Il giorno seguente Bellatrix si svegliò abbastanza serena, il pensiero del sesso fatto con Voldemort era estremamente piacevole e, anzi, le pareva quasi una ripicca per Moody, lui non la apprezzava come strega e allora lei si faceva apprezzare come strega e donna dal loro nemico. Comunque il Signore Oscuro non dava segno di volerla chiamare quel giorno, con grande disappunto di Bellatrix. Se ancora non riusciva a scoprire nulla sui suoi piani tanto valeva divertirsi con lui. Moody neppure l'aveva fatta chiamare e Bellatrix non aveva la minima intenzione di andare al Ministero e scusarsi per quello che aveva detto. Voleva stare in pace ma poi ricordò del tè mancato con la famiglia. Doveva andare da loro e scusarsi, lo sapeva, altrimenti le cose sarebbero solo peggiorate. Fu così che di malavoglia Bellatrix decise che si sarebbe presentata all'ora del tè quello stesso pomeriggio per scusarsi. Sperava solo che sua madre e suo padre non facessero scenate.
Così alla consueta ora del tè si materializzò a casa Black indossando un sobrio completo che era solita usare in America quando ospiti illustri si recavano negli uffici degli auror. "Signorina Black" un elfo la intercettò e si avvicinò colmo di stupore "Cosa ci fate qui?" "Devo vedere i signori" replicò sbrigativa Bellatrix "Ma è l'ora del tè" "Appunto" rispose lei "Puoi avvisarli del mio arrivo? Non credo che gli darà fastidio una persona in più". L'elfo annuì "Come comandate" si inchinò e poi sparì. Bellatrix si guardò intorno colma di noia, poi l'elfo tornò da lei "Potete andare" disse "Vi attendono sotto al gazebo" "Grazie posso andare da sola" lo interruppe Bellatrix, accelerando il passo. Svoltò e intravide il gazebo, tuttavia non poté fare a meno di notare mentre si avvicinava della presenza di altre persone. "Bellatrix" sua madre si alzò non appena la vide arrivare, aveva un sorriso evidentemente tirato sul volto "Madre" rispose lei "È un onore averti a casa con un giorno di ritardo".
La risatina della Malfoy la fece voltare, era insopportabilmente acuta "Sì, ma ti assicuro che non è stato un capriccio" assicurò "Perché non ti metti a sedere e ti spieghi per bene allora" la invitò la zia Walburga. Bellatrix annuì piano e si mise a sedere sulla poltroncina di vimini "Bella!" Andromeda e Narcissa si avvicinarono alle sue spalle, Bellatrix si girò e sorrise a entrambe, accanto a loro c'erano Lucius, Sirius e Regulus. "Ciao Andro, Cissy. E ciao anche a voi tre" disse, accennando ai tre ragazzi. "Perché non ci hai detto che sarebbe venuta anche Bella?" Domandò Andromeda alla madre "Perché non lo sapevo" replicò Druella infastidita "Tua sorella fa quello che vuole". Bellatrix guardò la madre "Ti ho detto che non è andata così" "E allora com'è andata!?" Domandò la Malfoy con un'occhiata penetrante. "C'è stato un attacco" rispose Bellatrix "Un attacco?" Domandò Walburga "Sì" confermò Bellatrix "Una missione all'ultimo momento che mi è stata assegnata da Moody insieme ad altri quattro compagni. Due di loro sono morti".
Molti dei presenti spalancarono gli occhi dopo quella notizia "Morti?" Domandò Sirius "Uccisi volevi dire" "Sì" confermò Bellatrix "Sono stati uccisi di proposito". Druella scambiò un'occhiata tesa con la cognata e addirittura con la Malfoy "E si sa per caso chi...?" Bellatrix annuì "I Mangiamorte" replicò "Probabilmente la notizia uscirà nella Gazzetta della sera o quella di domani mattina". Druella sembrava agitata "E tu li hai visti?" "Sì" confermò Bellatrix "Erano in tre da quello che ho visto. Purtroppo per quanto abbia tentato sono arrivata tardi e i miei compagni erano già morti". Druella parve impallidire un poco "Dannato Voldemort!" Esclamò Sirius "Sirius!" Lo sgridò la madre "Cosa c'è!?" Domandò il ragazzino "Hanno ucciso delle persone!" "Per caso tu hai scoperto i loro nomi?" Domandò pacatamente Druella, sempre agitata "No" mentì Bellatrix "Nessun nome" "E li hai visti in faccia?" "Purtroppo neppure questo" replicò Bellatrix "Erano coperti e il mio contatto con loro è stato minimo". Druella parve rinvenire "Bene" "Ma che dite, zia!?" Parlò ancora Sirius "Potevano arrestarli!"
Druella scosse appena il capo "Avranno altre occasioni immagino" "Assolutamente" confermò Bellatrix, studiando il volto della madre "Non li lasceremo agire indisturbati". Druella e Bellatrix si guardarono negli occhi e Bellatrix ebbe la forte sensazione che sua madre avesse timore per il fratello e chissà chi altro. "Comunque questo lavoro" si intromise la Malfoy e Bellatrix notò che quella volta l'aveva fatto anche per tentare di cambiare discorso "Ti ha impedito di conoscere un pretendente. Questo è inaccettabile".
Sia Druella che Walburga colsero l'occasione per cambiare discorso "Esattamente" annuì Druella "La famiglia è molto più importante del lavoro, dovrebbe essere una priorità". Bellatrix assottigliò un poco gli occhi "Se nessuno si occupa della sicurezza collettiva non ci saranno famiglie di cui poter fare parte" replicò con ovvietà. "Forse possiamo organizzare un altro tè per i pretendenti" andò avanti Druella, come se Bellatrix non avesse parlato affatto "Ma, se dovesse accadere ancora una cosa del genere, credo che le conseguenze saranno inevitabili e dovremmo correre ai ripari e l'unico modo per renderti ancora disponibile e invitante sarebbe che tu abbandonassi il Ministero".
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Chasing the darkness (Bellamort)
FanfictionWhat if. La ventiquattrenne Bellatrix Black è un'auror al M.A.C.U.S.A, è soddisfatta della sua vita ma all'improvviso Malocchio Moody la richiama per farla tornare in patria perché c'è bisogno della sua collaborazione per risolvere un caso. Riuscirà...