Capitolo 19

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Sono in macchina e Davide mi avvisa che ci vorrà circa mezz'ora per arrivare al locale e mi informa che la festa a cui ci stiamo recando è un diciottesimo di una sua amica.

Sgrano gli occhi e penso che non ho un regalo per la festeggiata, batto il cinque sulla mia fronte.
Ramona mi fissa preoccupata dallo specchietto retrovisore.

-"C'è qualquadra che non cosa Sophi?"
-"Per favore piccola, parla in italiano!" la rimprovera il suo ragazzo e lei lo guarda in cagnesco.

-"mmm non ho un regalo per la festeggiata..." Rispondo alla domanda della mia amica giocherellando con i ciondoli del mio braccialetto.

-"Non preoccuparti ci abbiamo già pensato noi! Tieni, metti il tuo nome qui" mi passa un pacco con un grosso fiocco rosso e sul bigliettino aggiungo anche il mio nome.

-"Grazie, poi ti darò la mia parte di soldi. Comunque cosa c'è dentro?" Chiedo attratta.
-"Una borsa, scelta dal sottoscritto!" Si vanta Davide.
Rimango interdetta e aggrotto le sopracciglia. Ramona mi assicura che è tutto sotto controllo e che il suo ragazzo ha fatto un' ottima scelta. Meno male!

Entriamo nel locale dove c'è già un po' di gente. È davvero enorme!
Ci dirigiamo verso la festeggiata e mi presento. Lei si chiama Serena, ma sicuramente scorderò il nome fra qualche minuto. Che ritardata che sono!

La sala è allestita con tanti tavoli rotondi lasciando un ampio spazio al centro e deduco che quello sarà la pista da ballo. Poi c'è un lungo tavolo pieno di prelibatezze e di fianco c'è la postazione del dj.

Seguo Ramona e prendiamo posto.
La gente continua ad arrivare, ora saremo una quarantina di persone.
Ci mettiamo a chiacchierare con alcuni ragazzi presenti al nostro tavolo, solo che sono un po' noiosi perché per farsi notare continuano a fare battute squallide. Ad un tratto, tra la folla, intravedo un volto famigliare.

-"ciao Andrea!" Lo saluta Davide
Gli fa cenno di sedersi al nostro tavolo.
Si accomoda di fianco a me e mi saluta stampandomi un bacio sulla guancia.

-"Conosci anche tu la festeggiata o ti hanno obbligato a venire?" Gli chiedo con un sorriso da ebete.

-"hahaha scommetto che quella pazza di una tua amica ti ha obbligata. Comunque la festeggiata è mia cugina." Mi dice continuando a ridere.

-"mmm hahah esatto! Mi ha obbligata" Comincio a ridere anche io e vedo che non sono l'unica a pensare che sia una pazza, ma le voglio un mondo di bene a quella ragazza.

La musica comincia a risuonare nelle casse e un po' di persone cominciano ad inoltrarsi nel mezzo della sala e a ballare. Mi accorgo che anche Ramona e Davide sono in pista a scatenarsi. Mentre Andrea mi ha appena portato un drink, lo guardo per un attimo un po' titubante e lo accetto per non essere maleducata.

-"Tranquilla è un analcolico". Lo ringrazio.

Finiamo il drink e ci uniamo a tutti gli altri. Comincio a muovermi seguendo il ritmo della musica, so di essere una pessima ballerina, ma sto facendo del mio meglio per essere un po' decente e non sembrare come alcune ragazze in pista che stanno solo scartavetrando il proprio culo a qualche ragazzo senza nemmeno andare a tempo.

Tutt'a un tratto Andrea poggia le sue mani sui miei fianchi e continua a sorridermi, mi fa girare su me stessa e poi mi ritrovo la guancia spiaccicata al suo petto, mi dà un tenero bacio sulla fronte. Ramona intanto ci osserva divertita.

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