Stavo Pensando A Te- Fabri Fibra

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Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione, eppure è successo così.
Alla mia età, credo di essere fin troppo "anziano" per questo tipo di sentimento. Però si dice "all'amore non si comanda" e così ho lasciato fare.

Lasciato che tu iniziassi ad entrare nelle mie giornate, nei miei pensieri, nelle mie abitudini. Ma è stato tutto un errore. Un grande errore. Un bellissimo errore, senza ombra di dubbio.

Non mi sono mai pentito delle mie scelte, ma cazzo lei, lei era il mio primo pentimento.
Era arrivata così, come in colpo di fulmine, un attimo.

A Milano mi era capitato raramente di fare incontri, ma lei è stato un caso a parte.
Forse siamo stati attratti fin da subito, allo stesso modo.

Dovrei stare male, e in parte era così.
Mi sono sempre detto di non avere l'età, o almeno non più per fare i soliti giochetti, ma con lei era esattamente l'opposto, non mi stancava mai, nemmeno con i suoi continua tira e molla. No, mai.
Non so cosa avesse di diverso fatto sta che lei in qualche modo è riuscita a prendersi la mia anima, la mia mente e il mio corpo. Non so come ci sia riuscita.

Però le cose con il tempo variano sempre, questo maledetto destino, fa andare sempre le cose come vuole lui.
Era da un po' che dentro di me qualcosa non andava, non riuscivo ad essere felice, e la solitudine delle volte è stata la mia migliore compagna. Ed essa mi portò ad una serie di riflessioni.

Non esiste un tempo adatto per l'amore, nossignore, per niente. Chiunque ha avuto la sua prima cotta, chi prima chi dopo, chiunque ha creduto che l'amore non facesse per lui/lei. Ma è un pensiero sbagliato, tutti siamo in grado di amare. E io stesso ne sono la prova.
L'amore esiste, e ne siamo tutti consapevoli, nonostante cerchiamo di negarlo anche alla gente attorno.

È uno di quei sentimenti che va provato, che va sentito, vissuto fino alla sua morte. E bisogna arrendersi all'evidenza. Quando ci si innamora, il gioco è fatto, non ci si può tirare indietro.

Eppure, nonostante questi momenti di solitudine in cui, io continuassi a pensare che stare insieme a qualcuno fosse così bello, che quando la guardavo, sentivo che quel sentimento, si era vivo.
Ma non come volevo, non era più quella cosa che mi portava a sorridere al solo pensiero, non era più quella cosa che speravo durasse per sempre.

Ed infatti, qualche giorno dopo la lasciai. E mi fermai, mi guardai attorno pensando "e ora?"
Ora sono solo, nella mia stanza a pensare a quanto io sia stato stupido, e a quanto siano stupidi i sentimenti, quanto sia bello però provarli.

Sentivo però una strana sensazione, forse perché quando stai insieme ad una persona ti rimane sempre qualche cosa all'interno no? Eppure era una sorta di pentimento.
Non avremmo mai dovuto incontrarci.

Eppure quella notte a Milano la ricordavo bene, lei era bellissima, e io ci rimasi sotto quasi immediatamente.
Gli anni passano, e quel sentimento rimane sempre costante.

Forse era il pentirsi di tutto.
Di non aver dato tanto, di averla lasciata, di non averla amata abbastanza, di essere stato troppo egoista.

Un insieme di cose, che però, mi facevano pensare sempre a lei. Non sono una persona romantica o nostalgica, ma lei, quella ragazza. Ha creato un me diverso, facendomi diventare ciò che non sono in realtà, e rendendomi infine migliore di quel che ero.
Le sono infinitamente grato, e spero che stia bene. Ora non faccio altro che pensare a lei, e a pentirmi, si a pentirmi di non averla tenuta con me ancora un po'. Mo avrebbe potuto dare tanto. Ma io non gliel'ho permesso. E me ne pento.

Stavo pensando che..non avremmo mai dovuto lasciarci.

Oneshot|| Rap ItalianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora