CAPITOLO 40

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"non l'avrei lasciato affogare"

Scesi in cucina,mia madre era lì che cucinava e mi sentivo estremamente confuso perché non trovavo Jake  da nessuna parte.
Non era accanto a me nel letto.
Mi grattai la cute con gli occhi socchiusi <dov'è Jake?> chiesi a mia madre <oh,sta parlando con un ragazzo qui fuori.>,feci per avviarmi verso la porta ma mia madre mi fece notare che non indossavo la maglia e secondo lei avrei potuto prendere freddo.
Uscì di casa,e vidi Jake di spalle con Harry di fronte <hey!> salutai,in un gesto svelto Jake gettò la sigaretta che aveva tra le labbra, calpestandola con i piedi <che stavi facendo?> chiesi portandomi le mani sui fianchi con fare da madre che aveva beccato suo figlio a fare qualcosa di sbagliato.
<nulla.> disse cercando di essere il più credibile  <per caso stavi fumando?>
<chi? io? ti sembro il tipo jj?>
<e allora che stavi facendo? eh?>
<gliela tenevo...vero Harry ?>
<si verissimo!> lo aiutò Harry
<gliela tenevi,tra la bocca,espirando il fumo?>
<anche se fosse,non sono problemi tuoi.> disse freddo girandosi di lato <senti io non voglio che tu muoia prima di me a causa dei polmoni andati a male,quindi non osare morire prima di me!> dissi avvicinandomi a lui.
<manderò un messaggio alla morte.> disse sarcastico sorridendo <tralasciamo il fatto che ne riparliamo dopo->
<cazzo Joshua non sei mia madre! posso decidere se morire di cancro o meno! non ti riguarda!> urlò <sai cosa,vaffanculo!> lo spostai bruscamente con una spalla e scesi i gradini per poi avviarmi verso l'auto di mia madre <e ora dove vai?!> chiese
<non ti riguarda!>
<bambino!>
<stronzo!>
<imbecille!>
<idiota!>.
salì in auto e misi in moto <joshua!> mi richiamò  una voce che non era quella di Jake ,era Harry <potresti venire qui?magari scendi dall'auto e non te ne vai?> chiese
<mh,solo perché me lo ha chiesto Harry !> spensi il motore e uscì dall'auto.
<e se andassimo un po' al parco?> chiese Harry <si,perché no> disse Jake aprendo il pachetto delle sigarette e portandosene una   alle labbra,roteai gli occhi sapendo di non poter dire nulla,vorrei ucciderlo .
<Joshua il capotto.> mi ricordo Jake buttando fuori un po di fumo con il capo appoggiato ad un pilastro nel portico.
Mi girai sbuffando <Joshua il capotto...gne gne.>  ripetei prendendolo in giro
<ti ho sentito.> mi fece notare <e allora? che hai intenzione di fare?>
<Joshua ...> puntò i suoi occhi nei miei, ed io sorrisi leggermente, ricordando come eravamo finiti l'ultima volta, quando non voleva fare la valigia <il capotto.> riaffermò  schiarendosi la voce <pff,ma un po' di...non so,provocazione!>
<Joshua ?! devo ricordarti che ieri-> imprecò silenziosamente fermandosi,io entrai in casa e raccolsi il cappotto <andiamo al parco!> annunciai a mia madre ,che salutai con un bacio sulla guancia.

*****

<quindi che fai nella vita?> chiesi ad Harry <lavoro nell'azienda di famiglia a Chicago .>
<Jake ,non sapevo che la tua famiglia avesse un'azienda.>
<ci sono ancora molte cose che probabilmente non sai di me.> oggi era più freddo del solito,il punto era perché ? che avevo fatto?
<Jake la ragazza ti ha lasciato?> chiesi ironicamente,il tono sarcastico  fu frainteso  e ricevetti un'occhiata  fulminante da parte sua.
<è giusto un po' innervosito.> disse Harry
<poco.> gesticolai con un mano nella su direzione
<bhe,possiamo parlare dell'azienda?> chiesi
<si,in breve è una casa discografica,dovresti venire a vederla qualche volta.>
<certo,com'eravate   tu e Jake da piccoli? Lui non ne parla mai ed ora ho la possibilità di estorcere qualcosa a te. >
<lui era quello iperattivo io quello che  si stancava anche solo a guardarlo,sediamoci qui!> indicò un posto appartato dietro un'albero.
Jake si sedette con le spalle appoggiate contro il tronco,con le gambe semi aperte,e una volta che anche Harry fu seduto io ero rimasto in piedi,tentai la sorte e allargai di più le gambe semi aperte di Jake per posizionarmici  in mezzo,sotto lo sguardo attento di Jake ,appoggiai i gomiti sulle sue ginocchia.
<stai comodo?> chiese sarcastico
<si,grazie brontolone!> gli rivolsi un sorriso a trentadue denti che lui fece finta di ignorare.
<quando  io avevo quattordici anni e lui  sette ...> iniziò harry,richiamando la nostra attenzione;
<gli feci vedere un video...porno...> scoppiai a ridere prima che continuasse,dato che abbassò la testa dopo aver pronunciato quella parola e lo fece anche lui, <bhe,avevo le mie esigenze!> si giustificò < in pratica me lo ritrovai accanto curioso e fece delle domande strane...>.

Ti sembro gay?!//COMPLETA//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora