XV. Fidati di me

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Lilly

Essere, o non essere, è questo il dilemma.
William Shakespeare.


Lo osservai eccitato battere a ritmo i polpastrelli sopra il volante, all'agriturismo era venuta la ragazza di Andrew con suo figlio nato da quasi un mese, era così emozionato, mai visto prima questo suo lato.
Prima che Jake ponesse le chiavi dentro la serratura ascoltai il lieve chiacchiericcio della gente all'interno, mi si strinse lo stomaco vedendolo carico.

Era emozionato persino quando mi cercava?

Appena la porta si aprì allungai il miglior falso sorriso che io possa mai aver fatto, nascosi tutte le buste dietro la schiena specialmente il vestito, non volevo essere punzecchiata.

《Oh Jake!》esclamò la donna con il suo pargolo tra le mani.

Andrew venne e mi fece l'occhiolino, l'interessamento di Jake nei confronti di quel microesserino era autentica.

《C-ciao a tutti》balbettai alla signora che non mi rivolse neanche uno sguardo, sembrava avessi la lebbra e gliela feci pesare.

Più convinta, con un tono di voce più alto, mi misi davanti ai suoi piedi con un segno di mano pronta per stringerla, essa poi mi fece un breve sorrisetto seguendo il resto del gruppo all'esterno.

《Biondina vip, questa mi mancava.》

Con i pugni stretti andai fuori nella piccola saletta relax, mi sedetti sopra una piccola sedia di legno e guardai il tutto stupefatta.
Agli occhi di tutti, mi mimetizzavo.
Nervosa, guardai con occhi di ghiaccio capelli color paglia.
Andrew l'abbracciava, Luke se ne restava in silenzio ad ascoltare la conversazione della coppia mentre Jake osservava il bambino come se non ne avesse mai visto uno; lo teneva dolcemente stretto muovendosi piano con le braccia accarezzando con i polpastrelli la sua schiena.

Ribollì di rabbia all'indifferenza di tutti, una nostra ospite piomba in questa casa e saluta tutti tranne me. Ma chi la conosce.

《Come si chiama?》chiesi interrompendo una discussione economica dalla quale non stavo prestando attenzione, la gelosia mi intoppava il cervello.《Klaus, come mio nonno》esclamò Andrew con un sorriso delicato, baciando la sua donna.

《Posso sapere il tuo nome tesoro?》e poi, la bionda fece il passo falso.

《Lilly Baker》gli occhi cerbiatto della donna si illuminarono.《Baker..oh! Ho sentito parlare molto di te. Mi sorprende che Wood sia riuscito a portarti qui. E che tu sia rimasta.》

Curvai le sopracciglia in cerca di risposte mangiucchiate, sentendo la sua risata stridula, per poco non mi sanguinavano le orecchie.

《Sono Sam, piacere di conoscerti. Sammy per gli amici》allungai la mano per stringere la sua《Lilith per amici, piacere mio》sorrisi perfida notando il mento contratto di Sam.

Ci fu un breve scontro di occhiate tra noi donne, ci sfidavano con lo sguardo e non capivo come mai mi odiasse; ma non abbasserò la guardia.

《Lilith come mai ti trovi qui? Bellevue è lontana da Forks..》

《Diciamo intrusione》

《Decisamente, presentarsi in casa altrui intromettendosi in famiglie sbagliate》le sue labbra rosse peperoncino mi fecero sussultare da sopra il divanetto.

《È di famiglia Sam, ne abbiamo già parlato》

《Non mostriamo pietà a tutti》

《Non sono qui per pietà!》sbraitai sotto le difese di Jake.

Lilly's silenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora