Un tavolo per sette

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Bellatrix dopo aver bevuto e atteso la fine della trasformazione tirò bene il cappuccio sulla testa e poi entrò, spingendo piano la porta d'ingresso per non dare troppo nell'occhio. Entrò tenendo il volto basso ma gli occhi altri, tentando di vedere nella penombra. Per prima cosa si avvicinò al bancone, c'era un uomo alto con i capelli grigi sui lati della testa, un grosso naso con una bolla sopra e due occhi scuri e stretti. La scrutò e sorrise "Cosa posso dare a questa bella signorina?" Domandò in modo decisamente troppi confidenziale "Informazioni su quel bel ragazzone laggiù" replicò Bellatrix indicando Dolohov. L'uomo al bancone parve sorpreso "Stavo solo scherzando" replicò Bellatrix "Un bicchiere di whisky incendiato... anzi, una bottiglia intera e un bicchiere". L'uomo tornò a sorridere "Non è bene bere tanto a quest'ora per una bella signorina, tanto meno da sola e in una strada così brutta" "Saprò cavarmela, non temete" replicò Bellatrix.

Prese la bottiglia col bicchiere e lasciò il denaro sul bancone, andandosi a sedere alle spalle della tavolata dov'era Dolohov. Dovette fare molta attenzione per carpire qualche informazione "Lui dov'e?" Mormorò una voce "Con la Black" replicò Dolohov "Dubita di lei e fa bene" "Io non dubiterei, me la sbatterei e basta" "Nott!" Bellatrix assottigliò gli occhi e drizzò le orecchie, quella voce la conosceva "Abbi rispetto per mia nipote!" Nott rise "La moglie di Malfoy ha detto che tua nipote in persona alla festa che tua sorella e suo marito avevano organizzato per lei ha ammesso di essersi divertita parecchio in America, non vedo perché non dovrebbe volere il Signore Oscuro, soprattutto perché lo vede ancora così bello. Dovrebbe sentirsi onorata se lui la volesse". Bellatrix sentì lo zio materno sbuffare "Sei solo un idiota che non sa tenere il membro nei pantaloni. Bellatrix è molto forte, è unicamente questo il motivo che ha spinto il Signore Oscuro a darle una possibilità". Nott rise piano "Quindi lo abbandoneresti se sapessi che si scopa tua nipote!?"

Ma prima che Rosier potesse rispondere la porta si aprì nuovamente e fece il suo ingresso una figura incappucciata completamente vestita di nero con un'aura inquietante. "Mio Signore" Bellatrix udì l'uomo al bancone mormorare e sentì anche l'uomo accennare un inchino. Il nuovo arrivato non rispose, contrariamente avanzò verso il tavolo e occupò il settimo posto "Mio Signore" "Signore" "Ben arrivato mio Signore". Voldemort non rispose a nessun saluto "Signore" fu nuovamente suo zio a parlare "Eravate con Bellatrix?" "Sì" rispose piano Voldemort e la sua voce parve più fredda e più sibilante, quasi da brivido "E ditemi, credete che lei" "Continuo a dubitare di lei, non credere che mi basti così poco per smettere di dubitare di un auror. Però la sto tenendo d'occhio e stai pur certo che sarai il primo a sapere dell'esito finale della mia decisione. Adesso però torniamo a parlare di questioni importanti" li richiamò all'attenzione "Al Ministero mi dite che iniziano a notarci veramente" "Sì Signore" confermò un'altra voce "Il nuovo ministro è piuttosto preoccupato" "E ne ha buon motivo" rispose Voldemort "Sto per sovvertire il loro disordine per riportare le cose al loro ordine naturale. I purosangue in cima e tutti gli altri sotto di loro. La magia pura che prevale su tutto il resto, su ogni restrizione ridicola".

"Vi temono perché sanno che siete più forte di Grindelwald e quindi che potete uccidere Silente" "Io non posso uccidere Silente" replicò Voldemort "È quello che farò non appena mi si presenterà l'occasione adatta per farlo. Quando Silente sarà morto tutti saranno costretti ad accettare il mio dominio e allora ogni mago e strega indegni saranno costretti a chinare il capo". Bellatrix era rimasta immobile ad ascoltare per tutto il tempo e notò solo allora che due tizi al tavolo di fronte la fissavano, forse domandandosi perché non avesse bevuto niente. Bellatrix aprì la bottiglia e si versò il whisky, sorseggiandolo piano. Sperava solo che quei due non le si avvicinassero, forse avrebbe dovuto scegliere una strega meno carina in cui trasformarsi. "Mio Signore invece chi saranno i prossimi sulla lista?" Bellatrix restò attentissima ma Voldemort abbassò tanto la voce che non riuscì a sentire una parola. "E chi andrà invece, Signore?" Domandò Dolohov "Rosier e Nott". Bellatrix strinse le labbra, costretta ormai ad accettare l'evidenza, suo zio era un assassino e avrebbe dovuto arrestarlo con tutti gli altri.

Chasing the darkness (Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora