Lilly's silence

XXIV. Amare è follia

Lilly

Non vedremo mai il nostro riflesso nell'acqua bollente, così come i nostri stati d'animo, non potremmo mai aspettare di lavorare lucidi se siamo completamente offuscati dalla rabbia.

Lui non si vedeva, con il binocolo intravedevo il Jake che conoscevo, in quel momento non avevo mai visto questo suo lato di sé..talmente ferito che l'inferno l'ha pestato.

Lo guardavano con quella maestosità e raffinatezza mentre camminava lentamente, come se fosse un re, come se volesse riformulare tutto quello che doveva fare.

《L'amore dei giovani è così affascinante..》guardai la nonna percepire il disagio tra me e i miei pensieri《potrà pure gettare una bomba in casa, Lisa non ti lascerà mai andare con lui》accennò《ma so che riuscirai a sistemare le cose, sei tu l'ago della bilancia.》

L'ago..dopo undici anni dovevo sbilanciare gente più grande di me?

Sospirai stringendo il grembo con la gola secca, non ci lasceremo comandare.

Ci fu un botto e poi svariate grida, mia nonna canticchiava evitando di farmi sentire il trambusto ma solo dopo mi venne chiara l'idea: mi stava tenendo nascosta, in trappola.

Il panico prese il sopravvento ascoltando mia madre minacciare Jake, la voce di Damian farsi sempre più cupa e i ragazzi dell'agriturismo diminuire entrando in casa.

《Fammi scendere》la porta chiusa a chiave, tutto programmato.《Lilly devi capire ciò che fai, ora hai solo adrenalina di vedere un vecchio amore, non mi dire che vorrai lui al tuo fianco per il resto della vita?》la guardai con occhi colmi di peccato《Come vivrete? E al futuro di Atena ci hai pensato? Ha una pessima reputazione, sua madre è su tutti i giornali quindi non potrà trovare un buon lavoro economico. Non avrete abbastanza soldi per vivere, mangiare, avere un tetto sulla testa e crescere la bambina. Sarà una buia via.》

《La illumineremo insieme, Atena avrà tutto ciò di cui avrà bisogno e i soldi non saranno un problema》l'ultima cosa che volevo era la nonna contro, lei che è sempre stata al mio fianco adesso mi stava optando Damian.

《E Damian? Figlio di un medico e avvocato, buono economicamente potrà viziare Atena in qualsiasi maniera. Lui si che potrà costruire il tuo futuro.》

Feci una risatina per l'apparenza di Damian, quel buono a nulla si è fatta una reputazione da pedina bianca, riderò quando gli sbatterò in faccia la denuncia per stupro.

《Mia figlia avrà bisogno di capire come guadagnarsi le cose e non abbiamo bisogno di Damian - dissi a denti stretti - costruirò tutto, così come Atena. Non ho bisogno dei soldi per darle la felicità che serve, mi ci pulisco il culo con i suoi bigliettoni》e la libertà divenne aspra in bocca.

A passo lento mi scagliai contro il muro per vedere di traversa cosa stesse succedendo di sotto, ogni brivido acceso a contatto del cemento duro e troppe grida torturarmi da dentro, tutto questo era per colpa mia e rivederlo dopo mesi come un qualcosa di suo mi mandava nel pallone.

Feci il primo scalino accovaccindomi di poco per sbirciare ciò che c'era giù: Lisa tremava dalla paura, le sue mani tenere stretto un coltellino svizzero accarezzando con la punta il manico per timore di usarlo realmente, Damian sembrava prendere il comando pur essendo circondato da tutti i miei amici, compreso Andrew e Luke che ispezionarono la zona.