Accese il televisore, che impostato sul telegiornale inizio a parlare dei fatti di cronaca più importanti della settimana. Aprì il frigorifero e guardò al suo interno ciò che era rimasto.
Poco o niente
Pensò fra sé, ricordandosi che doveva fare la spesa che ora doveva assumersi le sue responsabilità. Doveva accadere prima o poi. "com'è andata oggi?" domanda Céline, entrando nella stanza. Lui alzò le spalle dopo aver preso una serie di affettati e un po' di pane. La ragazza si sedette al suo fianco e posò il volto sul dorso della mano"immagino sia stato difficile, con tutta la situazione che si è creata" disse "si, abbastanza" rispose Andrew tagliando un pezzo di pane e aprendo la vaschetta di plastica con all'interno del prosciutto "ma come la stai vivendo?" domandò "abbastanza bene, a volte è difficile. Sai, le paranoie e tutto, non mi lasciano sempre in pace" rispose per poi dare un morso al panino
"vedrai che passerà tutto, non ti preoccupare" disse lei cercando di stabilire un contatto visivo che non ebbe "ieri sera è stato divertente. Non trovi?" domandò sentendo una specie si eccitazione nella sua voce. "non lo so Céline, è stato pericoloso" disse "da quando hai paura di qualcosa o qualcuno" provoca lei facendo comparire sul suo volto un sorrisetto
"da mai. Ma il posto era abbastanza rischioso" disse Andrew sbuffando e alzandosi per prendere la birra che aveva precedentemente visto all'interno del frigo quasi vuoto, si ritornò a sedere e bevve un sorso "era perfetto e andava fatto." rispose lei duramente "e se ci avessero scoperto?" domandò "sarebbe stato ancora più divertente, altra carne al fuoco... Letteralmente" disse ridendo, Andrew alzò lo sguardo al cielo, non sopportava quel suo modo di essere. Eppure era anche per quello che l'amava.
"andiamo, lo sapevi anche tu che si doveva fare. Ho sentito la tua voglia di farlo, il tuo desidero. Oh Andrew, tu sei parte di noi. Più di quanto tu creda" disse, il moro rimase in silenzio. Noi.
Si rese conto del danno in cui si era cacciato, senza averci pensato due volte. Solo per amore di una persona aveva accettato di vivere nell'ombra, di tacere i danni e il sangue che aveva visto nei corso si questi anni.Senza sapere per cosa lo facesse, per chi lo facesse.
Annuiva e basta, stava a sentire Céline come se fosse l'unica guida in quel corridoio buio."ultim'ora nella perifieria di Milano, è stato trovato un palazzo in fiamme e al suo esterno sulla facciata c'è un enorme simbolo di qualche strana, ed insolita, setta. I vigili del fuoco al momento si sono accertati che non ci siano persone al suo interno e sembri che sia stato un incendio colposo. - " Andrew alzò il volume, prestando attenzione a ciò che il notiziario diceva, Céline si girò interessata" pochi metri di distanza è stato ritrovato un corpo di una ventenne, non ancora identificato, piena di tagli e simboli esattamente come quello sull'edificio. Non si sa ancora esattamente il motivo dell'omicidio, la polizia sta iniziando ad investigare"
Andrew abbassò il volume
"oh eccoli, però strano - intervenne Céline - non mi avevi lasciato li" disse confusa "si, hanno spostato il corpo" rispose Andrew spegnendo il televisore.Dopo quasi un anno, sono di nuovo qui :)