I suoi occhi chiari si aprirono. Cercò di stropicciarsi gli occhi, ma i movimenti erano intorpiditi.
Non riusciva a vedere nulla e si sentiva avvolto da una coltre di oscurità che lo avvolgeva come una pesante coperta.
- Aprite la tenda è troppo buio.- disse con la voce roca per il troppo silenzio.
- Irej... - disse Rajat prendendo la mano - Sono così felice che tu ti sei svegliato.- disse portando la mano del giovane alle labbra per baciarla.
Quel gesto gentile poteva riconoscerlo... la sua voce anche se commossa sapeva chi aveva parlato.
Il cuore di Irej perse un battito del cuore... tutto gli piombava addosso come un macigno...
- Irej devo dirti una cosa...- disse Rajat per spiegare la verità.
- Zitto, non dirmi nulla!- gli ordinò Irej - I miei occhi... sono cieco!- ammise con timore.
- Purtroppo sì!- intervenne Sajay - Ma ti aiuterò a guarire!- ammise.
Gli occhi di Irej cercavano la provenienza della voce, ma non riusciva a capire. Era tutto nuovo, anche se aveva avuto momenti di cecità non erano mai stati così lunghi.
- Tu chi sei? Non conosco la tua voce!- disse Irej.
- Sono Sajay il padre di tua madre, tuo nonno e ti aiuterò a rimetterti in salute- ammise.
Irej non disse nulla, tutto ciò che sapeva era una bugia. Le parole di Donocray affolavano la sua mente e i ricordi di ciò che aveva subito erano vividi come non mai... e non poteva fare nulla... quando Donocray aveva cominciato a molestarlo e lui si rifiutava gli diceva che preferiva morire piuttosto che essere toccato da un essere schifoso come lui... in cuor suo sapeva che Donocray non era affatto suo padre... ma non poteva mai immaginare che il suo caro fratello fosse... suo padre...
- C'è anche Ètoile?- chiese Irej.
- Sì, sono qui vicino a te mio amore!- esclamò Ètoile prendendo la sua mano.
Irej si sotrasse dalla sua stretta.
- Amore? Come puoi chiamarmi amore? Con quale diritto mi chiami in tale modo?- chiese Irej alzando il tono - Ti avevo detto chi ero chiaramente e tu non mi hai creduto... vattene via perché non voglio vederti...- una risata sfuggì dalla sua bocca- Strano dire una cosa del genere visto che sono cieco... vai dal tuo caro fratello fatti consolare da Leat e digli che vi auguro tanta felicità.- disse Irej.
- Io non capisco!- ammise Ètoile.
- Vattene!- gli ordinò- Anzi andatevene tutti! Voglio restare solo...-
- Irej mio piccolo...- .
- Zitto! Non dire altro!- ordinò collerico - Rajat sei veramente mio padre?- chiese quasi con un filo di voce.
- Sì, ma...!-.
- Vattene, non voglio parlare!- disse - Quante volte ho girato per i corridoi del palazzo chiamando quel mostro PADRE e mai una volta si è degnato di voltarsi... Vattene non voglio parlare con nessuno di voi.- disse chiudendo gli occhi.
- Va bene!- disse Sajay- Per ora basta così. Appena si sarà ripreso sarà più facile parlare!- disse invitando tutti ad uscire dalla stanza - Irej se vuoi riprendere l'uso delle gambe e migliorare la tua vista è meglio se afronti presto la cura... non è facile ma più tempo perdi più sarà permanente.- disse.
Irej prese un cuscino e lo lanciò.
- Via!- urlò.
Sentì la porta chiudersi e poi le voci dei suoi familiari che parlavano...
STAI LEGGENDO
Il Principe e L'occhio Del Drago♡ Completa♡
FantasyAvviso Questo storia per motivi personali che non voglio annoiarvi e che non posso più accedere era scritto nel profilo Giulia Calvagna. A breve verrà aggiornata e vi consiglio di leggere solo questa perché ho intenzione di riscriverla per intero vi...