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Mydoriya quella sera decise di ritirarsi più tardi. Oramai sapeva che probabilmente todoroki lo avrebbe cacciato di casa e che probabilmente era la scelta più giusta e ragionevole. Percorse lentamente le scale per salire, non prese l'ascensore. Non badó ai 6 piani di scale che doveva percorrere, anzi, gli faceva piacere muoversi un po'.
Era stato fuori tutto il giorno, ma gli andava bene.
Salì fino a metà del palazzo e si fermó qualche secondo per riprendere fiato, perché si, aveva il fiato corto. Forse quelle scale davvero lo avrebbero fatto fuori.
«Vi serve una mano?» vagamente, quella voce gli sembrava familiare.
«b-bakugou! ce la faccio, tranquillo...» il ragazzo arrossì violentemente. Tossì due volte, si accasció a terra. Bakugou non ne conosceva il motivo.
«Oi! Ti senti bene? Cristo, ma sei proprio un cretino» disse, porgendogli la mano, ma il più piccolo la scostó di malavoglia.
«S-stai lontano! S-sei un alpha!»
«non mi dire...» bakugou dovette essere veloce. Prese lo zaino di izuku e cercò dei soppressori. Vide una busta della farmacia e la prese velocemente, aprì e prese i soppressori. Quando lesse la marca però, si fermó.
«Andiamo da todoroki» tappó la bocca a Mydoriya, così che se avesse voluto chiamare aiuto non ci sarebbe riuscito. Salì le scale alla velocità della luce e bussó alla porta. Todoroki venne subito ad aprire data l'insistenza.
«Toh, stava per venirmi sulle scale. Gli hanno dato dei soppressori pesantissimi, non farglieli prendere. Per stavolta, dagli questi. Ne tengo sempre qualcuno se qualche omega volesse provarci con me.»
Prese dei soppressori dalla sua tasca della giacca. Si chiamavano “omega suppressor: for little man”. Era un appellativo che davano agli omega maschi.
«prendi»
Todoroki gli aprì la bocca con la forza, ma Mydoriya lo scostó malamente.
Corse nella sua stanza e si chiuse al suo interno, nel mentre i suoi feromoni avevano invaso l'intera abitazione e todoroki non seppe come trattenersi.
Più cercava di calmarsi, più non pensava che nell'aria ci fossero i feromoni di un omega all'inizio dell'hit.
In pratica non lo stava facendo apposta, ma la sua erezione parlava chiaro. Se quella porta non fosse stata chiusa a chiave, probabilmente le cose sarebbero andate molto peggio.
Ognuno finì per se, e insoddiafatti.

Più tardi, todoroki preparó la cena. Semplice, ma buona.
«Grazie... per farmi stare ancora qui. Oggi sono andato a prendere dei soppressori che...»
«quei soppressori sono pesantissimi. Ti farebbero più male che bene. Sono dati alle persone più anziane, per bloccarlo definitivamente. Alla tua età possono addirittura renderti sterile.»
Aveva fatto tanto per prenderli, ma alla fine aveva solo speso soldi inutili.
«Ah, non lo sapevo»
«prendi questi. Me li ha dati bakugou quando ti ha portato fin qui»
Mydoriya non seppe che cosa dire, ma una cosa voleva dirla.
«I suoi feromoni sono davvero...irresistibili»
Todoroki allora ebbe un vuoto.
«Quelli di tutti gli alpha sono così...»
«no» alla fine, c'era sempre una qualche differenza «i tuoi sono...» Mydoriya divenne rossiccio dall'imbarazzo «... sono i più forti»
«in che senso, scusa?»
Mydoriya era sempre più imbarazzato.
«Mi ricordano la sensazione del ghiaccio, ma sprigionano una cosa di... eccitazione che non ho mai sentito, e assomigliano al fuoco in quel caso.»
Todoroki poteva capire la confusione.
«Mydoriya, per evitare quello che è successo già in precenda dovrai prendere i soppressori, ma io non ti costringo a prenderli se... se insomma, non vuoi.»
«perché non dovrei volerli?»
A quel punto il ragazzo non seppe che cosa dire. Rimase con la bocca chiusa tutto il resto del tempo, non importava quanto ne passava. Rimaneva zitto e non diceva niente, tant'è che Mydoriya pensò di aver fatto qualcosa o di avergli detto qualcosa di sbagliato, ma rivedendo le sue parole capì di non aver detto nulla di male.
“forse qualcosa a lavoro?” pensò, ma nel caso, non si sarebbe comunque impicciato. Erano fatti suoi.
«Mydoriya, mi...mi dispiace non aver risposto prima alla tua domanda.»
«Ah, non fa niente»
«È che... mh, io... io non so che cosa tu provi per me e io sono più confuso di prima. Non...mi dispiace, ma devi prendere i soppressori per un po' anche se non ti va. Mi dispiace, ma voglio avere i miei tempi e non voglio saltarti addosso rischiando di farti... diventare un padre»
Mydoriya era sopreso della preoccupazione del ragazzo.
“è confuso su quello che c'è tra noi?” e ora che anche lui si poneva quella domanda, non trovava risposta.
“non è che per caso, io...o lui, o noi...no,non può essere. ” nessuno dei due seppe più cosa dire, così Mydoriya fece la cosa migliore.
«uhm, è tardi io... io vado a dormire. A domani, buonanotte»
«'notte» todoroki si mise le mani nei capelli, prima di lasciare che qualche lacrima scendesse sulla sua guancia.
“che cosa cazzo ho appena detto...” pensò.

𝓟𝓱𝓮𝓻𝓸𝓶𝓸𝓷𝓮𝓼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora