"non sono gay!"
Tornai a casa zoppicando a causa dei calci e i pugni ,avevo un dolore lancinante al petto ,arrivai in un parco e mi sedetti sull'erba bagnata dalla pioggia ,non mi importava volevo solo stare da solo.
Sentì il telefono squillare <mamma ?>
<hey figliolo,come va lì ?>
<tutto alla grande >
<sicuro?>
<certo,perché dovrei mentirti?sto alla grande> nel mentre pronunciavo quelle parole una lacrima mi rigò il viso <volevo avvisarti che purtroppo questa settimana non posso inviarti i soldi,qui c'è stato un disastro e mi servirebbero ,sempre se per te non è un problema,hai qualche lavoretto par-time?>
<ehm-si ,si ho un lavoro da cameriere in un bar >
<quale bar?>
<il.....il bar vicino casa>.Perfetto non avevo soldi per tutta la settimana e neanche un lavoro,l'unica cosa che proprio non volevo fare era l'unica che poteva pararmi il culo ,presi nuovamente il cellulare.
<mi serve un lavoro> dissi senza troppi giri di parole <che tipo di "lavoro"?>
<basta che sia legale Michael>
<ho aperto un nuovo night club ,vicino dove vai a scuola. >
<ma è un club gay.>
<barista?>
sospirai e poi risposi <quando posso iniziare?>.Erano le sei del mattino ed io mie ero addormentato nel parco ,stavo gelando,corsi a casa per farmi un bagno caldo ,mi rilassai un'attimo e poi mi preparai per la scuola .Arrivato a scuola entrai in classe e mi sedetti in prima fila come sempre ,avrei modificato la mia routine quotidiana ,avrei svolto tutti i compiti e le commissioni nell'ora di spacco ovvero dalle due del pomeriggio alle tre ,avrei tenuto le lezioni in biblioteca,solo per Rafe ,non penserò a quell'idiota ,alle sette devo essere al bar e iniziare la serata sino a non so quando....direi un'intensa giornata.
Le lezioni iniziarono.
dopo sei ore di studio finalmente ci fu la pausa feci i compiti velocemente e andai in biblioteca ..... dio perché deve essere sempre puntuale,era seduto con le gambe sul tavolo mentre "leggeva"un libro ,<togli le gambe > ordinai ,fece finta di non ascoltarmi ,cosi le spostai io ,prima che potesse dire una qualsiasi cosa entrò rafe,portò con se una lavagnetta cosi da farsi capire meglio."quindi è cosi che si fa?" scrisse rafe <esatto!bravissimo!>
<sei ridicolo> sussurrò Jake, roteando gli occhi al cielo.
<che cazzo ti è andato storto adesso?> alzai la voce.
<tu,sei tu > disse avvicinandosi,per poi andarsene.
"non dargli retta,è infantile" scrisse Rafe <lo so lo so,ora continuiamo>.Erano le sette ,era ora di andare ,misi il necessario in un borsone con vestiti di ricambio.
<capito?> chiese Michael ,mi grattai la testa e poi risposi <ehm si ,tutto estremamente chiaro> ,<un'ultima domanda.>
<dimmi tutto>
<quindi qui ci saranno...insomma stripper?>
<esatto>
<ragazze?>
<non esattamente>.C'erano dei ragazzi! Mi dovevo calmare ...dio gia mi eran caduti tre bicchieri ,uno in particolre continuava a fissarmi e io sorrisi come un'ebete ,indossava un boxer credo,di colore rosso e aveva un fisico più che scolpito.
Continuai a servire cocktail fino alle cinque del mattino ,finalmente il turno finì e mentre mettevo via i bicchieri si avvicinò il ragazzo coi boxer rossi ...<hey,sei nuovo?>
<e-ehm s-si si>
<sei carino...io sono Marcus >
<io sono joshua..>
<ti conviene andare a casa,ora arrivano clienti...come dire >
<non preoccuparti ho capito>
<quanti anni hai?> chiese lui passandosi una mano sulla clavicola, per massagiarla.
<diciassette> risposi, mettendo via gli ultimi bicchieri sporchi nella lavastoviglie.
<ah..io ne ho venti>
<e perché lavori qui?>
<soldi,faresti soldi a palate se tu mettessi in mostra quel bel sedere,soldi facili insomma .>
<è un complimento?>
<esatto>.Feci questo per l'intera settimana tra scuola ,lavoro,ripetizioni e altra merda,ero agli allenamenti e stavo perdendo il fiato,ero stressato stanco e frustrato ,in più avevo lo sguardo di jake addosso ,costantemente ,era snervante.
Finalmente arrivò il momento delle docce,entrai quando tutti uscirono ,e l'unica persona che proprio non volevo vedere era lì ,feci finta di non notarlo e mi diressi verso la doccia ma mi afferrò per un braccio e mi tirò verso di lui,iniziando a toccarmi la faccia e a controllare le pupille <che cazzo fai?!> dissi mentre spostavo con forza le sue mani <da quando ti droghi?> stavo anche per mettermi a ridere, insomma in modo in cui lo disse era più che divertente.
<cos- drogarmi?> risposi trattenendo una risatina.
<esatto,da quando? E che cazzo ridi idiota? >
<sto lavorando è diverso jake e non ho un fottuto attimo per riposare!se questo è il "drogarsi" per te .E poi cosa cazzo dovrebbe fregartene ?! eh?! sei...sei sol->iniziai ad innervosirmi, quei suoi sbalzi d'umore mi davano sui nervi è da quando abbiamo dodici anni che-ad un tratto la mia vista si offuscò, faticavo vedere. Qualcosa o meglio qualcuno mi afferrò.
Ricordo solo questo e dopo più nulla buio totale...JAKE POV
<esatto,da quando?>
<sto lavorando e diverso jake e non ho un fottuto attimo per riposare!se questo è il "drogarsi" per te .E poi cosa cazzo dovrebbe fregartene ?! eh?! sei...sei sol-> ,vidi il suo sguardo smarrito e d'improvviso cadde, ma fortunatamente riuscì a prenderlo prima dell'impatto col pavimento gelido,era svenuto ,che cazzo dovrei fare? non farti prendere dal panico jake ,"stai calmo e pensa lucidamente".Lo portai in braccio alla macchina,lo coricai nei sedili posteriori dell'auto ,e misi in moto.
Lo portai a casa mia salì lentamente le scale e lo distesi lentamente sul letto,mi sedetti rumorosamente sulla sedia accanto ,presi a guardarlo,vari ciuffi di capelli gli ricadevano sul viso ,lentamente glieli spostai ,e ripensai a quanto possa sembrare un'angelo ...il suo sorriso,i capelli costantemente morbidi e quei fottutissimi occhi,era difficile distaccare lo sguardo da tale creatura ,"ora capisci perché non voglio nemmeno sfiorare le tue fottute labbra?"so che ne rimarrei estasiato...e come dicevi tu,non voglio baciarti perché so che mi piacerebbe e rimarrei incastrato tra quelle labbra .Decisi di togliermi dalla sedia e coricarmi accanto a lui ,restai ancora un po' a fissarlo ripensando anche ad episodi vecchi di noi due...siamo sempre stati "noi" gli altri si dimostrano affetto con abbracci e baci noi umiliandoci l'uno con l'altro e pestandoci di brutto.
*
mi svegliai prima di joshua e andai a fare la doccia con la porta semiaperta per controllare che stesse bene ,legai un'asciugamano in vita e tornai in camera ,lo svegliai lentamente <joshua...sveglia. > muguliò in segno di disapprovo <jake?> chiese con la voce piena di sonno <indovinato.> risposi avvicinandomi al suo orecchio ,si girò immediatamente notando che era privo di indumenti tranne che per l'asciugamano ,si coprì immediatamente con il lenzuolo bianco poggiato sul letto,<cos->gli coprì la bocca con un dito attraverso il lensuolo e continuai < non abbiamo fatto nulla,sei solo svenuto in palestra e io ti ho portato qui,i tuoi vestiti erano sudati e quindi li ho cambiati>,
<anche i boxer?!> roteai gli occhi e riposi <no ,ma per chi cazzo mi hai preso?> scostò lentamente il pezzo di stoffa che gli copriva la faccia, si alzò dal letto e chiese < e ora dove sono i miei vestiti?>
<ad asciugare>
<puoi prestarmi qualcosa?>
<quanto rompi, così non stai male.>mi incamminati verso il mio armadio.
Gli presi una tuta e una maglia larga,si vestì e disse <scusa per il disturbo...non volevo->
<svenire facendomi prendere un'infarto?>
<ti sei preoccupato,ciò significa che hai sentimenti,buono a sapersi >
<idiota>
<guarda che...io e te siamo ancora in guerra ,non quella ,sai...mi hai picchiato,senza motivo ,non dimentico!>
<continuavi a ripetermi che ero gay, e poi cazzo sei così fastidioso.>
<vuoi che te lo ripeta?> parlò lui, mi avvicinai pericolosamente a lui facendolo entrare in contatto col muro <non sono...gay,smettila!> sorrise in aria di sfida <sei gay>.
<non sono gay>.
<si invece,vuoi che te lo dimostri?> , poggiò una mano ..mantieni il controllo! abbassai la testa e lo vidi accarezzare proprio lì ,il tessuto che divideva la sua mano da quella zona sensibile, era poco, quasi inesistente ,guardai in alto per evitare di fargli notare la mia reazione,cercai di trattenere più gemiti possibili mentre lui continuava a muovere la mano con più insistenza ...<me la pagherai...> dissi prima di lasciarmi sfuggire un grande e rumoroso gemito....<convinto ancora di non essere gay?>
<non saprei.....ho bisogno di testare meglio> sorrisi maliziosamente ma poi mi allontanò con un spinta lieve ,<ora devo andare,magari prova a scoparti megan e controlla se riesce a farti eccitare così in fretta come faccio io ....solo sfiorandoti...> detto questo salì di sopra raccolse la sua roba e andò via ...mi farà impazzire.(revisionato.).
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Ti sembro gay?!//COMPLETA//
RandomIn fase di revisione. Joshua Berret e Jake Timberlake due ragazzi estremamente diversi ma stranamente uguali. Odio e rabbia repressa reciproca,il perché? Nessuno lo aveva ancora capito. Tutto cambia una volta in uno spogliatoio..qualcosa in loro...