Tutto era svanito...
Il giovane Irej, Ètoile... la radura...
Il sigillo era ancora attivo, si vedevano delle crepe e ogni tanto si sentivano dei crepitii...
Non era solo...
Irej richiamo la sua arma e la divise in modo che con una mano potesse attaccare e con l'altra potesse difendersi...
Una figura uscì allo scoperto...
Irej non era per nulla sbalordito...
Di solito Irej usava uno specchio per avere l'impressione di parlare con un altra persona... ma il sigillo non aveva solo la funzione di difesa, ma anche tenere Irej chiuso in modo che non potesse uscire...
- Non ti sembra strano?- chiese Irej- Entrambi abbiamo avuto la stessa idea.- disse mostrando le armi.
Irej studiava la situazione, non aveva molto tempo, il sigillo si stava rompendo e nessuno dei due desiderava venire nuovamente sigillato.
Senza altro aggiungere i due si prepararono allo scontro.
- Vuoi veramente combattere?- chiese Irej alzando la spada in modo da difendersi.
-Sei tu quello che a preso per prima le armi!- disse Irej.
Irej sentiva dentro di sé la confusione più totale... si sentiva come se si stesse spezzando nuovamente...
- Se hai paura puoi sempre dirmelo!- gli disse - Senti questo rumore?- chiese Irej.
Sì, sentiva il rumore in questione e si faceva sempre più frequente.
- Un vaso rotto rimarrà sempre un vaso rotto.- disse Irej attaccando se stesso.
Era troppo pericoloso lasciare libero un essere come lui...
Irej parò il colpo e subito dopo un altro ne arrivò. I colpi di uno erano parati dal altro... era come se si leggessero nel pensiero. Nessuno dei due desiderava cedere.
Entrambi erano con il fiato corto, ma Irej colpì Irej ad un fianco, non era una ferita seria ma il sangue cominciò a colorare di rosso il suo vestito bianco... ma anche Irej era ferito al fianco e il sangue colorava di rosso il vestito bianco...
- Noi siamo la stessa persona ed è completamente inutile scontrarci!- disse - Ammetti la tua paura!- gli ordinò.
Irej fece svanire le armi e si tenne il fianco, la stessa cosa fece Irej.
- Sì! Ho paura!- ammise quasi urlando - Ho paura di te... ho paura del tuo carattere irrascibile... del tuo modo contorto di pensare... ho paura di non riuscire a fermarti se dovessi perdere le staffe... Sei tu che mi fai paura e del tuo potere che non sai controllare...- confesso Irej.
Irej si avvicinò a Irej e lo abbracciò.
- Tu hai paura di te stesso.- disse Irej. - Tu non temi me! Ma te!- disse.
Irej si irrigidì. Era vero aveva tanta paura di perdere il controllo a causa dell'influenza di Irej.
- Io desidero vivere come lo desideri tu...- ammise- Un vaso rotto è sempre rotto, ma se ci sforziamo possiamo riuscire ad avere un equilibrio...- disse .
Irej si allontanò un pò e tirò fuori dalla tasca un gioiello molto particolare... vi era una pietra incastonata tra le catenelle che formava un bracciale mentre dall'altra parte vi era un anello.
- Verde!- disse.
- Azzurro!- disse Irej con un sorriso.
Quello non era un gioiello... la pietra cambiava colore a seconda di quale Irej avesse parlato.
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Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡
FantasyAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e che non posso più accedere era scritto nel profilo Giulia Calvagna. A breve verrà aggiornata e vi consiglio di leggere solo questa perché ho intenzione di riscriverla per intero vi...