Come Anna e Gilbert

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Sedevo su una sedia in mezzo a una casa vuota.

Sentivo il peso dei minuti passare.

Guardavo l'orologio scorrere lento, e mi andava bene così. Da quando lui se ne era andato insieme agli altri, trovai un po di serenità fasulla.
Mi aveva smontato con così poco, non oso nemmeno immaginare cosa avrebbe fatto con qualcosa in più.

La mia rottura era avvenuta a causa sua, e solo lui avrebbe potuto rimettermi in piedi. Quella era la parte peggiore.

Decisi di alzarmi, le mie gambe all'inizio cedettero, poi mi riassestai.

Il cielo stava diventando scuro per la tarda ora. Il vento che accarezzava le foglie del nostro albero Pino e delle nuvole che si stavano per insidiare bruscamente nel cielo,mi facevano sentire meno solo.
Il mio umore era un po così, con l'aggiunta di lampi e di tuoni.

Iniziai a far avanti e indietro per tutta la casa.

Ogni singolo posto, ogni angolo mi ricordava un momento passato con Lui.
Diamine, era ovunque pur non essendoci.
Il suo profumo me lo sentivo addosso, così come mi sentii salire tanta tristezza al sol pensiero che i suoi sorrisi, dopo, sarebbero stati rivoli a qualcun'altro.

Ritornai in cucina. Quando sono stressato mangio, e quella volta rischia di finire tutto il pacco di pan di stelle.

Il mio occhio cadde per sbaglio sull'orologio. La puntata sarebbe finita a breve se non proprio in quell'istante. L'ansia iniziò a salire.

Volevo farmi trovare il più naturale possibile, come se non avessi pensato in quelle tre ore solo a Lui.

Mi misi seduto sulla sedia della cucina, ma poi ci ripensai. Sarebbe stato troppo strano. No, scartata la prima idea.

Forse sul divano è meglio, pensai.

Accesi la TV al primo canale che mi capitò. Mi concentrati sulla posizione che avrei dovuto assumere. Non riuscivo a farmela uscire naturale.

'' Oh Mattia, devi soltanto sdraiarti come sempre, non devi fare un triplo salto mortale. Quello solo Chris-"

Ogni cosa a cui pensassi c'era sempre lui in mezzo, possibile che non se ne andasse?

《 Mattia!》 Urlò Nicol, entrata per prima in casa.

《 Ehi, com'è andata?》dissi girandomi, lasciandomi poi cadere sullo schienale del divano.

《 Benissimo, sono arrivata prima in classifica.》 Era felice, se lo meritava.

《 Grande Nic!》

《 Si, bellissima si fa per dire, abbiamo perso Simone e Andrea.》

Disse Tommaso entrando dalla porta, portandosi dietro anche tutti gli altri che mi salutarono. Tutti, certo, tranne uno.

Vidi entrare tre ragazze nuove. Una la riconobbi, era la ragazza della lettera della Celentano.

《 Ah ragazze, lui è Mattia, ha la maglia sospesa per questo non c'era》 Disse Luca.

《 Ma non ti preoccupare, non si è sentita la tua mancanza.》 Ci scherzò Alex, dandomi poi un abbraccio.

Non sapevo dove fosse Lui, e feci finta che non me ne importasse.

Dario si avvicinò poi a me.

《 Perchè ti stai guardando Masha e Orso?》 Prestai così tanta attenzione su come dovessi apparire che mi dimenticai completamente della TV.
Risi per l'imbarazzo.

Stavo per rispondere a Dario, quando poi Lo vidi passarmi di fianco.

《 Non era giornata neanche per lui.》 Mi informò Dario. Sarebbe stato inutile chiedere spiegazioni, lui aveva capito qualcosa.

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