CAPITOLO 44

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"mi ami?"

JAKE'S POV

joshua era nella sua stanza,dovrei odiarlo in questo momento,ma cazzo non smettevo di chiedermi a cosa pensasse ,se si sentisse  in colpa,volevo  sapere di più su quello stronzo di Marcus e sul perché gli abbia creduto...e l'unica persona che poteva dirmi di più era proprio lì accanto a me.

Ero seduo sul terazzo con Ryan.
<Ryan .> richiamai la sua attenzione.
<mh?> rispose guardandomi
<joshua e Marcus ...voglio sapere di piu.>
<ma non sei un  suo amico->
<ti prego..> supplicai guardandolo a mia volta.

<bhe,si sono conosciuti a causa mia,era mio amico alle elementari,joshua ha sempre avuto una cotta per lui,ciò non mi andava molto a genio ma non potevo dire o fare nulla di che,già a quei tempi joshua era una testa di cazzo.All'eta di quindici anni dissero  di stare insieme,joshua era  palesemente cotto  di  lui,invece lui era interessato più ad "altro",me lo confessava quando era ubriaco di solito.
Provai molte volte a spiegarlo a joshua ,ma era come..."ipnotizzato" da Marcus ,la  sua fama lo precedeva ,è sempre stato un fottuto manipolatore,e joshua ci cadde  più e più volte.> iniziò lui
<e cos'è successo? perché si sono lasciati?> chiesi io
<bhe,una sera,questo stando a ciò che mi ha raccontato joshua.
Mi disse che Marcus volva forzarlo a fare "sesso"con lui, ma joshua  non voleva,così lo spinse via bruscamente e a quel punto  Marcus si era incazzato e...bhe>
<poi cosa?>
<gli ha procurato  "parecchi lividi"...tornai a casa dopo ciò e vidi Marcus uscire di casa infuriato,non rispose neppure al mio saluto,avevo un brutto presentimento, "corsi" in camera di Joshua e presi a bussare,non rispose inizialmente. decisi di entrare e li trovai tutto il letto sfatto e nella camera sembrava esserci passato un uragano,joshua sanguinava dal naso e dalla bocca,e piangeva disperato,mi avvicinai a lui,e gli chiesi cosa fosse successo... non parlò per due giorni.>
<e Marcus ?>
<si ripresentò come se nulla fosse,joshua aveva appena avvisato la nonna che voleva andare via,tornare a new york da suo padre e così fu,partì  qualche giorno più tardi.
Jake ,ne è rimasto devastato,Marcus è stato il suo "primo amore" rifiutva il mio aiuto e quello di Tiffany ,joshua era "innamorato" di marcus...>
<l'amore non ti prende a schiaffi in faccia,lasciandoi lividi indelebili sulla pelle...>
<era troppo piccolo per capirlo Jake .> continuò lui.
<sai com'e iniziata tra me e joshua ?>
<quidi state inieme?>
<bhe,non era evidente?>
<un po' ,comunque dicevi?>
<è iniziata a dodici anni,quando arrivai nella sua scuola,ero un fottuto gay represso sin da piccolo,di solito mi giustifico dicendo che "sono gay solo per joshua".> Ryan sorrise
<comunque,ormai era risaputo che joshua era gay e quando quella volta lessi il diario che parlava di me andai nel panico,me la presi con lui e feci lo stronzo fino a qualche mese fa...e ci tengo a dire che joshua ti riteneva uno stronzo prima di partire.>
<bhe,credo che abbiamo chiarito...> prendemmo a ridere entrambi.
<vorrei esserci stato prima,insomma prima di Marcus ...non volevo che gli spezzasero il cuore>
<sai Jake ,tra tute le persone che sono piaciute a joshua ,credo tu sia la migliore.>
<"tra tutte le persone" ?  altre persone oltre me e Marcus ?!>
<bhe se contiamo anche tutte le persone famose che piacciono a lui...tipo quello di quella band...come cazzo si chiamava?>
<ehm zayn se ricordo bene.>
<bhe si proprio lui.> ridemmo nuovamente.

<dici che dovrei togliermi di mezzo?> parlai all'improvviso dopo un lungo silenzio.
<no,non dovresti...>
<ero e sono più o meno solo un rimpiazzo a cosa gli servo?>
<ti senti un rimpiazzo?>
<bhe si...vuole dimenticare Marcus ...magari lui non prova neanche tutto quello che provo io nei suoi confronti...cazzo morirei  per lui..> mi avvilì sullo schienale della sedia.
<e lui non credo lo frebbe per me...> continuai
<non dire stronzate,bhe se pensi cosi e ti avvilisci cosi in fretta allora smettiamo tutti di combattere per ciò che vogliamo.> si alzò in piedi ed io lo guardai <le donne la smetteranno per battersi per i prorpio diritti,la popolazione smetterà di battersi per i diritti di quelli di colore,io smetterò di combattere con il gel la mattina e Tiffany la smetterà di combattere provando a mettermi lo smalto!>
<ma tu hai lo smalto.> gli ricordai
<appunto! Quesor proprio perché tiffany non si è arresa, nonotante la mia riluttanza nel farmi mettere lo smalto!> si risedette sospirando e tornando ad osservare il paesaggio nottutno che ci circondava.
<il fatto è che...sono stanco di combattere.>.
Ero stanco di tutto,non mi ero mai sentito cosi,paradorsalmente sarebbe accaduto a tutti almeno una volta    nella vita di non essere corrisposti al cento per cento...ma cazzo è strano quando lo provi in prima persona,è come una lama tagliete che ti squarta l'anima rendendola in mille pezzettini,ogni giorno quel filo che ci legava stava per spezzarsi definitivamente,io ero stanco e anche lui lo era.

la nostra storia era una favola.
e come succede spesso,entrambi avevamo smesso di crederci.
entrambi avevamo smesso di credere alle favole.

JOSHUA POV

Mi  ritrovai solo in salone ad ascoltare una vecchia radio che trsmetteva una partita di calcio.
Ma quella solitudine durò poco.
Mia nonna e Marcus entrarono nella stanza.
si sedettero,Marcus era di fronte a me e la nonna alla mia destra.
<quindi tu e Ryan andrete via insieme?> chiese la nonna
<si,se per te va bene.>
<ma certo! così avrete più tempo per recuperare gli anni persi,vostro padre sarebbe fiero di voi due,non credi Marcus ?> puntai lo sguardo nei suoi occhi.
<certo,sarebbe davvero orgoglioso di te joshua .>
<grazie..> risposi continuando a fissarlo
<piuttosto,sei ancora scarso a calcio?> continuò lui ridendo
<cosa insnui?! sono nella squadra di calcio!> sorrisi
<comunque non riuscirai mai a battermi!>
<tu dici?>
<non dico,lo so per certo> continuammo a ridere.
Poi  qualcuno varcó  la soglia della  porta...calai lo sguardo quando vidi che era jake in compagnia di Ryan.
<joshua,dovrei parlarti,ti aspetto di sopra.> chiese Ryan.
<oh ehm- si arrivo tra un minuto.>.

Salì le scale,percorsi il corridoio e arrivai nella stanza di Ryan.
Quando aprì la porta,non vidi la figura di Ryan...non era lui che mi dava le spalle.
<j-jake.> cercai di richiamare la sua attenzione,era seduto su una sedia rivolta verso la finestra.
<ho solo una domanda,poi sentiti libero di fare ciò che vuoi.> si alzò,e si voltò verso di me.

<mi ami?>

Stetti in silenzio,e calai lo sguardo...le parole non riuscivano ad uscirmi di bocca,tutto il mondo si fermò a quelle due sole parole...starete pensando "perche non gli  hai risposto diamine?"
bhe,la verità era  che da quando ero lì ,e avevo rivisto Marcus ... sembrava come se tutte le mie convinzioni fossero sparite,sgretolate come pezzi di ceramica tra le mie mani...ho amato Jake e magari questo è solo un momento confusionario...in realtà non sapevo che cazzo mi stava succedendo.
Notò il mio silenzio,che conteneva più parole di quante ne pensassi.
<sto per tornare a new york,addio joshua.> mi superò ,tentai di fermarlo.
<jake,ti prego non andare! non lascirmi cazzo!>
<sei in buone mani a quanto vedo...Marcus non ti basta più?>
<Jake ...ti prego> stava raccogliendo le ultime cose riponendole nella valigia.
<no joshua ,non voglio essere il tuo fottuto rimpiazzo! e se per te non conto nulla bhe perché cazzo mi chiedi di restare?! eh?! sai cosa,mi fai schifo cazzo! ti ho seguito,amato,protetto e voluto ad ogni costo! non basta?! volevi che fossi come lui?! devo riempirti di botte per farti "percepire il mio amore nei tuoi confronti" ? come faceva lui?>
stava urlando,io ero confuso ed iniziai  a piangere.
<con quel silnzio hai detto tutto...>
si sfiló  il bracialeto che gli avevo regalato al suo compleanno e lo lanciò verso di me, lo afferrai.
<regalalo a lui...>.
detto questo uscì dalla stanza,percorse le scale e sentì  la porta sbattere.
caddi in ginocchio...che cazzo avevo fatto?

JAKE POV'S

Corsi verso l'auto che mi avrebbe accompagnato in aereoporto,non potevo restare ancora lì ...era una semplice domanda...e due possibili risposte,niente vie di mezzo.
perché non mi aveva risposto? se mi amava perché non lo aveva fatto?
entrai nell'auto e aspettai.
<gradisce della musica?> chiese l'autista
<no.> risposi secco.
appoggiai la testa al vetro ghiacciato,la sensazione mi fece rabbrividire per un nano secondo.

Pensavo sarei stato io a spezzargli il cuore a metà ... Berret mi sorprendi sempre.

//spazio autrice.
Sto finendo di scrivere il terzo che stasera verrà pubblicato...

P. S:sto piangendo cazzo!

Ti sembro gay?!//COMPLETA//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora