Il giovane principe Irej era seduto nella radura così come Irej gli aveva detto di fare. Intorno a sé vi erano molti fiori e Irej per ingannare l'attesa cominciò a creare una ghirlanda di fiori. Era da molto tempo che non si comportava come un bambino della sua età...
Era così piacevole comportarsi con naturalezza...Irej e Rajamar erano poco distanti...
Irej era completamente assorto nei suoi pensieri in un attimo di distrazione una cascata di fiori gli cadde addosso.
Irej alzò lo sguardo e degli occhi d'oro liquido erano puntati su di lui...
Occhi bellissimi d'oro liquido che vorticavano senza interruzione...
- Io... io... - riuscì solo a dire Irej.
- Io ti amo!- disse Ètoile arrosendo - So che sei ancora giovane ma io ti aspetterò per il tutto il tempo che sarà necessario.- disse.
Quelle parole commossero il giovane principe, ma le lacrime cominciarono a rigare il suo viso.
- Io non sono una ragazza.- disse Irej.
- Ètoile!- disse Irej scostandosi dal tronco dell'albero.
- Com'è possibile?- chiese Ètoile guardando i due Irej di età differente.
《 Irej ha usato incantesimi proibiti per poter restare con te》.
- Io mi chiamo Irej per metà un Immortale e per metà Mutaforma. Non so se un giorno riuscirò ad essere una donna... ma tu mi hai detto che il tuo cuore mi apparteneva... sono qui per reclamarlo.- disse Irej speranzoso di avere una risposta immediata.
Ètoile si alzò ed era molto confuso, ma il suo cuore gridava di gioia nel petto. L'emozione che provava era molta e sentiva un sentimento di nostalgia nel vedere quel giovane dai capelli lunghi e dagli occhi così chiari e limpidi da sembrare quasi acqua di sorgente limpida e pura.
《 Ètoile! Devi dare una risposta immediata. Io ti ho promesso che avrei vogliato su di voi e che vi avrei aiutato, ma ora devi essere tu a decidere》.
Ètoile guardava un pò il piccolo principe difronte a sé e un pò Irej chesi era avvicinato a loro. Entrambi i due principi avevano un espressione preocupata e questo ferì Ètoile come una lama.
- Io ti amo!- esclamò Ètoile guardando il ragazzino - Ti ho aspettato per molti secoli e non voglio rinunciare a te sapendo che il mio cuore si spezzerebe all'idea di non poter stare al tuo fianco.- disse Ètoile mettendosi in ginocchio - Sarei onorato di darti il mio cuore, ma tu sei sicuro di voler il mio cuore? Sono molto più grande di te e tu sei così giovane...-
Irej si avvicinò alle sue labbra e le baciò.
- Questo ti basta?- chiese Irej - Sei la sola persona che voglio ti prego... dammi il tuo cuore. - disse Irej.
Ètoile rimase a bocca aperta era stato un bacio breve aveva solamente messo le sue tenere labbra poggiate nelle sue ma era il più bel bacio che potesse ricevere.
- Il mio cuore è tuo!- esclamò senza esitazione.
Irej prese dalla tasca una boccetta.
- Questo siero separerà il cuore fisico da quello spirituale... è un processo molto doloroso, ma una volta bevuto non si potrà più tornare indietro... non ti sarà più possibile riaverlo indietro se dovessi decidere di riaverlo... ti sta bene?- chiese Irej.
Ètoile fece un sorriso gentile e prese la fiala dalle mani del giovane e l'ha stappò senza esitazione, la fiala era quasi vicina alle sue labbra, ma Irej si affrettò a fermarlo.
- Non vuoi il mio cuore?- chiese Ètoile deluso.
- Non posso prendere il tuo cuore...- disse riprendendo la fiala - Io rispetto a te sono molto più debole... il tuo cuore mi ucciderebbe... ma il mio non ti creerà problemi...- disse - Una volta preso il filtro non potrai più toccarmi, non so quanto tempo ci voglia, ma sarà molto molto doloroso per entrambi quando il mio cuore verrà fuori dovrai aspettare che sia io a dartelo, devi ingoiarlo dalle mie mani non appena te l'ho darò, non puoi strapparmelo dalle mani e non potrai toccarmi per tutto il tempo... un ultima cosa...- disse - Lui è Rajamar è il mio servitore fidato dopo aver preso il mio cuore, lui metterà un sigillo ad entrambi i nostri ricordi saranno bloccati finché i due sigilli non si rompevano.- disse facendo segno a Rajamardi usciredalnascondiglio- Tutto chiaro?- chiese Irej.
- Sì!- rispose Ètoile.
Irej fece un respiro di sollievo.
- Quando Rajamar comincerà ad eseguire il sigillo io non avrò motivo di restare qui. - disse - Ricordati tutto ha un prezzo e alla fine prima che il sigillo si spezzi ti verrà chiesto di pagare...- disse.
- Qualsiasi cosa sia il pagamento, non mi pento di ciò che ho fatto.- disse Irej.
Irej diede un nuovo bacio ad Ètoile e poi mise la fiala in boccae ne bevve il contenuto.
Irej ed Ètoile si guardarono negli occhi, ma l'espressione di Irej cambiò drasticamente.
Il dolore che sentiva era straziante sembrava che una lama gli aprisse in due il cuore... un grido di dolore uscì dalla bocca del ragazzino e le lacrime cadevano una ad una senza fermarsi...
Era la cosa più straziante che avesse visto... Irej si rannicchiò su se stesso...
- Non puoi toccarmi!- esclamò Irej vedendo Ètoile non riuscire a resistere.
Ètoile si morse il labbro ma non riusciva a stare fermo...
Irej gridò nuovamente. Il suo grido risuonò in tutta la radura e non solo nelle orecchie di Ètoile. Un grido pieno di dolore e poi il viso del ragazzo si rasserenò.
Irej era al in piedi le lacrime erano ancora nei suoi occhi, le mani erano incrociate nel petto e quando le aprì vi era una fiamma azzurra.
- Irej... Irej dammi il tuo cuore...- disse Ètoile preoccupato.
- No! È mio!- disse Irej.
Gli occhi del principino erano più scuri rispetto a prima e la sua voce non aveva tono tanto meno emozioni.
- Irej dai il nostro cuore ad Ètoile!- gli ordinò Irej.
- No! È mio!- rispose nuovamente.
Irej guardava la fiammella azzurra e più passava il tempo più la fiamma diventava piccola.
《 Voi umani vi credete i padroni dei vostri cuori... solo perché essi sono nei vostri petti non significa che siano veramente vostri. Irej non vi darà mai il suo cuore... lo guarda perché l'avidità è stata libertà》.
- Vi prego Padre voi ssiete l'unico che può prendere un cuore vi prego datemi il cuore di Irej!- supplicò Ètoile guardando il Padre.
《 Io a questo punto non posso interferire deve essere Irej di sua volontà a darti il suo cuore. Dimostragli che tieni a lui》.
- Irej ti prego dammi il tuo cuore sarei molto felice se non mi rifiutassi... il mio cuore a bisogno del tuo... mi sento solo ho bisogno di te... i nostri cuori si sono amati e cercati in tutto questo tempo... ti prego Irej dammi il tuo cuore!- lo supplicò Ètoile.
- Ti prego non voglio morire, io voglio stare insieme ad Ètoile... io amo lui e non voglio morire dopo tutto quello che ho fatto per essere vivo ho rinunciato a molte cose ti prego!- disse Irej.
- No! È mio!- disse Irej.
- Irej! Io voglio vivere!- gridò Irej con dolore.
Il Dio Padre si avvicinò a Irej e mise la mano nella sua schiena per incoraggiarlo.
Irej chiuse gli occhi trovando conforto in quel gesto e stese le mani difronte a sé. Ètoile non esitò un attimo ad ingoiare la fiammella che era diventata grande quanto a una noce.
Irej era felice adesso poteva andare via sollevato che il suo cuore era al sicuro.
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Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡
FantasyAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e che non posso più accedere era scritto nel profilo Giulia Calvagna. A breve verrà aggiornata e vi consiglio di leggere solo questa perché ho intenzione di riscriverla per intero vi...