(Non ho trovato un Irej che andasse bene, mi sono adeguata)
Irej era seduto lì da ore, si sentiva un po' stanco. Aveva cominciato a creare una ghirlanda di fiori, forse era un gioco per bambini, ma almeno così non pensava al tempo che passava e al freddo che sentiva.
Era sempre infreddolito nonostante indossasse strati e strati d'indumenti e portava con sé uno scialle per coprirsi, ma anche così il suo corpo non prendeva calore. Oramai era giunto al limite...
Ogni giorno era sempre peggio del precedente, il suo cuore cominciava a fare i capricci e non solo questo... erano giorni che le gambe gli facevano male ed erano sempre più intorpidite.
Aveva necessità di parlare con il re dei draghi, non poteva andarsene senza parlargli.
La sera precedente mentre era in giardino a piangere aveva incontrato un uomo che si era perso, l'uomo si era fermato per sapere come mai stesse piangendo e senza esitazione Irej aveva detto tutto...
Gli aveva parlato dei suoi fratelli e dei loro piani per salvare il regno e lui, gli aveva detto dei ricatti di Donocray e di aver scoperto che quel tiranno stava usurpando il trono di suo fratello maggiore... ma ciò che più gli opprimeva il cuore non poteva rivelarlo a nessuno...
Il rumore di un ramo rotto gli fece alzare gli occhi...
Si alzò in piedi...
Era un uomo imponente, Irej si allontanò per paura...
La mano del Re prese il suo braccio e l'ho attirò a sé.
Tremava per paura di essere aggredito...
E pensare che lui se non fosse per i suoi problemi di salute avrebbe dovuto affrontare quell'uomo...
- Se fate un altro passo finirete in acqua.- disse con voce calma.
Irej rimase pietrificato era immobile nell'abbraccio di quell'uomo. Era la prima volta che veniva abbracciato da qualcuno che non erano i suoi fratelli.
La sensazione di calore che emanava era tranquillizante e rilassante, era la prima volta che sentiva il calore corporeo di un'altra persona, persino gli abbracci dei suoi fratelli erano solo abbracci.
Irej guardò il Re. I suoi occhi... i suoi occhi...
Avevano ragione i suoi fratelli a dire che gli occhi di quel drago erano spaventosi...
Gli occhi del Re erano su di lui e Irej non riusciva a distogliere lo sguardo.
Occhi d'oro liquido che vorticava in una spirale senza fine... Irej guardava i suoi occhi e sentiva come se quel vortice l'ho risuchiasse e gli privasse del senso della ragione...
- Io... io...- disse Irej spostandosi leggermente da lui - Io mi chiamo Irej e sono il quarto principe del popolo Immortale.- disse.
Kaito che si avvicinò con cautela diede una gomitata al Re.
Quell'intrusione non fu ben vista da Ètoile.
- Quarto principe...- disse piano al suo orecchio.
- Se fossi al suo posto non fingeresti anche tu?- chiese piano Ètoile.
Erano in due, Irej doveva stare attento a ciò che diceva, era in territorio nemico e benché non si potessero usare le armi era sempre pericoloso per lui.
- Io sono qui per avere dal Re una risposta.- si limitò a dire Irej.
Ètoile era sorpreso che risposta... poi capì.
- Sono molto felice di essere vostro marito!- esclamò Ètoile.
Era così bella che nessuna donna del suo popolo poteva eguagliare la sua bellezza.
STAI LEGGENDO
Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡
FantasyAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e che non posso più accedere era scritto nel profilo Giulia Calvagna. A breve verrà aggiornata e vi consiglio di leggere solo questa perché ho intenzione di riscriverla per intero vi...