Il banchetto di Lady Black

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Come volevasi dimostrare sua madre non l'aveva fatta attendere per nulla, la sera stessa era giunto un messaggio in cui Druella si felicitava per il ritorno della figlia e la invitava tre giorni dopo a partecipare al banchetto organizzato in suo onore. Detto fatto i tre giorni trascorsero e giunse la sera del banchetto. Mentre Bellatrix si preparava, tentando di decidere se fosse meglio indossare un abito elegante oppure un completo, pensò a quanto fosse strano iniziare una missione tanto importante proprio da una cosa frivola come un banchetto. Certamente avrebbe dovuto fare attenzione a non farsi distrarre troppo dall'alta società e dalla sua famiglia, ma immaginava sarebbe stato difficile, probabilmente le sarebbero stati tutti addosso. Alla fine decise di indossare un abito non troppo appariscente per l'occasione, un vestito nero e lungo di raso lucido, una collana con un pendente verde, un bracciate d'argento con un serpente che si attorcigliava al polso e legò i capelli in un morbido chignon.

Dopo essersi specchiata sorrise piano e si materializzò in quella che per tanti anni era stata la sua casa. Il giardino era riccamente decorato da grossi vasi ricolmi di fiori e lanterne fluttuanti che indicavano la strada per gli ingressi. Bellatrix si incamminò con passo deciso all'ingresso principale, scorgendo sempre meglio le luci dei lampadari di cristallo, la musica soffusa e il chiacchiericcio lieve degli elegantissimi invitati. Fece il suo ingresso quasi senza dare nell'occhio, cercando sua madre o suo padre, ma mentre camminava alla ricerca dei genitori sentì una stretta al braccio che la fece voltare. "Bella!" Era sua sorella Andromeda. Bellatrix rispose al sorriso "Andro!" Le due sorelle si strinsero in un abbraccio "Oh, Bella! Sapessi che gioia quando nostra madre ci ha letto la tua lettera! Io e Narcissa eravamo così contente!" Bellatrix allora si guardò intorno "Lei dov'è?" Domandò. Andromeda scosse il capo "È con i Malfoy" disse con piccolo sospiro irritato "I signori la stanno studiando oserei dire". Bellatrix annuì e senza volerlo spostò lo sguardo tra la folla per tornare a cercare i genitori "Cerchi nostra madre?" Indovinò Andromeda "Esattamente" confermò Bellatrix "Vieni" Andromeda la prese sotto braccio "Ti porto da lei".

Mentre seguiva la sorella Bellatrix non poté fare a meno di guardarsi intorno, era di nuovo a casa dopo tanto tempo e non le sembrava vero. Prima di allora non si era mai resa conto di quanta nostalgia avesse di quel posto. Rapidamente scacciò quel sentimento e tornò a concentrarsi sulla festa, anzi, sulla missione. "Madre, ecco la nostra ospite d'onore". Sentendo le parole della figlia mezzana Druella si voltò, era bella esattamente come Bellatrix la ricordava, i capelli neri legati, il volto composto, l'abito sobrio e verde. Non appena la madre ebbe visto la sua figlia maggiore stirò le labbra chiare in un sorriso sincero "Bellatrix" disse "Che meraviglia averti nuovamente a casa figlia mia" e la strinse similmente a come aveva fatto poco prima Andromeda. Bellatrix rispose al sorriso "È bello anche per me madre essere di nuovo qui a Londra. New York è una splendida città ma casa è sempre casa per quanto possa non essere il luogo più bello e pulito dove io sia stata". Druella annuì "Tuo padre, dimmi, lui ti ha vista già?" Bellatrix scosse il capo "No, sono arrivata adesso e Andromeda mi ha portato da voi". Druella annuì ancora "Molto bene allora, adesso andiamo da lui. Sai, ci sono dei gentili signori che avrebbero piacere di fare la tua conoscenza. Loro e i loro figli ovviamente".

Bellatrix non poté fare a meno di irrigidirsi un poco nonostante si aspettasse tutto ciò "Ma certamente" rispose con un sorriso obbligato "Non vogliamo perdere altro tempo in questioni inutili". Druella restò in silenzio, poi Bellatrix la vide spostare gli occhi tra la folla per cercare il marito. "Bellatrix!" La ricerca di Druella e la collera silenziosa di Bellatrix furono interrotte dall'arrivo di Narcissa, la ragazza giunse a passo rapido, mostrandosi con i capelli chiari un poco raccolti davanti e un incantevole abito azzurro di organza che la rendeva simile a una principessa. Narcissa sorrideva, le arrivò vicino e anche loro si strinsero "Mi sei mancata tanto" mormorò Narcissa mentre erano ancora strette "Anche tu Cissy" le assicurò Bellatrix, poi vide giungere la signora Malfoy subito dietro la sorella. Anche lei non era cambiata, aveva i capelli biondi legati in un'elegante acconciatura elaborata, portava un vestito d'alta sartoria color champagne e il suo naso all'insù rendeva l'espressione altezzosa ancor più altera. Vedendo Bellatrix sorrise in maniera beffarda "Signorina Black, allora siete ancora viva".

Chasing the darkness (Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora