Capitolo 2

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Invio un messaggio a Giada.
Io: Hey cucciola, c'è un certo Alex Perri che mi ha mandato la richiesta d'amicizia. Per caso lo conosci?

Aspetto cinque minuti, ma non ricevo nessuna risposta.
*accetta l'amicizia, accettala*. Ogni tanto vorrei soffocare quella vocina che rimbomba nella mia mente. Alla fine la soddisfo e clicco sul riquadro "accetta", riguardo di nuovo la foto di quel ragazzo e con un sorriso storto spengo il pc.
Ricontrollo il telefono, ma Giada non mi ha ancora risposto, si sarà addormentata, penso.
Mi preparo per andare a letto e quando appoggio la testa sul cuscino mi addormento ripensando a quei occhi color nocciola.

Driiin driiin!

Allungo il braccio per spegnere quell'odiosa sveglia. Uno di questi giorni la butterò direttamente fuori dalla mia finestra.

Mi faccio una doccia, mi asciugo velocemente, apro l'armadio e opto per dei jeans neri, un maglioncino grigio e mi infilo le mie adorabili Vans nere, devo dire che ho una bella fantasia!
Prendo il mio zaino ed esco di casa diretta verso la stazione. Che freddo bestia! Infilo le mani nelle tasche del giubbotto. Do un'occhiata all'ora e sono in tempo per passare al bar e prendermi una brioche. Dalla vetrina vedo Ramona la saluto con la mano.
Apro la porta d' ingresso ed entro, una vampata di calore mi invade il viso e ne sono appagata visto il freddo che c'è fuori. Un delizioso profumino di brioche appena sfornate e di caffè invade il bar, non c'è molta gente, mi avvicino a Ramona e lei mi saluta battendomi il cinque e un pugno.

-"Buondì Sophi" mi dice sorridendo.

-"Buon giorno, prendo una brioche e andiamo in stazione, va bene?"

-"Si si, però datti una mossa che se no perdiamo il treno!"

-"Zi capo" le rispondo ridendo e noto divertita il suo sguardo torvo.
La prendo sottobraccio e ci avviamo verso la stazione.

Frequentiamo una scuola alberghiera e seguiamo i corsi di panificazione e pasticceria.

In quinta elementare mi ritrovai nella sua classe, siccome mi ero trasferita e già ai tempi era la mia vicina di banco. Poi alle medie eravamo in due classi differenti, ma ora eccoci di nuovo insieme.

Arrivata l'ultima ora di lezione tiro fuori il libro di scienza dell'alimentazione e guardo la ragazza sulla copertina con un sorriso da trentadue denti, rovinato dagli scarabocchi della mia adorabile vicina di banco, il suo libro non è da meno. L'ora vola via ed è il momento di tornare a casa.

Salgo in treno seguita da Ramona che intanto mi racconta di quanto è figo il tizio della classe di fronte.
Quando ci sediamo tiro fuori il telefono dalla tasca della giacca e vedo una notifica di fb da parte di Alex; mi aveva mandato un messaggio venti minuti fa.
Resto con il fiato sospeso e decido di non dare risposta e di aspettare quando rincaso. Troppo tardi, Ramona mi sta fissando con i suoi occhioni castani chiari e noto che continua a spostare lo sguardo tra me e lo schermo del telefono.

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