CAPITOLO 28

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La mattina seguente mi sveglio per prima stretta tra le braccia muscolose di Derek che mi incollano al suo corpo.
Resto incantata a guardarlo dormire e non mi sembra vero che sia qui nel mio letto a stringermi dopo aver fatto l'amore la notte precedente.
Accarezzo con lo sguardo il suo profilo non sfiorandolo fisicamente per paura che possa svegliarlo.
È così bello che spesso mi chiedo come possa piacergli una sempliciotta come me.
Dopo dieci minuti passati a guardarlo dormire, butto un occhio alla sveglia.
So che è sabato ma sono le 10:00 ed io alle 14:00 attacco il turno pomeridiano, vorrei passare altro tempo con lui prima di andare a lavoro.
<<Der svegliati>> porto una mano tra i suoi capelli accarezzandoli
<<Dai dormiglione sono le 10:00>>
In risposta ricevo un mugolio di dissenso che mi fa ridacchiare.
Mi sporgo verso di lui e gli stampo molteplici baci sul collo.
Lo sento muoversi e mi afferra i fianchi portandomi sotto di lui con uno scatto. <<Finalmente sei sveglio!>> dico sorridendogli e allacciando le mie braccia attorno al suo collo.
Ricambia il sorriso in modo malizioso e furbo
<<Si, e non solo io>> con lo sguardo mi indica lì sotto e notando la sua erezione divento rossa in un attimo.
Scoppia a ridere strofinando la punta del suo naso su quella del mio.
<<Adoro farti arrossire>> batto una mano sul suo petto
<<Sei davvero pessimo>> metto su un finto broncio che però sostituisco subito con un sorriso.
Mi guarda negli occhi poi mi fa una tenera carezza tenendosi su un gomito
<<Ti amo>>
Il suo sguardo è tremendamente dolce e sincero.
Sento il cuore scoppiare di gioia a questa dichiarazione così sentita.
Allungo la mano verso il suo viso
<<Ti amo anch'io>> sorride stampandomi un bacio sulla punta del naso.
Lo spingo delicatamente
<<Forza alziamoci>>
Si stende al mio fianco con un verso frustrato
<<Mmh no dai restiamo a letto>> mi tira verso di lui avviluppando le sue braccia intorno alla mia vita.
<<Forza pigrone voglio fare qualcosa con te prima di andare a lavoro>>
<<Io un'idea ce l'avrei>> amica malizioso <<Non quello>> scuoto la test divertita e lui sbuffa anche se un sorriso lo tradisce.
Ci alziamo e dopo aver fatto colazione ed esserci vestiti, andiamo a casa sua per lavare la sua preziosa auto.
Con l'incidente si era praticamente distrutta ma un suo amico che fa il carrozziere gliel'ha rimessa in sesto.
Ci sono voluti parecchi soldi ma per lui e la sua famiglia quelli non sono un problema.
Arrivati da lui, parcheggia davanti al vialetto di casa sua.
<<Ci serve un secchio, una spugna, un panno per asciugare il parabrezza e i finestrini e.. Mh che altro? Ah! Servirebbe un tubo da giardino>> elenco tutto l'occorrente con le dita.
Mi accorgo che Derek non è più vicino alla macchina e mi guardo intorno
<<Hey! Ma dove sei finito?>>
<<Buh!>> sobbalzo quando lo sento arrivare alle mie spalle e mi volto sentendolo ridere
<<Mi hai fatta spaventare scemo>> ridacchio.
Mi sorride alzando il braccio per mostrarmi un secchio con tutto l'occorrente.
<<Perfetto! Cominciamo allora!>>
<<Ti sento euforica>> dice ridendo mentre attacca il tubo  al rubinetto e riempie il secchio.
<<Sono di buon umore>>
<<Tutto merito mio>> fa su e giù con le sopracciglia raggiungendomi
<<Dammi qua>> dico trattenendo un sorriso e prendendogli la spugna e il secchio dalle mani.
Bagna l'auto con il tubo mentre io inizio a strofinare.
Mette su un po' di musica e canticchio una canzone di Britney Spears passata alla radio.
Quaranta  minuti più tardi abbiamo finito di lavarla sia dall'esterno che dall'interno e ora sto guardando Derek inserire della polvere profumata nei filtri dell'aria condizionata.
<<È incredibile quanta cura tu abbia di quest'auto>>
<<La adoro>> dice annuendo e mi ricordo di non essermi ancora scusata per avergliela sfasciata.
<<Ehm non mi sono più scusata per averti ammaccato la carrozzeria quella sera. Ho perso il controllo e mi dispiace>> mi guarda serio e rammaricato
<<Me lo sono meritato. Sono stato un gran bastardo>>
Riesco a percepire quanto si senta in colpa e non voglio rivangare il passato.
<<Non importa, è il passato. Quello che conta è che ora siamo qui>> entro in auto e mi siedo sulle sue gambe cingendogli il collo con un braccio e stampandogli un bacio sulle labbra per poi far congiungere le nostre fronti.
Mi guarda per un po' poi con un gesto veloce prende un po' di polvere profumata e mi sporca il naso facendomi starnutire.
Scoppia a ridere e in un attimo di distrazione gli frego la bustina dalle mani per vendicarmi.
La sua faccia stupita è talmente buffa che non riesco a trattenermi da ridere.
Mi guarda con sfida prima di tirare fuori dal cruscotto un'altra bustina.
<<Scappa finché sei in tempo>> mi alzo subito dalle sue gambe fiondandomi fuori dall'auto con lui alle calcagna.
Entro in garage e mi acchiappa cospargendomi di polvere profumata
<<Basta basta! Mi arrendo!>> dico tra uno starnuto e l'altro mentre ride.
Mi bacia afferrandomi per i fianchi e incollando i nostri corpi.
Mi solleva continuando a baciarmi con passione e cammina fino ad un bancone di legno dove tiene degli attrezzi.
Sposta tutto con un braccio e mi fa sedere lì.
Cattura tra i denti il mio labbro inferiore mentre sbottona i miei pantaloncini.
Sospiro quando lecca la porzione di pelle sotto l'orecchio scendendo poi a baciarmi il collo.
Intanto mi sfila i pantaloncini e infila due dita nella mia fessura già bagnata per l'eccitazione, attraverso le mutandine. Ansimo forte mentre continua a pompare con le dita e porta il pollice sul clitoride strappandomi un gemito più forte degli altri.
<<Quanto mi piacciono i tuoi gemiti>> mi bacia e mi aggrappo alle sue spalle preda del piacere che solo lui è in grado di donarmi.
<<Derek.. ci sono quasi>> dico tra un ansimo e l'altro
<<Vuoi venire Kayla?>> sussurra suadente e annuisco freneticamente chiudendo gli occhi.
<<Guardami>> obbedisco
<<Pregami Kayla, pregami di farti venire>>
Inserisce un altro dito e sobbalzo sorpresa dalla forte scossa di piacere.
Mi piacerebbe non dargliela vinta ma il piacere è troppo forte e sento il bisogno di venire.
<<Ti prego Der.. f-fammi venire.. ah>> sorride compiaciuto e arriccia le dita toccando un punto magico
<<Vieni amore, vieni sulle mie dita>>
Queste parole così rudi portano la mia eccitazione alle stelle e proprio come mi aveva chiesto, anzi ordinato, mi libero sulle sue dita.
Mi riempie la bocca di baci e senza darmi il tempo si riprendermi entra in me.
Non mi ero neppure accorta che si fosse spogliato e che mi avesse sfilato le mutandine, ero troppo presa dalle magnifiche movenze delle sue dita.
Si spinge in me con vigore ed entrambi ansimiamo come dei dannati.
<<Amo stare dentro di te, amo toccarti, farti godere. Amo tutto di te Kay>> geme senza fermarsi.
Conficco le unghie nelle sue spalle attenta a non fargli troppo male.
Vorrei dirgli che anch'io amo sentirlo invadermi in tutto il suo vigore, amo quando mi bacia e amo fare l'amore con lui ma l'unica cosa che lascia le mie labbra è un flebile
<<S-Si>>.
Nonostante ciò sono convinta che sappia che lo stesso vale per me.
<<Ci sono quasi.. piccola>>
<<Anch'io.. oh continua Der>>
Velocizza le spinte andando sempre più in profondità finché esplodiamo entrambi urlando i nostri nomi.
<<Ti amo immensamente Derek>> sussurro ancora stravolta
<<Anch'io piccola. Sei la persona più importante della mia vita Kay>>
Mi bacia per poi abbracciarmi e coccolarmi tenendomi stretta tra le sue braccia.

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Ciao ragazze! Perdonatemi per l'assenza negli ultimi giorni ma sto preparando due esami importanti per l'università e non ho avuto il tempo per pubblicare nuovi capitoli.
Ad ogni modo spero che questo capitolo un po' bollente 🥵 vi sia piaciuto!
A domani col prossimo capitolo❤️

Come pezzi di un puzzleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora