Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡

7

L'esercito Immotale era schierato. Donocray era fuori dal campo di battaglia. Ètoile notò i visi dei tre principi... erano pallidi, tristi e con profonde occhiaie che segnavano gli occhi dei tre.

La mancanza di Irej non era passata inosservata.

Alle spalle di Ètoile vi era il suo esercito pronto per attaccare... Ètoile contrariamente alle loro aspettative si avvicinò al centro del campo di battaglia e rimase immobile.

- Donocray affrontami se hai il coraggio!- esclamò con tono furente - Voglio ammazzarti con le mie mani o preferisci che siano i tre principi a ucciderti? Perché non dici loro cosa hai fatto al giovane principe....-.

- STA ZITTO!- urlò Donocray severo.

Quel uomo era un mostro senza cuore... il viso tagliente e gli occhi vitrei  pieni di odio e di rancore.

- Tu... sei solo un  selvaggio!- esclamò Donocray furente cercò di avvicinarsi, ma rimanendo fuori dal campo di battaglia.

Indossava un mantello e si muoveva in modo strano, i suoi movimenti erano strani si trascinava come se metà del suo corpo fosse tutto di un unico blocco.

- Irej era mio. Mio. Mio e tu me l'hai rubato!- esclamò arrabiato - Adesso in che modo lo userai? Eliminare tutti gli Immortale e i Mutaforma? Per te non sarà un problema con lui. Sapevo che aveva sigillato il suo cuore ma non pensavo che l'avesse dato a te.... non faceva altro che dirmi che piuttosto che essere mio preferiva morire e io l'ho accontentato... il veleno che Rajamar ha creato per uccidere Irej alla fine l'ho fatto bere io al principino e sai una cosa non c'è antidoto!- esclamò con profonda gioia - Ho provato a creare un antidoto ma è stato inutile Irej è condannato a morte è la cosa bella e che anche tu morirai perché possiedi il suo cuore... morirai tra atroci dolori... guarda cosa mi ha fatto!- esclamò Donocray furente.

Ètoile era sorpreso. Metà del corpo di Donocray era di pietra.

- È stato Irej...- 

- Ha fatto bene!- esclamò Ètoile disgustato -  Per tanti anni l'hai ricattato e avvelenato...-

Rajat si mosse e in un sol colpo tagliò la testa di Donocray che ormai era quasi completamente pietrificato, non una goccia di sangue uscì dal suo corpo che si sgretolò in polvere.

I due principi fratelli minori si inginocchiarono così come l'esercito Immortale.

- Viva il Re! Viva Re Rajat!- dissero in un solo coro.

Il viso di quei uomini era sereno e libero dalla tirannia e dai ricatti di Donocray, ma l'espressione di Rajat era severa.

- Restituiscimi mio figlio o preparati a combattere!- gli ordinò il re.

- Irej è nella mia tenda in pessime condizioni lui... è cieco e sta molto male...-

- Ridacci il nostro principe!- esclamò un soldato Immortale.

- Il principe Irej è nostro, con che diritto l'ho tieni in custodia?- gridò un altro.

- Siamo pronti a combattere per il nostro principe, restituiscilo o affrontacci!- disse un altro.

Rajat era sbalordito dalle parole dei suoi soldati ma non c'era da meravigliarsi più di tanto. Il suo Irej sarebbe stato un ottimo Re.

Rajat alzò la mano in sengno di silenzio.

- Io non sò cosa ha detto quel pazzo, ma ti posso dire che Irej non e solo mio figlio, ma appartiene a tutti, in questi secoli di guerra è stato lui ha occuparsi delle persone che abitavano il palazzo e di parte delle problematiche dei popolo. Ridammi mio figlio...-

Un soldato dell'esercito dei draghi corse e si inginocchiò ai piedi del suo Re...

- Maestà il principe Irej a cercato di uccidere il comandante Leat, ma prima che gli arrivasse il colpo è  svenuto. Tutti al campo hanno paura di quel giovane!- esclamò uno dei tanti soldati rimasti di guardia.

- Che stupidagine Irej non è capace di fare del male ad un insetto...-

- Un insetto no! Ma ti posso assicurare che Irej non conosce la pietà contro chi si mette contro di lui!- disse Sajay.

Rajat ed Ètoile rimasero sbalorditi.

- Dammi mio nipote o preparati a morire!- ammise- Rajamar vai a prenderlo!- ordinò.

- Padre?- esclamarono i principi.

- Mi dispiace avervi fatto credere che io sia stato ucciso da Donocray, ma vi spiegherò dopo se non fermiamo Irej ucciderà quel poverino.- disse Rajamar.

Ètoile era sorpreso non sapeva chi fossero e ad un suo cenno i soldati si mossero a difesa dell'accampamento.

- Se non vuoi morire e meglio che ci fai passare siamo gli unici che conoscono l'antidoto del veleno che Donocray dava a Irej siamo noi. Se non ti fidi di noi puoi sempre venire con Irej.- disse Sajay.

•••••••••••

Irej era sdraiato sul letto, adesso che Ètoile non gli teneva la mano sentiva freddo, un freddo più oprimente del solito. Era come se il calore di Ètoile dalla sua mano penetrasse la sua carne fredda e si espandesse per tutto il suo essere...

Era una sensazione bellissima... e ora ne sentiva la mancanza...

- Per favore ho bisogno che mi dai un mantello di Ètoile.- disse cercando di non battere i denti per il freddo.

Leat non si mosse.

- Tu non mi dai ordini... io ubbidisco ad Ètoile, non ho nessuna intenzione di fare ciò che mi dici.- si limitò a dire.

- Ètoile ti ha detto di aiutarmi e per essere precisi io non ti ho dato un ordine... ti ho detto per favore.- gli rispose Irej.

Leat si avvicinò al giovane, ma non alzò una sola mano per aiutarlo. Il mantello non era poi così distante, ma il giovane cieco non poteva vederlo.

- Sai perché Ètoile è gentile con te? Ti rispondo io... ti ha scambiato per una donna... tu sei il responsabile del suo legame a te.- disse con cattiveria.

Non poteva sopportare che un essere come lui fosse legato a una persona come Ètoile.

- Io ho detto ad Ètoile di essere un uomo.- rispose Irej.

Il suo tremore era visibile e non capiva se stava tremando di rabbia o per il freddo. Il cuore faceva male non solo per le parole di Leat.

Irej si teneva il petto.

- Se tu fossi stato una ragazza non ci sarebbe nessun problema... ma tu non sei una ragazza!- esclamò- Non ho nessuna intenzione di lasciare il mio Re legato a te.- disse Leat mettendo le sue mani nel collo del giovane.

Irej rimase sorpreso, la stretta di Leat si faceva sempre più stretta. Il respiro più corto e Irej richiamò la sua arma.

Lo stiletto ferì Leat non gravemente e poi il cuore perse un battito...