Rispondo a Giada informandola che lui mi ha scritto e dopodiché comincio a scrivere un messaggio di risposta ad Alex, rileggendo velocemente il suo messaggio.
Alex: l'ho conosciuta ad una festa di un'amica. E tu?
Io: Io la conosco da quando ero piccola, ma siccome mi sono trasferita è diventata un' amicizia a "distanza" se possiamo chiamarla così.
Mi risiedo sul divano aspettando una sua risposta. Lascio il telefono appoggiato sulla mia coscia e rilascio un sospiro profondo.
Il cellulare vibra, è lui.Alex: oh capisco... Ma ogni tanto la rivedi?
Io: sì, tipo una volta o due al mese.
Disterà quasi un'oretta da casa mia, ma ne vale la penaSorrido al pensiero.
Alex: credo che varrà anche la pena conoscere una ragazza carina come te :)
Arrossisco per il complimento. Ma che cosa mi sta prendendo? Il mio battito accelera, sembra che non ne abbia mai ricevuto uno. Okay, forse da un ragazzo mai, ma non mi sembra il caso di avere una reazione del genere.
Rispondo con un semplice grazie e lascio stare il telefono.Sento suonare il citofono
-"chi è?"-"Ramona! muoviti ad aprire che mi si stanno congelando le chiappe!
-"calmina" le rispondo con un tono divertito e la sento sbuffare. Le apro la porta. La vedo entrare con passo spedito e le guance arrossate per il freddo di gennaio, mi fissa con degli occhi assassini e capisco che il colorito delle sue guance non è dovuto per il gelo, ma per la rabbia.
-"che succede?" Le chiedo preoccupata.
-"che succede!? Davide, il ragazzo della classe di fronte mi aveva scritto un po' di giorni fa e ci provava spudoratamente! non che io non lo voglia, ma sai cosa ho visto poco prima?!"
-"che cosa?" Mi avvicino a lei
-"era a limonare duro con una ragazza! Cavolo!"
Con questa affermazione sto per scoppiare a ridere *limonare duro* oh cielo perché ti fai viva ora inutile vocina? Ma mi trattengo e cerco di strozzare la risata. Non posso reagire in questa maniera proprio quando in lei c'è dentro un uragano. È pericolosa quando è in questo stato perché la sua alterazione potrebbe spazzare via anche i sentimenti altrui. La attiro verso di me accarezzandole una spalla, non sono una persona molto valida per consolare gli altri, ma cerco di fare del mio meglio.-"dove li hai visti?"
-"erano davanti la biblioteca, io stavo passando e SBAM! E pensare che l'altro giorno quello lì mi aveva chiesto di uscire la domenica pomeriggio!"
-"bella mossa, davvero, un applauso qui non basta ci vuole una standing ovation...lurido babbano." Dico rendendo la mia espressione da preoccupata a disgustata.-"oh sì davvero lurido... Uffff perché non me ne va mai bene una giusta con i ragazzi?" Dice con voce quasi disperata . Penso tra me e me, io non ho mai avuto una relazione, solo una piccola cotta non ricambiata in prima media, mentre lei ne avrà avute di storielle, forse non tutte rose e fiori, ma con uno so che è durata quasi dieci mesi e credo che con questo argomento lei ne sappia più di me.
-"non ti devi abbattere! Là fuori ci sono circa sette miliardi di persone e magari c'è anche la tua così detta 'anima gemella'" gesticolo con le dita mimando le tra virgolette. -"e poi sei una ragazza: bella, intelligente, gentile e simpatica...non farti troppi problemi Ramona". Mi mostra uno dei suoi bellissimi sorrisi e si sposta dal divano sedendosi sul tappeto di fianco a me.
Restiamo in silenzio per un breve lasso di tempo. Poi sento vibrare il mio telefono e la mia amica scatta in piedi per prenderlo, da un'occhiata allo schermo e con aria divertita si sistema di fronte a me.-"vedo che la tua rabbia è evaporata"le prendo il telefono dalle mani.
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Maybe
Romance"Vedo che comincia a digitare qualcosa e spalanco gli occhi. -"RAMONA VILLI! Se stai rispondendo a quel messaggio,appena scendiamo da questo treno ti butto sotto le rotaie!" Ma lei non mi sta ascoltando. Sposta lo sguardo dallo schermo del telefon...