CAPITOLO 2

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Stamattina ci siamo svegliati in anticipo.
Mentre sto legando i capelli a Chloe pronta per andare a scuola, ripenso alla serata di ieri e mi viene da sorridere ripensando a quanto sono stata bene con quei ragazzi.
<<Eccomi>> Gavin entra in cucina e si siede mentre prende dal tavolo una fetta di pane tostato e un bicchiere di succo
<<Oggi ho gli allenamenti con la squadra>> mi siedo accanto a lui
<<Voglio il latte Kay>> passo il latte a Chloe poi ritorno a guardare Gavin
<<Va bene, tanto vado io a prendere Chloe a scuola. Mi accompagnano Sky e Maddy>>
<<Erano con te ieri sera?>>
<<Che bello hai delle amiche!>> esulta mia sorella facendomi sentire una vera sfigata <<Sono simpatiche, vi piaceranno>> addento la mia fetta di pane e marmellata e sento lo sguardo di Gavin piuttosto insistente
<<Che hai?>> porta una mano tra i capelli
<<Dopo l'allenamento i ragazzi pensavano di uscire a mangiare qualcosa>> ho capito cosa vuole chiedermi, non ci vuole un genio.
Esce spesso con i suoi amici, non capisco perché questa volta sia così restio nel dirmelo.
<<Nessun problema, porterò Chloe con me. A Zander non da problemi, anzi gli fa compagnia lo sai>> faccio spallucce ma la sua faccia continua a non essere del tutto rilassata
<<Mi servirebbe la macchina>> inclino la testa di lato
<<Jack non può passarti a prendere? Sai che mi serve per andare a lavoro, è troppo lontano per arrivarci a piedi e non ci sono autobus dopo mezzanotte>> leggo un pizzico di delusione nei suoi occhi che cerca subito di nascondere con una faccia sorpresa
<<Giusto, me ne ero dimenticato. Non fa niente vedrò come fare>> questa storia mi puzza, insomma tutti i suoi amici hanno la macchina, li conosco e so per certo che a loro non pesa dargli un passaggio quindi non.. Oh cavolo
<<Oh mio Dio! Hai un appuntamento!>> salta in aria
<<C-cosa? No, io non ho un appuntamento>> scoppio a ridere e Chloe con me
<<Il nostro Gavin ha un appuntamento! Non ci credo! Chi è la fortunata? L'ho mai vista?>> diventa rosso come un peperone e la cosa lo fa apparire tenero e buffo
<<Dai fratellone, chi è?>> insiste la piccola peste
<<E va bene, si ho un appuntamento. Si chiama Aria e si è trasferita da poco quindi non la conoscete>> lancio un gridolino felice per il mio fratellino
<<Sono così contenta! Ok, puoi avere la macchina, chiederemo un passaggio a Chase>> Chloe esulta felice e gli occhi di Gavin si illuminano, deve piacergli sul serio questa Aria.
Ha avuto qualche ragazza, nulla di serio, ma con nessuna gli brillavano gli occhi
<<Sul serio ho la macchina?>>
<<Si, però non dirmi più bugie. Sai come funziona, niente segreti>>annuisce decisamente più felice e rilassato.
<<Ok, ora andiamo, voi avete scuola e io lezione>> rimetto velocemente in ordine la cucina, prendo lo zaino con i libri e quando anche i miei fratelli sono pronti usciamo di casa.

<<Bene ragazzi, per oggi va bene così. La prossima settimana voglio una relazione sull'ultimo argomento trattato. Non sono ammessi ritardi>> la lezione di approfondimento di istologia con il professore McMillan è appena finita.
La lezione di oggi è stata interessante, anche se quella di neurologia, avuta prima di questa, lo è stata di gran lunga.
Esco dall'aula salutando alcuni compagni, prendo il cellulare e leggo un messaggio di Maddy, sono già fuori.
Raggiungo velocemente l'uscita dell'ateneo e le vedo intente a chiacchierare
<<Ciao ragazze>>
<<Hey!>>
<<Com'è andata a lezione?>>
<<Bene, la settimana prossima devo consegnare una relazione di istologia>> sbuffo ruotando gli occhi.
Le guido verso la mia auto e in quel momento vedo nel parcheggio l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere alla UCLA.
Credo di essere miope in realtà.
<<Ma quello è Derek o vedo male?>> le due sghignazzano
<<E' lui, studia legge qui>> le guardo sbigottita
<<Legge? Sul serio?>> annuiscono.
Questa proprio non me l'aspettavo.
Lo guardo camminare con una ragazza dai capelli viola scuro, quasi neri, poco vestita che gli sta spiaccicata addosso.
A guardarlo è davvero un bellissimo ragazzo, me n'ero accorta anche ieri sera in realtà ma il suo carattere rovina il bel quadretto.
<<E' la sua ragazza quella?>> trattengono entrambe una risata
<<Derek non ha una ragazza, ha le ragazze>> dice Sky sottolineando il plurale
<<Nel senso che va con tutte?>> annuiscono
<<Si, una vera e propria collezione e quella è una delle tante, se non la peggiore. Si chiama Ava, praticamente una cozza. E' antipatica, presuntuosa ed è una vera puttana. Probabilmente ne vede più lei in un mese che noi tre messe insieme in sei di mesi>> scoppio a ridere sentendo parlare Maddy in questi termini.
Mi è sembrata molto molto dolce quindi sentirle dire queste cose è strano e buffo.
<<Eccoli>> ruota gli occhi con fare scocciato mentre i due si avvicinano ad una macchina a cui presto poca attenzione parcheggiata proprio vicino la mia auto.
Perfetto.
<<Hey Derek>> lo salutano le due ragazze e lui ricambia con un semplice "Ciao".
Credo che dovrei salutarlo anch'io, per educazione sia chiaro.
<<Ciao>> mi rivolge un ghigno beffardo senza però replicare.
Resta a guardarmi, o meglio squadrarmi, per un po' fin quando quella cozza cattura la mia attenzione
<<E tu chi saresti?>> mi squadra con disgusto.
Ah bene, tra le due chi suscita disgusto sono io.
Ironico.
<<Kayla, una loro amica>>
<<Ava. Sei nuova?>> il suo tono sprezzante e giudicatore mi mette in soggezione e mi irrita notevolmente costringendomi a spostare il peso da una gamba all'altra di continuo mentre lei attorciglia una ciocca di capelli con un dito.
<<Mi mancano pochi esami per laurearmi in medicina, quindi no, non sono nuova>>
<<Sei una secchiona allora>> sghignazza credendosi simpatica ma in realtà ride solo lei.
<<Ho degli obbiettivi>> replico secca senza darle modo di dire altro.
<<Noi dovremmo andare, è stato.. illuminante conoscerti Ava>> Maddy e Sky sghignazzano mentre Derek continua a guardarmi.
Ava invece si limita a rivolgermi un sorriso super finto che ignoro deliberatamente.
A quanto pare non ha colto la mia ironia. Entriamo in auto e velocemente metto in moto.
<<Credo di aver inquadrato il soggetto, è una dal cervello piccolo>> scoppiano a ridere e durante il tragitto fino alla scuola di Chloe parliamo del più e del meno.

Come pezzi di un puzzleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora