Sto ascoltando la musica sul cellulare quando nel piazzale della scuola vedo arrivare Liam. Mi tolgo gli auricolari.
- Cosa c'è? - gli chiedo.
- Niente. Stavo solo pensando al fatto che questo è il primo Natale senza mia mamma.
- E il mio è il primo con mia sorella morta davvero e senza mio padre.
- Non sembra dispiacerti.
- Affatto. Meglio così. Almeno sarà degno di essere chiamato "Natale", visto che di solito non facevamo nulla se non ognuno in stanze diverse a guardarsi un film. Organizzerò qualcosa con Alyas, penso si sia stancata di passarlo con i parenti.
- Ah. - piega di lato la testa.
- Hai qualcosa in mente.
- Nooooo.
- La mia non è una domanda.
- Okay, ma devo ragionarci su. Ti farò sapere poi.
- Okay. Com'è andata a finire la storia di Luca con suo padre?
- L'hanno cacciato. Da quanto ho capito lui non deve più arrivare inaspettatamente e Luca deve andare a trovarlo almeno una volta all'anno.
- Un buon compromesso.
- Sì, ma Luca continua ad odiarlo.
- Io farei lo stesso.
- Io non so. Sarebbe comunque mio padre. Ma dopo la morte di mamma tendo a prendere troppo seriamente i legami di sangue.
- Onestamente, adesso io preferisco ignorarli.
- Sapevo che la tua famiglia non ti andava a genio, ma stai peggiorando. Cos'altro è stato combinato?
- Oltre al fatto che mio padre si ubriaca e va in giro a fare il cretino portandosi a letto le ventenni? Mia madre guarda solo i suoi interessi. Non mi ha detto che la nonna è morta e che hanno già fatto il funerale. Volevo dirtelo, ma sono stata presa tra un sacco di cose e sto cercando di elaborare la cosa anch'io.
- Ah. - è abbastanza stupito. - Mi dispiace. Anzi, è la frase che odio di più. Non so con che cosa cambiarla, però.
- Stai tranquillo. È grazie a te che sono riuscita a vederla un'ultima volta.
- Di nulla. - storce il naso. Non ho mai notato che un accenno di lentiggini.
Mi viene da sorridere.
- Che c'è? Mi è rimasta un po' di schiuma da barba? - si tocca la faccia.
Rido e lo guardo incredula. - Davvero ti fai la barba?
- Sono più grande, è normale. È una cosa così strana?
- Almeno quanto io che mi trucco.
- L'altra sera non hai fatto sconti.
- Lo ha fatto Alyas. Io non volevo mettermi nulla. Ha scelto anche i miei vestiti, che peraltro erano di Lucia.
- Alyas è appena tornata e già comincia a comandarti?
- No. Sono anche io che non ho fatto molta resistenza. Lo ammetto: di vestiti ne sa più lei, e ho preferito fidarmi.
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Voglio vedere come va a finire
Novela JuvenilA sedici anni la tua vita sembra un disastro cosmico, e di solito arriva un bel ragazzo a sistemare tutto e a farti felice. Ma Cezanne è certa che nessuno possa riordinare e rimettere a posto tutti i tasselli della sua vita, nemmeno Liam, il nuovo...