Capitolo 5

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Ticci toby POV

La prima volta che la vidi fu nel mio bosco mentre correva. Poi l'ho seguita fino alla sua casa, la mia casa. Lei abita, se così si può dire, nel vecchio palazzo abbandonato, solo 2 piani sopra il mio, nel monolocale che fino a poco tempo fa aveva ancora l'acqua.

Una notte sono entrato dalla finestra, si agitava parecchio, e sudava copiosamente. Quanto è bella.

Ho scoperto che lavora nell'ufficio della 24° strada. Qualche volta vado al bar di fronte all'ufficio per vederla da più vicino. É davvero carina. Ha gli occhi verdi e i capelli tra il castano e il biondo scuro.

No, non posso di nuovo. Non lo sopporterei. Sono andato via da quella casa proprio per questo. Ho abbandonato la mia "famiglia" per questo.

Adesso só anche che é un killer. Tranne me, nessuno da queste parti uccide, tranne i casi di liti familiari. L'ho scoperto l'ultima volta che sono entrato in casa sua. Ha un coltello nel borsone e vestiti sporchi di sangue rappreso.


Ora sono qui, sul suo letto, di fianco a lei mentre aspetto che si sveglia, voglio parlarle. É ancora profondamente addormentata. Mi muovo un pó sul letto e vedo che piano apre gli occhi...

Amy POV

Sento un movimento sul mio letto. Non possono essere i topi, sono troppo leggeri. Apro gli occhi e vedo un ragazzo, appoggiato sul braccio nel mio letto; mi guarda e per qualche secondo rimango paralizzata, poi scatto e afferro il mio coltello dal borsone vicino al letto e gliel'ho puntato contro. Lui si mette a sedere lentamente, fa una risatina come quella che ho sentito nel bosco. Guardandolo meglio mi ricorda qualcuno.

Ma certo!!!

Il ragazzo con la sciarpa che é sempre in quel bar fuori il mio ufficio. Lo riconosco dagli occhi e dai capelli ribelli.

' chi sei? Come sai il posto in cui vivo? '

Lui si alza e io alzo il coltello all'altezza del suo addome. Un ultimo sorriso e si volatilizza verso la porta, cerco di seguirlo ma è troppo veloce. Si dirige verso il bosco. Io mi fermo non voglio rientrarci lì dentro. Ora só chi è che ha ucciso tutte quelle persone. Quel ragazzo le ha uccise .

Ritorno al palazzo e mi distendo nel letto. Oggi non devo andare al lavoro e non ho voglia di correre né di fare una passeggiata. Preparerò le mie cose. Presto dovrò andarmene. Qualcuno l'altro giorno è venuto all'ingresso dell'edificio. Credo che presto chiameranno la polizia. Ho abbastanza soldi per prendere diversi treni e allontanarmi il più possibile da questo posto. Se quel ragazzo sa come entrare nell'appartamento, mi può uccidere quando vuole.

Ci metto tutto il giorno per preparare il borsone e fare meno rumore possibile, ma sembra proprio che non mi è stato possibile. La sera, ignara, vado a letto già vestita. Devo essere giù in strada alle 5 per non farmi vedere con un borsone, grande una volta e mezzo me ,in spalla.

Amy Hell and Ticci TobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora