Capitolo 26

56 2 1
                                    


Alex con fare autorevole appoggia i gomiti sul tavolo e squadra Nicolas con uno sguardo pensieroso.
L'ansia ci sta divorando tutti: Giada che ha cominciato a mordicchiare il ciondolo della collana, Nicolas che continua a muovere la gamba freneticamente e io in continuazione sposto lo sguardo sul viso dei presenti. Oh diamine Alex parla! Hai lasciato la lingua a casa?

-"Amico, tranquillo."
Giada e Nicolas sospirano come se avessero trattenuto il fiato per tutto questo tempo.
Aspettate, CHE COSA? Solo un semplice "amico, tranquillo"?

-"Spero che tu l'abbia fatto solo una volta questa bravata, non voglio litigare con te, solo... Fallo un' altra volta e tu hai chiuso con me." Dice Alex con tono serio e severo. Nicolas annuisce poi il suo amico sposta lo sguardo su di me
-"Spero che tu abbia chiarito la questione con Nik e se ti farà soffrire dimmelo che lo strangolo". Gli sorrido e lui ricambia.
-"Ah un'altra cosa Nik, la prossima volta che combini un'altra delle tue sbruffonate non aspettare che la faccenda diventi enorme. Però devo ammettere che sei stato coraggioso a riunire entrambi le persone a cui hai mentito per tutti questi mesi e dire tutto oggi".
-"Grazie Alex e scusami di nuovo, non succederà mai più ". Gli risponde Nicolas e lui gli sorride.
-"E tu quando l'hai scoperto?" Mi chiede il ragazzo di fronte a me.
Deglutisco venendomi in mente le scene di quel giorno. -"L'ho scoperto il giorno del mio compleanno... Per puro caso..." Abbasso lo sguardo.
-"Mi spiace Sophi, ma spero davvero che questa storia tu l'abbia chiarita." Annuisco e sento accarezzarmi la mano da Nicolas, in tutto questo tempo non l'ha mai lasciata andare.

Dopo la chiacchierata decidiamo tutti di mangiare una pizza per cena. Giada rientra un attimo in casa per ordinare, intanto Alex mi chiede di raccontargli di come ho scoperto della presa in giro se avevo avuto dei sospetti e poi gli spiego che lo avevo già visto ad una festa.
-"Ah ma quindi eri tu quella che mi salutava con la mano!" Esclama Alex divertito.
-"Esatto". Rispondo imbarazzata e chiedo a Nicolas se aveva veramente molti impegni e del perché spariva spesso senza più farsi vivo.
-"Scusami Sophi, era un periodo un po' difficile per me..." Comincia a raccontare con sconforto.
-"RAGAZZI SONO ARRIVATE LE PIZZE!" Ci avvisa Giada.
Mi alzo dalla panchina per entrare in casa ed aiutare la mia amica ad apparecchiare, intanto noto con la coda dell'occhio Alex avvicinarsi a Nicolas e stringergli la spalla come per confortarlo e sussurrargli qualcosa nell'orecchio. Che cos'altro c'è ancora da nascondere? Forse é qualcosa riferito a ciò che stava per raccontare prima Nik.
Decidiamo di mangiare in salotto guardando un film, ma nessuno presta attenzione alla TV perché poi io e Giada cominciamo a scherzare e parlare di certi inediti imbarazzanti di quando eravamo piccole, successivamente lei inizia a giocherellare con la pizza imboccandomi come se fosse un aereoplanino e alcuni ricordi di quando ero piccola cominciano a riaffiorare nella mia mente dimenticandomi anche di quello che Nicolas mi doveva dire prima, ma non importa, per ora.
-"Hey piccola, tutto bene? Ti vedo un po' persa nel tuo mondo" mi sussurra Nik risvegliandomi dai miei pensieri. Gli sorrido per poi rispondergli che è tutto a posto, poi mi attira tra le sue braccia ed è la cosa più bella in questo momento e mi fa sentire protetta, vorrei che non mi lasciasse mai andare.

Verso mezzanotte i due ragazzi ci salutano per poi tornare a casa mentre io rimango a dormire da Giada.
Infilo il pigiama e mi sdraio accanto alla mia amica.
-"Sophi, cosa ne pensi di Nicolas?" Mi chiede e poi sbadiglia.
-"ommm credo che in fondo sia un ragazzo a posto e vorrei conoscerlo meglio..." Mi giro su un fianco e noto Giada che dorme beatamente, chiudo anche io gli occhi e mi addormento.

MaybeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora