In principio vi era solo il Dio e la sua residenza al di fuori di essa vi era solo il buio più totale.
Un buio vasto, silenzioso e freddo, ma il Dio Creatore decise di formare dei punti luminosi che rendessero il buoi meno tenebroso.
Il Dio Creatore cominciò a creare un punto luminoso e poi un'altro e un'altro ancora dopo essersi riempito le mani li lanciò in aria ed essi si posizionarono in tutto il buio che diventò meno scuro, ma questo non bastava.
Nella mano del Dio Creatore apparve un punto luminoso che con pazienza divenne più grande degli altri punti e lo collocò nel buio, ma esso era ancora freddo e buio.
Il Dio Creatore decise di creare qualcosa di diverso, all'inizio sembrava un punto luminoso, ma esso era caldo e piano piano il Dio lo fece diventare più grande rispetto al punto luminoso creato in precedenza. L'ho collocò al centro del buio e subito cominciò ad essere meno freddo e più caldo.
Con quella nuova creatività le altre opere del Dio non si notavano così decise di separarle.
I piccoli punti le chiamo stelle e il punto più grande luna esse formavano la notte , il punto più grande e splendente lo chiamò sole e formava il giorno visto che il buio era diventato meno buio.
Il Dio Creatore guardò le sue opere così cominciò lo scorrere del tempo. I secondi diventarono minuti, i minuti ore, le ore diventarono giorni, i giorni settimane, le settimane mesi, mesi diventarono anni, gli anni secoli, i secoli millenni e dopo i millenni vi era solo il Dio Creatore.
Il Dio Creatore decise di creare qualcosa di nuovo.
Non era un punto luminoso, anzi era polvere. Il Dio Creatore compattò la polvere e dopo avere dato forma la collocò tra la luna e il sole in modo che di giorno ricevesse luce e calore e di notte le stelle e la luna potesse essere ammirata e rischiarare la notte.
Il Dio Creatore vagava in quel suolo chiamato Terra, ma essa era un un'ammasso di polvere. Il Dio creò le nudi con il suo alito, il vento con il soffio del suo respiro, i tuoni con il fragore della sua voce, i fulmini con l'intensità del suo sguardo. Essi vagavano per la terra e ben presto cominciò a piovere.
Per molti giorni una pioggia fitta e incessante cadde dal cielo. L'acqua era così tanta dall'aver sommerso la terra.
La terra era uno specchio d'acqua dove il Dio si specchiava.
Il Dio tracciò dei confini e il suolo come un mostro nero e spaventoso uscì fuori dall'acqua. Con l'acqua creò i le sorgenti d'acqua dolce e circondò il suolo con l'acqua salata che diventò mare.
Il Dio Creatore vagava per la terra e vide che nonostante tutto era spoglia e arida creò le piante acquatiche, quelle terrestri e quelle marine, ma nonostante ciò il Dio Creatore quel giardino mancava ancora qualcosa.
Il Dio Creatore creò gli animali che potessero vivere nel suo giardino lì creò dal più piccolo al più grande da quelli che camminavano nel suolo a quelli che si libravano nel cielo e quelli marini, ma nonostante ciò mancava ancora qualcosa.
Creò degli esseri viventi che avessero braccia e mani per afferrare, gli diede loro delle gambe con piedi che potessero andare da ogni parte, diede loro un torace e gli mise un cuore per amare. Gli diede una testa dove mise occhi, naso, bocca e orecchie, ma benché questi non erano sufficienti per far di loro dei custodi diede loro il Sapere in modo da poter aiutare chi era in difficoltà.
Il Dio Creatore oltre a quello volle dare un un'ulteriore dono l'immortalità.
I nuovi esseri aprirono i loro occhi al nuovo giorno e pieni di felicità ringraziarono per il dono della vita.
Per molto tempo gli uomini e le donne si occuparono del giardino del Dio, si costruirono case e si sposarono. Per molto tempo vissero felici e una nuova generazione venne alla luce.
Ben presto la situazione cambiò il sia gli uomini che le donne non erano soddisfatti della loro vita e usando il Sapere cominciarono a cambiare sesso in base al bisogno. In un primo momento fece loro comodo, ma la situazione sfuggì di mano.
Gli esseri viventi scoperta la situazione decisero di allontanare questi esseri malati e li allontanano, le famiglie si spezzarono.
Gli esseri viventi ancora sani presero il nome di Immortali e gli altri presero il nome di Mutaforma.
I Mutaforma si stabilirono nella parte nord dell'isola e costruirono una nuova città ed elessero un Re che regolamentasse la loro nuova natura.
Gli Immortali ripresero la loro vita, ma in cuor loro vi era sofferenza. Gli Immortali assetati di potere pensavano che il Sapere fosse dentro il cuore così con rituali crudeli ritraevano il cuore pulsante delle vittime. Per paura di essere aggrediti dai loro stessi amici gli Immortali si chiusero in casa.
L'equilibrio del creato si spezzò completamente e le creature ne soffrivano. Una grande siccità interessò l'isola.
Gli Immortali anziché chiedere aiuto al Dio Creatore gli chiesero un Re che potesse intervenire.
Il Dio diede loro ciò che chiedevano e si allontanò...
Il Re Immortale mise leggi severe, ma queste non bastavano. Non potendo fare a meno diede ordine che chiunque usasse il Sapere Oscuro venisse giustiziato. Nonostante tutto la siccità continuava e la fame e la sete stava facendo morire gli animali oltre agli esseri viventi.
Il Re per questo motivo usò il Sapere ma non riuscì a risolvere la situazione, la poggia che il Re creò era velenosa e solo le piante e gli animali più resistenti riuscirono a sopportare la situazione divenuta ancora più terribile.
Gli animali non riuscendo più a sopportare la carestia e la siccità gridarono al Dio Creatore che intervenne solo per amore delle sue creature. Persino i grossi draghi elevarono il loro ruggito al Dio.
La pioggia benefica cadde per giorni rigenerando le piante e gli animali, mentre gli animali e le piante ringraziarono il Dio Creatore gli Immortali andarono dal Re.
I draghi appena si ripresero decisero di allontanarsi dagli Immortali e si stabilirono nella parte sud dell'isola e divenendo più selvaggi e territoriali.
I draghi fecero nuovi nidi e nuove uova, con il passare del tempo le uova non si schiudevano e i draghi genitori diventati iperprotettivi dopo quello che era successo chiesero al Dio Creatore se fosse qualcosa di grave. Il Dio Creatore rassicurò i genitori che era del tutto normale che quelle nuove creature avevano bisogno di più tempo per nascere, ma la particolarità di quelle uova non stavano solo nel tempo più lungo della schiusa, ma anche che di giorno sembravano uova normalissime, ma di notte il loro interno brillava come stelle.
I draghi aspettano secoli prima di vendere il guscio rompersi. Quando il primo cucciolo uscì i genitori straniti gridarono al Dio Creatore e spiegò che quei bambini e bambine erano dei draghi in forma umana.
I draghi spiegarono al Dio che non potevano crescere dei bambini che a parte gli occhi non avevano nulla dei loro genitori.
Il Dio Creatore creò una nuova isola solamente per i draghi. Il Dio Padre prese il primo nato e lo chiamò Ètoile (Stella).
Ètoile cresceva saggio e forte sotto i consigli del Dio Padre. Ètoile era l'unico tra i suoi fratelli e sorelle che oltre a vedere il Dio Padre poteva anche sentire la sua voce.
Il tempo passava ed Ètoile venne eletto Re, fu lui a dare il nome a quel popolo Occhi di drago, perche solo gli occhi li distinguevano dagli altri figli del Dio.
Per il suo compleanno che era il compleanno di tutti loro decisero di festeggiare una grande festa. Il popolo decise di costruire un palazzo per il Re come regalo di compleanno, persino il Dio Padre fu invitato e anche lui fece un regalo ad Ètoile.
Nelle mano del Dio Padre apparve una sfera azzurrina, Ètoile cercò di prendere la sfera, ma il Dio l'ho fermò. Quella non era una sfera comune, ma lanima di una persona e solo il Dio Creatore può toccare un'anima pura senza corpo.
La sfera si posizionò davanti ad Ètoile e vide la creature più bella che avesse mai visto. Tutti videro l'anima della persona che avrebbe un giorno conosciuto ed Ètoile ne era felice.
Per molti secoli tutti non fecero altro che raccontare della bellezza di quell'anima e di come Ètoile ne fu così affascinato che decise davanti al Dio Padre e tutto il popolo di dare il suo cuore a quella persona.
Per molto tempo la vita andò tranquilla finché un giorno non arrivarono dei visitatori alcuni Immortali che si stupirono di trovare quel nuovo popolo.
Il Re Immortale che desiderava amplificare i suoi possedimenti e trovare quei " animali " non era nei suoi piani. Il Re diede ordine di uccidere gli Occhi di drago ed Ètoile pregò il Dio Padre che cercò di parlare con gli Immortali, ma essi non ascoltarono.
Non riuscendo ad evitare lo scontro il Dio Creatore diedde delle regole precise:
1) Solo un Re può affermare e uccidere un Re.
2) Tre secoli di lutto per il Re morto.
3) Solo in un'area ben precisa si può combattere.
4) Combattere in un luogo differente è vietato.
5) L'inizio della pioggia mette fine allo scontro.
6) La violazione anche di una sa di queste regole mette fine alla vita del tragressore.
Sul trono Immortale si susseguirono molti Re mentre Ètoile rimaneva imbattuto.
♡♡♡
Introduzione completa.
Spero che vi piaccia anche se lunga.
Grazie per la pazienza e per aver letto.
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Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡
FantasyAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e che non posso più accedere era scritto nel profilo Giulia Calvagna. A breve verrà aggiornata e vi consiglio di leggere solo questa perché ho intenzione di riscriverla per intero vi...