CAPITOLO 21

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"che ti ha fatto quel mostro?"

21 dicembre

Mi svegliai tra le braccia di jake che si alzò  dopo poco,strofinai gli occhi per mettere a fuoco le immagini nella stanza <faremo tardi alzati!>
<a c-cosa?> chiesi ancora con gli occhi semichiusi
<alla colazione>
<pensavo peggio!> risposi
<è peggio joshua! alzati! subito!>
<perche tutta questa fretta?!> mi ignorò continuando a rovistare tra le sue valige,mi alzai e mi avvicinai,abbracciandolo da dietro <perche sei cosi agitato ?> ripetei la domanda <a questa fottutissima colazione ci sarà mio cugino,Brett >
<e allora?>
<lo odio! ed è anche gay!>
<e cosa centra?>
<e se ci provasse con te?>
<lo respingerò>
<è un manipolatore seriale,in più è anche il prediletto della famiglia!>
<oh andiamo calmati,gli starò alla larga se ti senti piu sicuro>
<io di te mi fido ma di lui no>
<l'importante è che tu ti fidi di me,ignoralo,è semplice>
<mi urta solo guardarlo!> continuava a ripetere entrando in bagno.

uscimmo dalla camera e poco piu in la nel corridoio ci aspettavano tutti <finalmente!> gridò sua madre <avete fatto tardi con i videogiochi?> chiese suo cugino,era molto alto abbastanza robusto e portava dei capelli biondi ricci bloccati con della lacca,io e jake ci guardammo nascondendo il divertimento sui nostri visi,<ehm si abbiamo giocato ....ai videogiochi fino a tardi> rispose jake. arrivammo in sala da pranzo, e ci accomodammo al tavolo già ben apparecchiato ,mi sedetti accanto a jake,e dall'altro lato avevo suo cugino,di bella presenza.
<e quindi,come vi siete conosciuti?> chiese Brett <a scuola> risposi ,jake era gia irritato,e non aveva neanche chiesto chissà cosa <sicuramente ti avrà coinvolto in qualche sua rissa vero? è davvero molto litigioso,diciamo che ha problemi a controllare la rabbia> tutti risero all'ultima affermazione,tranne io che osservavo jake stringere tra le sue mani il manico del coltello,popggiai una mano sulla sua gamba per rassicurarlo,ma il gesto gli sembrò indifferente <Brett,col tuo ragazzo invece?> chiese la madre di jake <oh susanna,una meraviglia,per la verita l'ho invitato ,dovrebbe arrivare tra poche ore>
<a proposito di arrivi> sua madre lo interuppe <cosa?> domandò jake continuando a mangiare <ho invitato..tuo padre> ad un tratto silenzio,<arrivera domani> cercò di riprendere il discorso sua madre <ti aspetti che ti risponda?> posò con molta forza le posate sul tavolo provocando un suono che echeggiò per tutta la sala <è tuo padre jake!>
<ed era tuo marito mentre si scopava la tata o la sua segretaria?! era tuo marito quando ti picchiava a sangue?! eh?! era mio padre quando mi spaccò una bottiglia di vetro dietro la testa?...> si alzò e andò via scaraventando la sedia a terra,mi alzai seguendolo <jake> cercai di farlo rallentare ma continuava a camminare con passo svelto,entrò nel bagno del piano e si chiuse a chiave li dentro ,continuai a battere contro la porta senza successo <jake apri!> continuai <vattene joshua,ti prego lasciami solo>
<sarai solo li dentro ma io sarò qui fuori ad aspettarti,tutta la notte se è necessario!>
<va in camera> chiese
<la risposta è no! guarda mi sono già accampato,solo dovevo portarmi un po di cibo> finalmente aprì la porta ,entrai velocemente e la richiusi a chiave dietro di me,era seduto a terra accanto ad un lavandino ,aveva gli occhi rossi e il respiro irregolare ,mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui. lo feci distendere sulle mie gambe ,e presi ad accarezzargli i capelli,<non volevo rovinarti la colazione..> si scusò <non è stata colpa tua...> risposi <sai..te ne avrei parlato prima ma,non voglio sembrarti noioso,non voglio scusare il mio comportamento da stronzo con qualche mio stupido trauma infantile>
<jake è normale,i traumi ti cambiano radicalmente,specialmente se non puoi parlarne con nessuno>
<giuro che ci provo..provo ad aprirmi con le persone ma finisco sempre per rovinare tutto..>
<ti va di parlarne con me?insomma vuoi sfogarti?>
<q-quando avevo nove anni...torno ubriaco come al solito e-e dal nulla notò  degli smalti sulla mia scrivania ,credeva fossero miei cosi....ho quella scena impressa nel mente>
<che ti ha fatto quel mostro?> chiesi,una lacrima gli percorse il viso ,continuò <scaravento il cibo a terra io avevo lo sguardo basso ,mia madre era di sopra e...non venne,non mi aiuto,non lo fermò,mi prese per il colletto della maglia e mi buttò a terra,iniziò a riempirmi di botte dandomi del frocio e della femminuccia,poi prese la bottiglia di vodka poggiata sul tavolo e me la spacco dietro la schiena...avevo nove anni,nove fottutissimi anni..> continuò a piangere sprofondando ancor di piu tra le mie gambe <e da quando non lo vedi?> chiesi < da due anni> rispose ,calò il silenzio per un paio di minuti <joshua>
<mh?>
<se mai io- insomma dovessi solamente ferirti in qualsiasi modo,voglio che tu mi->
<jake no!> lo abbracciai stringendolo forte tra le mie braccia <ti prego joshua,preferirei morire> lo abbracciai ancora più forte <shh..tu non faresti mai una cosa del genere>
<e come lo sai?> chiese con la faccia completamente schiacciata nel mio petto <do ascolto al mio cuore>
<e come sai che dice la verità?>
<perche di solito non sbaglia mai>
<e che ne pensa di me?>
<ti ama alla follia,e ora ha il bisogno immediato di baciarti> gli alzai lentamente il viso asciugando un'ultima lacrima,e lo baciai,le labbra erano secche e gli occhi fissi sui miei ,lo baciai lentamente posizionò entrambe le sue mani dietro il mio collo <ti amo jake...> sussurrai <anch io joshua...ti amo anche io>.

restammo in camera tutto il resto del giorno,non voleva vedere nessuno ,<jake?>
<mh?.>
<perche non usciamo un po' di qui?insomma siamo in italia!>
<a roma piu precisamente >
<appunto,usciamo!>

lo convinsi ad uscire,eravamo a quanto ho capito nel centro di roma,era bellissima,ed era stata addobbata alla perfezione, le persone ridevano e scherzavano insieme e in più si respirava proprio un'aria natalizia ,era piena di luci e persone ,jake però continuava a non sorridere ma era pensieroso e distaccato <jake?> chiesi < cosa?>
<che ti prende?>
<nulla,solo non ho voglia di..insomma ,possiamo tornare in hotel?>
<certo,non preoccuparti>
<voglio fare una cosa>
<cosa?> chiesi
<metterò le cose in chiaro con mia madre>
<cosa hai intenzione di fare jake?> chiesi preocupato
<vedrai> mi superò entrando nell'hotel ,rimasi sull'entrata per qualche istante sviluppando le piu peggiori ipotesi.
rientrai in camera e jake non c'era ,l'ansia si faceva sentire ,decisi di uscire e sentì delle voci dalla camera di susanna <volevi la verita? eccola>
<amore,io già lo avevo intuito ma- come la prenderà tuo padre?>
<o bene o con un pugno in faccia>
<io ti amerò lo stesso sempre e comunque>
<buono a sapersi>, aprì la porta e mi trovò li ad origliare <ehm- i-io non volevo->
<origliare?> mi interuppe
<scusa..ma ero in ansia!>
<e va bene...sei perdonato...ora però che ne dici di chiuderci per un po' in camera..e fare quelle cose sporche che tanto ti piacciono?> assunse un tono ironico mentre scendeva con le mani sul mio sedere <perche no> corremmo nuovamente in direzione della camera <chi arriva prima sta sopra!> urlai iniziando a correre <eh no bello mio!>.

Ti sembro gay?!//COMPLETA//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora