CAPITOLO 10

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Il resto della settimana passa velocemente, non ho visto Derek né al GOLDEN né quando siamo usciti tutti insieme per andare ad una festa e sono più che felice di questa sua assenza, per lo meno sono riuscita a schiarirmi le idee.
È lunedì pomeriggio e dopo aver preso i miei fratelli a scuola, mi reco all'università per fissare una data per la tesi.
Controllo il calendario delle date affisso ad una bacheca all'ingresso e poiché sono a buon punto, credo di potercela fare entro un mese.
Uscita dall'ateneo, torno alla macchina e in quel momento squilla il mio cellulare.
Leggo il nome di Chase e rispondo aprendo la portiera
<<Hey Chase>>
<<Buongiorno Kay. Sei a casa?>> aggrotto le sopracciglia
<<No sono all'università, è successo qualcosa?>> 
<<Si, cioè non proprio>>
<<Potresti essere più chiaro Chase?>>  <<Devo raccontarti una cosa, ti va se ci vediamo a casa mia?>>
È troppo agitato e questa cosa mi mette ansia
<<Si certo, sono subito da te>> riaggancio e metto in moto.

Raggiungo casa di Chase in pochi minuti e appena suono il campanello mi apre facendomi entrare.
Mi è sempre piaciuto l'appartamento del mio amico, è molto luminoso e io adoro gli spazi luminosi.
<<Allora cos'è successo?>> mi siedo sul divano e lui sulla poltrona in pelle di fronte a me.
Si passa le mani tra i capelli nervosamente <<Ho fatto una stronzata. Ieri sera ho incontrato Dayane mentre tornavo a casa. Era a piedi ed era tardi così le ho dato un passaggio a casa>> non promette niente di buono
<<Sotto casa sua.. ecco noi.. ci siamo baciati e beh una cosa tira l'altra e..>> sospiro
<<Ho capito, ti ha fatto salire e avete..>> non continuo e lascio in sospeso la frase scuotendo la mano
<<Esatto abbiamo fatto sesso>>
<<Già sai che non approvo e sai come la penso. Quello che non capisco è quale sia il problema, insomma l'avete già fatto altre volte dopo la vostra rottura>> sbuffa nervosamente
<<Il problema è che mi sono addormentato e questa mattina mi ha detto che è ancora innamorata di me, che sa di aver fatto una cavolata tradendomi e che le dispiace di avermi perso>>
Ok questa è l'ultima cosa che mi aspettavo.
Come si fa ad amare una persona e tradirla?
Quando si tradisce allora non si ama abbastanza, almeno questo è ciò che penso.
Sospiro spiaccicandomi allo schienale del divano
<<Tu cosa le hai detto?>>
<<Che non è lo stesso per me, che il fatto che mi abbia tradito mi ha ferito e non posso passarci sopra. Io non la amo più Kayla, ho bisogno di una donna al mio fianco di cui potermi fidare ciecamente senza avere costantemente paura che possa tradirmi o mentirmi. Mi capisci?>>
Il suo discorso non fa una piega, anch'io non riuscirei a perdonare un tradimento
<<Certo che ti capisco, la penso come te>>
<<Avevi ragione, ho fatto una stronzata ad andare a letto con lei. Per me era sul serio una cosa senza sentimenti ma per lei no e anche se non la amo più mi sento in colpa. Non era mia intenzione ferirla ma dal modo in cui mi ha guardato..>> scuote la testa <<so di averlo fatto>>
Chase è una persona estremamente buona, cerca sempre di non ferire le persone e conoscendolo so quanto si senta in colpa
<<Chase so che ti senti in colpa ma hai fatto la cosa giusta. Sei stato sincero con lei e credimi questo è molto meglio che continuare ad illuderla>>
<<Grazie Kay. Credevo di aver sbagliato ma hai ragione, ho fatto bene a dirle la verità>> annuisco e mi alzo dal divano andandomi a sedere sulle sue ginocchia, lo abbraccio e poso la testa sulla sua spalla.
Mi avvolge la vita è restiamo in questa posizione finché una chiave si infila nella serratura spalancando la porta.
Due perle più chiare del mare si puntano su me e Chase, in particolare sulle braccia del mio amico attorno alla mia vita.
Vederlo dopo una settimana mi fa uno strano effetto, sento un vuoto allo stomaco e anche se mi costa ammetterlo, mi è mancato.
Serra la mascella e indurisce lo sguardo.
Mi chiedo perché ci guardi così, sembra che voglia dare fuoco a Chase.
Inoltre perché ha le chiavi di casa sua?<<Hey Der, che ci fai già qui?>>
Il mio amico non è per nulla sorpreso della sua presenza, anzi pare proprio che ci sia abituato.
<<Sono venuto a prendere le mie cose, è tutto risolto>>  notando il mio sguardo confuso, Chase decide di delucidarmi <<Ha avuto dei problemi ed è stato qui qualche giorno>>
Dei problemi?
Che genere di problemi?
Si sarà messo nei guai?
Per quanto mi interessi, devo mostrarmi indifferente, come se la sua presenza non mi tocchi per niente.
Scrollo le spalle
<<Ok>>
La mia risposta ha l'effetto sperato, Derek inarca un sopracciglio guardandomi stranito e ricambiando il mio sguardo di sfida.
Probabilmente si aspettava qualche mia domanda e regolarmente lo avrei fatto ma stavolta no.
<<Ehm ragazzi va tutto bene?>> guardo il mio amico sfoggiando un sorriso più falso della teoria della Terra piatta
<<Certo perché non dovrebbe?>> guardo distrattamente l'orario sul cellulare
<<Si è fatto tardi, devo andare a prendere Chloe a scuola, oggi aveva le attività pomeridiane>> mento spudoratamente visto che lei e Gave sono già a casa
<<Ti accompagno?>> scuoto la testa <<Non serve. Ci vediamo stasera>>
Gli bacio la guancia per poi alzarmi, prendere la borsa e sorpassare Derek senza neanche salutarlo o almeno ci provo visto che mi afferra per un braccio costringendomi a guardarlo.
Mi scruta attentamente, come se stesse cercando di capire qualcosa, probabilmente se sto mentendo o meno. Lo guardo male
<<Lasciami, si è fatto tardi>> scandisco le ultime parole, le stesse parole che ha usato una settimana fa.
Obbedisce lasciandomi andare.
Uscita dall'appartamento tiro un sospiro di sollievo.
Mi sto comportando in una modo che non mi appartiene, io non sono così ma a volte è necessario fare uno sforzo per non mostrarsi deboli.

Come pezzi di un puzzleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora