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Irej era seduto davanti allo specchio e si pettinava i capelli con distrazione e pensare che sino a due giorni fa era felice di festeggiare il suo compleanno con un ballo...

Ci stava ripensando?

Vedere Ètoile era stato sconvolgente... ma forse era a causa di ciò che vedeva...

Non sempre ciò che vedeva lui coincideva con ciò che vedevano gli altri...

Ètoile era imponente. Molto più alto di suo padre e il fisico più robusto, non grasso ma più muscoloso, con grandi e possenti ali che tra le piume oro e rosso sembravano esserci frammenti di diamanti che brillavano alla luce. I capelli neri erano lunghi e arruffati, ma ciò che sconvolse Irej fu vedere i suoi occhi...
Una sfirale di oro liquido e fuoco vulcanico in perenne agitazione e che quando guardava lui questi elementi vorticavano in modo ancora più agitato.

In sua presenza Irej sembrava perdere la sua lucidità, un ragazzino impacciato e imbarazzato che distoglieva l'ho sguardo perché era guardato da lui...

La porta della sua stanza si aprì, Irej si voltò sconvolto, non si aspettava un gesto del genere e cosa più assurda non si aspettava di vedere lui... l'uomo in questione...

- Che ci fai in camera mia?- chiese intimorito.

Ètoile chiuse la porta a chiave e gettò la chiave nel letto... Irej si mosse per andare a prenderla ma con due passi veloci gli si parò davanti senza la minima intenzione di lasciarlo passare.

- Cosa vuoi fare?- chiese Irej.

- Ho intenzione di rapirti!- esclamò Ètoile caricando Irej sulla spalla.

- Mettimi giù immediatamente!- gli ordinò severo.

Ètoile scrisse un messaggio nello specchio e si apri la finestra. Irej scalciava e gli dava pugni nella shiena, ma più che veri e propri tentativi di ribellione sembrava che non desiderasse farli veramente male.

Il drago aprì la finestra.

- Ti consiglio di non muoverti, potresti cadere e farti veramente molto male.- disse tenendo Irej tra le braccia.

Il giovane gridava le sue proteste, ma quando vide di essere tra le sue braccia e pericolosamente in bilico nel cornicione del balcone Irej si irrigidì.

- Ètoile sei impazzito, non fare schioccezze!- gridò Rajat per evitare una tragedia.

- Non ti preoccupare. Irej è nelle mie mani al sicuro.- si limitò a dire.

Con uno slancio si getto nel vuoto, tutti gridarono per il gesto di suicidio...

Ètoile aprì le sue ali e volò via portando con sé Irej che tremava tra le sue braccia.

Ci volle un pò prima che Irej si calmasse del tutto.

- Sei un pazzo!- esordì con voce grave - Ho avuto paura!- ammise Irej.

- Era da tanto che desideravo tenerti tra le braccia.- si limitò a dire.

- E non potevi farlo senza farmi venire un colpo al cuore?- chiese Irej.

- Ti amo Irej, ma se tu non mi permetti di starti vicino come faccio a parlarti?- chiese Ètoile con tono calmo.

Adesso che era con Irej non si sentiva più arrabiato, anzi desiderava che Irej capisse che lui era disposto a qualsiasi cosa pur di amarlo, ma separarsi da lui... no!

- Posso toccarle?- chiese Irej.

- Puoi fare tutto ciò che desideri.- gli disse.

Irej era sorpreso, le ali erano vere... molto spesso guardava un oggetto e ne rimaneva quasi stupito nel sentire che tale oggetto era completamente diverso da ciò che toccava a ciò che "vedeva". Molto spesso gli facevano la domanda come facesse a vedere, ma per lui era quasi impossibile rispondere...

Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora