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I giorni passavano più velocemente del solito. Dopo aver saputo che il bambino era in realtà una bella bimba, todoroki fu colto improvvisamente da un senso di protezione diverso rispetto a quello che aveva con mydoriya. Non voleva che le succedesse niente, iniziava a fare progetti, iniziava a pensare a tutto e di più, a quello che le poteva succedere, ai suoi primi amori, e si arrabbiava quando mydoriya gli diceva gentilmente «amore, mi sa che stai correndo un po' troppo»
Todoroki la vedeva come una cosa buona, e lo era, ma forse era ancora presto.

Todoroki andò a lavoro anche quella mattina di Aprile. Era il 5 mese, e oramai era prossimo.
Mydoriya sembrava stesse per scoppiare e iniziò a mangiare la soba fino allo sfinimento. Era la voglia della sua piccolina.
Sua sorella Ochaco era lì con il suo ragazzo Lida. Todoroki li aveva visti un paio di volta di sfuggita per via del lavoro, ma era grato a loro dato che stavano con mydoriya quando lui non poteva.
Lida era un brav'uomo e non aveva avuto alcun problema a vedere un uomo incinta, anzi, aveva addirittura cercato di sentire la bimba, che a quanto pare adorava farsi sentire dando calcetti alla pancia di mydoriya.
Ogni volta che accadeva, qualcuno sclerava.
Lida, inoltre, spesso parlava di quanto amasse Ochaco. Aveva parlato a mydoriya di una possibile proposta di matrimonio all'agosto prossimo, dato che la sua ragazza aveva organizzato una bellissima vacanza. Mydoriya ne era fiero e un po' geloso. Ora stavano per avere un figlio, o meglio, una figlia, ma todoroki non si stava minimamente facendo avanti. Forse era perché gli aveva detto che non voleva sposarsi, ma quello era prima di avere una figlia. Forse era solo colpa sua, ma preferì non dire nulla. Era meglio farlo aspettare.
«Mydoriya, per pranzo cosa facciamo?» chisse ochaco dalla cucina
«Quello che c'è nel frigo, vedi tu» sorrise anche se lei non era lì.
Stava nel letto, oramai camminare era diventata una specie di lezione di palestra. Pesava tre chili e mezzo in più, e spesso si chiedeva come avrebbero fatto a toglierglieli dalla pancia.
Certo, gli avrebbero fatto il cesario, ma sicuramente non era una passeggiata. Quello che lo spaventava era altro.
Si ritrovò improvvisamente ad avere sonno, tant'è che si addormentó profondamente. Quel letto non era mai stato così comodo.
Prima che tornasse todoroki però, mydoriya si alzó balzando dal letto.
«o-ochaco...» chiamava la sorella con una voce quasi nulla.
La sorella però essendo sempre allerta, subito andò da lui. Il letto era bagnato, come se si fosse fatto la pipì addosso.
«ochaco...» stava per dire qualcosa ma ld lacrime gli scesero dagli occhi e la vocd gli morì in gola.
«Lida! Mydoriya... vai a prendere la macchina!»
Lida ovviamente sentendo ochaco urlare con tutto il suo fiato, accorse e quando vide che la piccola di mydoriya aveva rotto le acque, si diresse immediatamente giù.
«Scendete appena vi chiamo!»
Lida scese e, grazie a non si sa quale dio, incroció Kirishima, che era andato da mydoriya proprio per vedere come stava. Lo riconobbe da una foto che mydoriya gli aveva mostrato.
«Ehi! Scusami, sei kirishima eijro giusto?»
«si... e tu sei...?»
«Lida Tenya. Mydoriya...sta entrando in travaglio, sali sopra e ti prego, aiuta la mia ragazza a portarlo giù»
«Va bene, vai a prendere l'auto!»
Salì e aiutó ochaco a portare mydoriya giù, a farlo sedere in auto. L'ospedale era lontano abbastanza da far venire l'ansia ai ragazzi.
«Mydoriya ascolta... i-io non ho ancora p-partorito, però ti starò vicino ok?» disse la sorella. Non erano nemmeno sposati e Lida ci teneva ad avere un figlio dopo il matrimonio.
«Mydoriya... io non l'ho ancora detto a nessuno, nemmeno a bakugou, ma...io sono incinta» disse kirishima «non ho avuto il coraggio di dirglielo, ho paura che non voglia adesso, o che sia troppo presto. So che non è proprio il momento però - -»
«va bene, i-io sono contento per te. N-non avere paura, solo... m-mi puoi tenere la mano?» Sorrise con dolore e kirishima si fece venire un idea geniale.
«qualcuno chiami todoroki!»
Mentre teneva la mano a mydoriya, prese il telefono e lo passó ad ochaco.
«L'ho segnato come "bicolore"»
«Adesso gli faccio uno squillo.»
“spero risponda” pensò la ragazza.
Il telefono prese a squillare e la chiamata era così stata inoltrata, e, come se todoroki la stesse aspettando, dopo due squilli rispose.
«Kirishima, cosa c'è? Sono a lavoro...»
«Sono ochaco. Non ho il tuo numero, kirishima-kun mi ha prestato il suo cellulare»
«Ah ok, e cosa--»
«Siamo in macchina, diretti all'ospedale. Mydoriya...» fece una pausa per dare un occhiata al ragazzo «...sta per entrare in travaglio. Ci puoi raggiungere all'ospedale?»
«Ovvio. Staró li in dieci minuti»
E attaccó

todoroki uscì dal suo ufficio correndo e quando chiamò a rapporto bakugou, lui chiese
«che succede?»
«Mydoriya è in travaglio. Ho bisogno delle chiavi della macchina.»
Bakugou gliele porse. Gli stava per augurare buona fortuna, ma todoroki fu più veloce «bakugou, lì c'è anche kirishima, tu verrai con me. Un giorno fuori da lavoro va bene.»
Gli sorrise preoccupato.
Bakugou gli diede una pacca sulla spalla.
«andiamo» disse.

𝓟𝓱𝓮𝓻𝓸𝓶𝓸𝓷𝓮𝓼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora