Rose's POV
Mi sono preparata svogliatamente, ho i capelli scompigliati e gli occhi rossi per il pianto. Sembro un cadavere. Scorpius entra in bagno mentre mi sto fissando allo specchio. Lui è bellissimo. Ha una semplice maglietta blu scuro abbinata alla felpa con dei pantaloni beige.
- Sei bellissima. - dice abbracciandomi da dietro. Non è vero. Tralasciando le mie condizioni post-pianto, ho dei jeans a palazzo con un semplice top bianco, non mi stanno nemmeno tanto bene. Non ribatto e forzo un sorriso.
- Dai, andiamo.
Mi prende per mano e usciamo, fuori ci sono già tutti. Hugo mi avvolge la vita con un braccio.
- Ti voglio bene.
Lo abbraccio e andiamo verso la spiaggia.Scorpius's POV
Rose sta ballando in mezzo alla folla, ho voluto lasciarle il suo spazio ma comunque cerco di tenerla d'occhio. È quasi fuori posto in mezzo a tutte quelle ragazze con vestiti striminziti, ma per me è la più bella. Va verso il tavolo degli alcolici e prende un bicchiere di vino. Lo svuota velocemente e se ne riempie un altro. Fa così per altre due volte. Va bene lasciarle il suo spazio, ma non esageriamo. Mi alzo di scatto e le vado incontro. Ha in mano quello che, dai miei calcoli, ormai è il settimo bicchiere. Glielo tolgo di mano e lo poggio sul tavolo.
- Dai! Scorp, voglio solo divertirmi!
- Smettila, Rose, non è ubriacandoti che sarai meno triste.
Mi guarda male e cerca di riprendersi il bicchiere ma le blocco il polso.
- No. - le dico.
- Sei cattivo. - mi dice facendomi il broncio, l'alcol piano piano sta facendo effetto.
- E tu ubriaca. Vieni, sediamoci.
La porto in una parte del locale dove ci sono dei tavoli con degli sgabelli alti. La prendo in braccio e la faccio sedere, ma non faccio in tempo a sedermi anche io che è già scesa. Sbuffo e le prendo un polso.
- Voglio ballare, Scorpius!
Annuisco, ma non fa nemmeno un passo che inciampa nei suoi piedi. La afferro prima che cada. La prendo come un sacco di patate e la porto sui divanetti a lato della pista. Vedo Louis e Lorcan che stanno chiacchierando, così li raggiungo e metto giù Rose. Ci salutano e cercano di capire cos'abbia lei di strano.
- Ciao, Lys! Ciao, Lorcan!
- Rosie, quello è Louis, non Lys.
Scoppia a ridere e poggia la mano sulla mia spalla.
- Oh, scusa Lorcan! Non volevo scambiarti con Lys, ma siete gemelli! - e continua a ridere.
- È ubriaca. - constata Louis.
- Ha bevuto una bottiglia di vino da sola, a stomaco vuoto e tutto d'un colpo. Potete spiegarle chi siete in realtà e tenerla qui con voi mentre io cerco dell'acqua o qualcosa da mangiare?
Annuiscono e Rose si siede in braccio a Lorcan, che posa le mani suoi fianchi per tenerla ferma.
Sono un po' geloso. Okay, molto geloso. Ma non ho tempo per pensarci. Mi avvicino al tavolo e guardo le bottiglie ad una ad una. Possibile che in un tavolo così grande ci siano solo tutti i tipi di alcolici e nemmeno un bicchiere d'acqua?
Dopo aver controllato tutto il tavolo torno ai divanetti. Prima di arrivare una ragazza mi ferma.
- Ciao, piacere Brittany! - mi tende la mano. Sto per dirgli che non ho tempo ma qualcun'altra parla al posto mio.
- Ciao, io invece sono Rose, la sua ragazza! - sembra che stia per tirare un pugno a Brittany, così saluto velocemente quella ragazza e tengo stretta la mia fidanzata.
- Rosie, ti porto a casa. Salutiamo Louis e Lorc e andiamo. Gli spiego da lontano a gesti che noi andiamo a casa, non sono sicuro abbiano capito, ma ci ho provato.
Usciamo dalla festa e Rose inizia a camminare velocemente a quasi correre.
- Aspetta! - le urlo. Si ferma e si gira a guardarmi.
- Ho freddo. - dice guardando il cielo.
- Tieni. - mi tolgo la giacca e gliela infilo.
- È proprio scomoda.
- Lo so. Dai, andiamo a casa.
- Non ho voglia di camminare.
- Dai, Rosie, manca poco.
Si siede per terra.
- No.
Mi siedo a fianco a lei.
- Cosa devo fare con te?
- Baciarmi.
- La Rose ubriaca è più intraprendente della Rose normale. - dico prima di baciarla.
È un bacio che sa di alcol e tristezza.
Prendo una sua ciocca di capelli fra le dita.
- E se ti portassi in braccio?
- Sì, sì, sì, sì! - dice saltellando.
Mi alzo anche io e la faccio salire sulle mie spalle, allacciando le gambe intorno alla vita e le braccia intorno al collo.
Ride per tutto il tragitto verso casa, poi una volta entrati la faccio sedere sul divano. Le porto un bicchiere d'acqua mentre cerco del cibo. Trovo un pacco di biscotti al cioccolato, così mi siedo sul divano a fianco a lei.
- Apri la bocca.
- Perché?
- Vedrai.
Apre la bocca e le infilo un biscotto.
- Dfai, Scforpfius!
Mangio un biscotto anche io mentre lei continua a ridere senza motivo.
- Ho mal di pancia. - dice interrompendosi all'improvviso.
- Oh, no. Vieni, andiamo in bagno.
- No!
- Dai, Rose, non ho voglia di pulire il tuo vomito.
- Non voglio!
Sbuffo e la prendo in braccio portandola nel bagno più vicino. Non faccio in tempo a farla scendere che inizia a vomitare, per fortuna dentro il water. Le vado più vicino e le tengo i capelli indietro.- Ho buttato fuori pure l'anima. - dice qualche ora dopo. Siamo abbracciati sul divano sotto una coperta, è da ore che vediamo tornare a turno i vari cugini o amici.
Muovo tranquillamente le mie mani su e giù sui suoi fianchi.
- Scorp, non hai sonno?
- Vederti vomitare ha fatto passare tutto. Poi non posso lasciarti qui. Potresti fare di tutto. Potresti tornare alla festa e peggiorare le cose. O non so che altro.
- Dopo tutto quello che ho vomitato, bere qualcos'altro e ripetere l'esperienza è l'ultimo dei miei piani.
- Ne sono felice ma non rischierò.
Sorride e sistema meglio la testa sulla mia spalla.
- Come stai? - le chiedo. Essendoci passato so cosa si prova, vuoi avere qualcuno con cui parlare di come ti senti.
- Bene.
La guardo male per farle capire che non le credo.
- Okay, forse non è vero. È che è brutto pensare che non ci sia più. Anche se non le parlavo tutti i giorni, sapevo che se avessi avuto bisogno lei ci sarebbe stata.
Annuisco e le accarezzo i capelli. Le scende lentamente una lacrima. La asciugo col pollice, che poi muovo delicatamente verso destra e sinistra sulla sua guancia.
Chiude gli occhi e qualche secondo dopo sta già dormendo, così mi addormento anche io stringendola fra le mie braccia.

STAI LEGGENDO
Perfect || Scorose
Fanfiction"Dal quarto anno, quando ho salvato il mondo magico con Albus, sono cambiato molto nonostante siano passati solo due anni. [...] Probabilmente solo una cosa non è cambiata in me, oltre al colore chiarissimo, e ovviamente naturale, dei miei capelli:...