Capitolo 7

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'Amy, ti prego. Sono il tuo fratellino. Perché lo fai?'

' ahahh. Tu... il mio fratellino. Tu sei un parassita come tuo padre e tua madre, per me...

Oramai non sei più niente. '

'Nooooooooooo'

'hahah. . É adesso andiamo da mammina '

Mi risveglio. Sono in... Non lo so. Mi fa male la testa. Sembra legno e foglie e terra. O no. Di nuovo l'oscurità, svengo.

Ticci Toby POV

Ero a fare il mio giro di ronda quando sento un megafono e la polizia. voglio andare a vedere. Forse qualche suicida che toglie a noi killer tutto il gusto di uccidere.

Scopro presto che i poliziotti sono sotto l'edificio abbandonato. Maledizione!!!

Si é fatta scoprire.

Prendo le mie asce e salgo per la scala anti incendio secondaria. Hanno appena buttato nell'appartamento i fumogeni quindi io metto la sciarpa sul naso e sulla bocca ed entrò.

Trovo Amy distesa per terra con il suo borsone già fatto è mezza svenuta.

La prendo e la carico in spalla. Perdo un'ascia ma non me ne importa. La devo portare fuori di qua. Non ho il tempo di caricare il suo borsone, ma prendo l'orologio e mp3. Ha la radio, per le notizie.

Sono appena tornato da una casa, ho preso pomate e bende. Amy ha delle ferite sulle braccia e sulle gambe. Anche se superficiali nel bosco si possono infettare.

Non possiamo tornare nell'edificio in cui in un certo senso vivevamo.

L'ho portata nel bosco. Ora è in un albero cavo dove mi nascondo quando la polizia è di ronda.

Ci sono delle coperte e una bottiglia d'acqua se si sveglia.

Torno al rifugio. Dorme ancora. É così dolce. Non sembra affatto una killer. Non só neanche la sua storia. Ha dei pantaloncini e una t-shirt quindi le posso medicare i tagli.

Mentre finisco di arrotolare l'ultima garza, si muove e si sveglia.

Era ora.

'dove sono? Aaah! Mi fa male la testa' si tocca la testa e fa il gesto di alzarsi, ma ricrolla a terra con il suo bellissimo culo. Non ci avevo fatto caso fin ad ora ma é davvero uno schianto. Faccio per trattenere una risata ma non ci riesco.

Lei mi guarda e poi si guarda le braccia e le gambe.

'chi è stato a medicarmi? '

'io, ovvio. '

'tu?! ' mi guarda un po' scettica.

'aspetta io non ricordo di essere venuta qui. Come ci sono arrivata? '

'ti ci ho portata io. Questo è il mio rifugio e io ti ho portata qui' dissi semplicemente.

'perché? '

'solidarietà tra killer '

' e poi cosa è successo? ' dice alzando un sopracciglio. Oh, piccola non ti preoccupare.

'ti ho portata in spalla fino a qui. Tu hai continuato a dormire come un sasso mentre io pattugliavo la zona per vedere se qualcuno ci seguisse. Poi sono andato in una casa e ho "preso" le bende che ti ho messo pochi minuti fa. Tu ti sei svegliata.'

'come ti chiami? '

'Ticci toby'

'piacere'

' e tu? '

'Amy Hell'

' mi racconti la tua storia? '

' stai scherzando?! Mi sono appena svegliata con un mal di testa terribile '

' e allora? ' le faccio un sorrisetto.

'senti io dovrei andare e grazie' fa per alzarsi ma ricade per terra.

'haaahh. No, devi restare e poi non hai niente con te'

Si guarda intorno disperata 'o no! Il mio borsone!? '

'andato perso. Non potevo portare sia te che il tuo enorme borsone in spalla. Ho preso solo l'orologio. Ma tu ti sposti con tutta quella roba? '

' io non mi sono spostata per 3 mesi da quel posto. Tutta la mia roba era lì! E ora? Il mio coltello?! '

' o rimani qui con me o tutta questa roba la vai a reclamare alla polizia e loro saranno molto felice di vederti, tanto da sbatterti al fresco a vita'

Amy Hell and Ticci TobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora