nonna '

Lei non ha il tempo di rispondere che una lama le trapassa il cervello.

' troppo brutale Ticci! '

' lo só, ma i vicini l'hanno sentita. Dobbiamo correre e subito'.

Usciamo dalla casa e attraversiamo il parcheggio.
Ticci si ferma vicino a un'auto. La scassina e partiamo per l'autostrada. Per fortuna c'è il pieno.

'hai la patente? '
' quanti anni credi che abbia, piccola? '
Arrossisco.

' b-bhe, 17 come me?! '
Scuote la testa.
' no, piccola. Io ho 23 anni. '
Rimango scioccata. Non li dimostra. Sembra un liceale in piena regola.

Non gli faccio più domande. Voglio solo che metta in moto e filiamo via da qui.

Appena siamo sull'autostrada, l'adrenalina se ne và e mi sento estremamente stanca.

Mi rannicchio sul sedile posteriore e
crollo. Che giornata. Chissà dove andremo.

Amy Hell and Ticci TobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora