Come Joker e Harley Quinn

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A Roma il tempo non era dei migliori. Pioveva a dirotto ormai da ore.
Non vedevo Christian dal giorno in cui Dario si era messo le vesti del Dott.Gelosia che però non ebbe l'effetto desiderato.

Quella tosse che interruppe il suo discorso, si rivelò essere qualcosa di grave.

Aveva la tonsillite.

La produzione lo aveva tenuto chiuso in una stanza medica per sicurezza.

Poi tornò da noi.

Entrò in casa con la mascherina addosso e un viso così pallido che pareva essere morto.

《 Come stai fra?》 Gli chiese Luca.

《 Come vuoi che stia,Luca? È praticamente la personificazione degli zombie di The Walking Dead.》 Rispose Dario senza alcuna intenzione di offendere, anzi. Sul volto aveva una faccia seriamente preoccupata che raramente vedevo.

Iniziai a preoccuparmi.

《 Grazie, eh. No, comunque mi sento svenire ogni secondo.》 La voce di Chri era più bassa e meno forte.

Gli volli dare una mano per accompagnarlo a letto, ma la rifiutò.

《 No, non voglio mischiarti la febbre.》 Fece in tono premuroso.

《 Ma hai la mascherina, e poi io ho delle difese immunitarie che sono molto forti.》Dissi convinto.

Alla fine era troppo debole per contestare, così si fece aiutare.
Si appoggiò al mio braccio e andammo in camera.

Gli altri ci seguirono come se fosse una processione. Alcune volte sentivo qualcuno bisbigliare cose del tipo " stiamogli lontano o ce la mischierà", " possibile che proprio ora doveva ammalarsi." , " datemi una mascherina in più non voglio rischiare.".

Queste cose le sentì anche Christian, me ne accorsi dal suo volto triste, quasi in colpa.

Quando arrivò il momento di metterlo a letto e portagli le medicine che il medico aveva descritto, tutti si dileguarono.

Tutti tranne me, Dario e Crytical.

Questo sorprese anche Christian. 《 Fra non c'è bisogno che rimanga anche tu. Non vorrei che ti ammalassi.》 Si rivolse a Crytical non con arroganza, ma con reale preoccupazione.

《 Scherzi? Ho sempre desiderato essere l'infermiera personale di qualcuno.》 Iniziò a smorzare la tensione.

Io e Dario ci guardammo e ci mettemmo a ridere, e mi parve di vedere un piccolo ghigno anche sul volto di quel morente di Chri.

《 Ti lasciamo riposare.》 Intervenì Dario vedendolo visibilmente stanco.

《 Infatti, riposati.》 Dissi io.

《 Ma chi ti aiuterà a cucinare? Oggi era il nostro turno.》 Invece di dormire quello pensava al cucinare. Ancora oggi mi chiedo come possa sopportarlo.

《 Lo aiuto io volentieri.》 Intervenne l'ultima persona al mondo che Christian avrebbe voluto sentire.

《 Oh grazie Franci.》 Si, ho davvero detto Franci.

Il viso di Dario scattò verso Christian, anche lui non si sarebbe potuto perdere quella reazione.

Le sue sopracciglia si alzarono e la bocca andò all'ingiù.

《 No, non ti devi preoccupare. Sai cosa, mi sento molto meglio. Mi alzo un secondo giusto il tempo di aiutarti.》 Christian si piantò in piedi e, con la stessa agilità di mia nonna, si diresse barcollante verso di me.

《 Ma sei impazzito? Rimettiti a letto, mi aiuterà anche Dario a cucinare.》 Dopo che ebbi pronunciato quelle parole si rese conto della cavolata che stava facendo, che avrebbe potuto mettere in pericolo la sua salute.

《 Ora dormi Fast and Fourios, che ti vogliamo più energico di prima.》 Concluse Dario.

Crytical aveva la faccia di uno che stava iniziando a capire ma che avrebbe continuato a far finta di niente.

Voleva approfondire meglio.

Andammo tutte e tre in cucina e iniziammo a prepare quel disastro di cena.

Finimmo di mangiare velocemente.

Io e Crytical andammo sulle scalinate per vedere un pò di TV.

Parlammo del più e del meno.

Poi arrivò quell'argomento che avrei preferito evitare.

《 Ma tu? Qualche fiamma fuori di qua?》 Mi chiese Crytical.

Mi stavo quasi per affogare con la mia stessa saliva. 《 No.》

E poi silenzio.

Un silenzio imbarazzante.

Dovevo dire qualcosa, odiavo i silenzi.

《 E tu? Sei fidanzato?》

《 E a te cosa importa?》 Sul ciglio della porta vidi Christian con una coperta sulle spalle che ci guardava arrabbiato.

《 Era-era curiosità.》 Dissi balbettando per la sua improvvisa comparsa.

《 Si certo, come no. Sono proprio uno stupido.》Fece poi per andarsene.

《 Scusa, ho iniziato io con questo discorso, lui stava solo ricambiando la domanda.》 Prese le mie difese Crytical che in quel momento capì tutto.

《 E ti interessa perchè?》 E fece con arroganza Christian.

《 Così, per conoscere.》 Francesco assunse uno strano sorriso sul volto.

Fu proprio quello a far partire Chri.

《Beh se lo vuoi tanto sapere è impegnato, si. Con me, quindi stai alla larga.》 Mi prese per il braccio e mi trascinò via, rischiando di inciampare anche sulla sua coperta.

Mi girai per guardare Crytical e lo vidi divertito, come se il suo giochetto avesse funzionato.

Io nella vita non mi meritavo un altro Dario.

Sta di fatto che una volta arrivati in camera mi lasciò.
Fece cadere la coperta, e si buttò sul letto.

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