XXXI

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Sto ascoltando la musica sul cellulare quando nel piazzale della scuola vedo arrivare Liam. Mi tolgo gli auricolari.

- Cosa c'è? - gli chiedo.

- Niente. Stavo solo pensando al fatto che questo è il primo Natale senza mia mamma.

- E il mio è il primo con mia sorella morta davvero e senza mio padre.

- Non sembra dispiacerti.

- Affatto. Meglio così. Almeno sarà degno di essere chiamato "Natale", visto che di solito non facevamo nulla se non ognuno in stanze diverse a guardarsi un film. Organizzerò qualcosa con Alyas, penso si sia stancata di passarlo con i parenti.

- Ah. - piega di lato la testa.

- Hai qualcosa in mente.

- Nooooo.

- La mia non è una domanda.

- Okay, ma devo ragionarci su. Ti farò sapere poi.

- Okay. Com'è andata a finire la storia di Luca con suo padre?

- L'hanno cacciato. Da quanto ho capito lui non deve più arrivare inaspettatamente e Luca deve andare a trovarlo almeno una volta all'anno.

- Un buon compromesso.

- Sì, ma Luca continua ad odiarlo.

- Io farei lo stesso.

- Io non so. Sarebbe comunque mio padre. Ma dopo la morte di mamma tendo a prendere troppo seriamente i legami di sangue.

- Onestamente, adesso io preferisco ignorarli.

- Sapevo che la tua famiglia non ti andava a genio, ma stai peggiorando. Cos'altro è stato combinato?

- Oltre al fatto che mio padre si ubriaca e va in giro a fare il cretino portandosi a letto le ventenni? Mia madre guarda solo i suoi interessi. Non mi ha detto che la nonna è morta e che hanno già fatto il funerale. Volevo dirtelo, ma sono stata presa tra un sacco di cose e sto cercando di elaborare la cosa anch'io.

- Ah. - è abbastanza stupito. - Mi dispiace. Anzi, è la frase che odio di più. Non so con che cosa cambiarla, però.

- Stai tranquillo. È grazie a te che sono riuscita a vederla un'ultima volta.

- Di nulla. - storce il naso. Non ho mai notato che un accenno di lentiggini.

Mi viene da sorridere.

- Che c'è? Mi è rimasta un po' di schiuma da barba? - si tocca la faccia.

Rido e lo guardo incredula. - Davvero ti fai la barba?

- Sono più grande, è normale. È una cosa così strana?

- Almeno quanto io che mi trucco.

- L'altra sera non hai fatto sconti.

- Lo ha fatto Alyas. Io non volevo mettermi nulla. Ha scelto anche i miei vestiti, che peraltro erano di Lucia.

- Alyas è appena tornata e già comincia a comandarti?

- No. Sono anche io che non ho fatto molta resistenza. Lo ammetto: di vestiti ne sa più lei, e ho preferito fidarmi.

Voglio vedere come va a finireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora