Capitolo 2

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8 Agosto.

"Marcus!" urlo prima i saltare addosso al mio fantastico migliore amico. Il biondo ride mentre rotea su sè stesso mentre sono tra le sue muscolosissime braccia.
"Anna, non ci vediamo da soli due giorni" ride facendomi appoggiare i piedi di nuovo a terra.
"Sembra essere passata un'eternità. Poi ho una news da comunicarti. Cioè spero che Violet non te l'abbia detto perché sono proprio curiosa di vedere la tua fac-" la grande mano di Marcus si appoggia giocosamente sulla mia bocca.
"Parli troppo piccola Anna" sussurra osservandomi dritta negli occhi. Alzo e spalle e poi mi tolgo la sua mano dalla bocca.
"Mattew Donovand lavorerà con me al film di cui ti ho parlato" sputo il rospo mentre con nonchalance vado in cucina a preparare un thè.
"Mattew lavorerà con te? Da non crederci" sussurra seguendomi.
"Già. E proprio ieri l'ho avuto davanti per la prima volta. Non hai idea di quanto mi faccia girare le scatole la sua sola presenza! È così sfacciato e odioso che...argh!" sbuffo ripensando alla sua battuta da quattro soldi sul farsi toccare da me.
"Ok ok, posa la teiera con l'acqua calda sul tavolo e poi puoi continuare a sbracciarti e fare la pazza" l'ingrato ride sotto i baffi.
"Ti odio Marcus" borbotto andando a prendere lo zucchero e le tazzine.
"E invece mi vuoi bene, piccoletta" mi scocca un bacio sulla guancia e poi mi alza da terra. Avvolgo le gambe attorno ai suoi fianchi e poi mi faccio trasportare fini al tavolo.
"Sono a casa ragazzi" la voce calma di Violet irrompe nella cucina.
"Ciao Violet" Marcus saluta la nostra amica mentre è intento ad appoggiarmi nuovamente a terra. Violet sorride per un istante e poi scuote la testa. È strana la ragazza, eh.
"Prepara anche per me, vado a lavarmi le mani!" esclama Violet nel momento in cui mi sto per sedere.
"Ma certo!" alzo gli occhi al cielo e poi prendo una tazzina ed un cucchiaino anche per lei.

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10 Agosto.

"Anna! Spegni quella maledetta sveglia!" l'urlo della mia fantastica coinquilina, non che migliore amica, mi arriva alle orecchie. Spengo l'aggeggio elettronico che fa un rumore fastidioso e mi copro il volto con il cuscino. Non voglio minimamente lavorare con il Don Giovanni di Hollywood. Odio chi illude e causa del male alle persone, soprattutto se sono amiche mie come lo era Marika. Mi ha raccontato tutta la loro frequentazione e di come andava a gonfie vele. Peccato che fosse una relazione aperta e il caro Mattew andasse a letto con altre tre ragazze in contemporanea. Quando Marika è arrivata in camerino piangendo a dirotto, la prima cosa che ho fatto è stata abbracciarla. Dopo averla calmata le ho promesso che se mai avessi dovuto lavorare con lui l'avrei trattato male e non mi sarei fatta prendere in giro.
"Anna, alza il culo da quel letto o arriverai in ritardo già al primo giorno di riprese!" Violet irrompe in camera mia spalancando la porta di camera mia.
"Non voglio alzarmi" biascico dimenandomi tra le coperte.
"Anna" mi richiama con tono da rimprovero.
"Ok Violet, ok. Hai vinto tu" sbuffo. Scosto le coperte dal mio corpo e poi mi stiracchio. Appena poso gli occhi sulla mia amica noto che ha le mani appoggiate sui fianchi e un'espressione accigliata in volto, quasi quasi le sue sopracciglia nere si incontrano.
"Rompiscatole, sto arrivando" alzo gli occhi al cielo e mi alzo, infilando le mie amate pantofole a forma di koala.
"Vedi di comportarti bene, non voglio che Adelaide mi chiami e mi dica di farti un bel discorsetto per rifare dritto" mi punta il dito contro. Annuisco e poi vado in bagno per prepararmi sapendo che Violet si occuperà della colazione per oggi. Mi lavo i capelli in una treccia laterale, metto uno strato leggero di mascara e un rossetto nude per poi dedicarmi ai vestito. Prendo un semplice jeans e una felpa di qualche taglia in più della mia e sorrido allo specchio. Faccio un grande respiro e poi mi dirigo in cucina.
"Vai pure a prepararti, continuo io" divo alla mia amica intenta a versare il latte nel pentolino per scaldarlo. Annuisce e poi se ne va.
Meno di un'ora dopo siamo entrambe sul set mentre Conversano animatamente con Adelaide. Oggi è raggiante come non mai.
"Mattew caro! Finalmente sei arrivato" sorride Adelaide al ragazzo. I suoi capelli sono tutti sconpigliati, la maglietta è sgualcita e i jeans che indossa gli stanno perfettamente, se solo la cerniera fosse chiusa.
"Si Adelaide scusami, ma qui il traffico fa brutto scherzi" ridacchia mostrando la sua dentatura perfetta. Si, il traffico eh.
"Tranquillo Matt. Ora ragazzi direi di incominciare in modo soft. Scena 35, provatela" sorride. Sfoglio il copione finchè non arrivo alla scena detta da Adelaide e rimango scioccata. E questa sarebbe la scena soft? Ci baciamo!
"Mhm Adelaide questa scena non è soft" borbotto.
"Lo so cara ma si parte sempre da una scena difficile così da vedere come ve la cavate" alza le spalle e ci fa segno di incominciare a recitare.
"Perché mi hai mentito" sussurro cercando di entrare nella parte della protagonista che é stata tradita.
"Annabelle ti prego, perdonami" Mattew avanza verso di me con un'espressione sofferente. Scuoto la testa e abbasso lo sguardo, posandolo sui miei piedi.
"Sapevi che odio le bugie, per quale assurdo motivo hai deciso di tenermi all'oscuro?" sospiro e poi alzo lo sguardo e lo poso di suoi occhi miele.
"Annabelle..." mi richiama, avvolgendo le mie mani nelle sue. Un piccolo brivido si spande per tutta la spina dorsale e cerco di non dargli molto peso.
"No Alex, voglio sapere tut-" vengo interrotta dalla sua battuta che devo dire ha il tono perfetto di una confessione amorosa.
"Ti amo!" confessa. Non appena mi ricordo che in questo preciso istante Mattew deve baciarmi, incomincio ad andare nel panico e faccio la prima cosa che mi viene in mente. Incomincio a tossire come un'ossessa e mi allontano da lui. Violet mi guarda con le sopracciglia alzare e io scuoto impercettibilmente il capo e lei mi lascia stare. So già che le dovrò spiegarle Che diavolo mi é passato per la testa.
"Scusami Adelaide" faccio finta di tossicchiare mentre cerco di scusarmi.
"Oh cara, tranquilla. Vuoi un goccio d'acqua?" mi passa una bottiglietta e la ringrazio, bevendone due sorsi.
"Forse é meglio se facciamo le scene un po' più calme, direi che finché non ti passa questa tosse non passiamo a queste scene che vi vedono vicini" ci rassicura Adelaide. La ringrazio mentalmente e poi ci manda nei nostri rispettivi camerini per prepararci alle riprese.
Arrivate nella roulotte, Violet incomincia a parlare.
"Che diavolo hai fatto lì fuori, eh?" incrocia le braccia sotto il seno e mi guarda con sguardo omicida.
"Non avevo voglia di baciarlo. Capiscimi Violet" mi siedo sul divano e alzo le spalle.
"No che non ti capisco Anna. Stai ingrandendo una faccenda così stupida" esclama già sulla via dell'incazzatura. Male, molto male!
"Violet, ha trandito Marika" sbuffo alzandomi dal comodo divano.
"Non é questo il vero motivo. Lo so io e lo sia tu!" mi punta il dito contro. Cerco di respirare in modo regolare per non dare di matto all'interno di questa roulotte.
"Che stai dicendo?" esclamo assottigliando gli occhi.
"Mattew ti ricorda Luca. Ammettilo" avanza verso di me. Io scuoto la testa. Luca può andare benissimo a quel paese.
"Non lo farò mai. Deve marcire quel brutto figlio di..." Violet mi ferma con la mano.
"Smettila di insultarlo, devi andare avanti. É quattro anni che non hai una relazione per via di quel troglodita. Devi ammettere che Mattew ti ricorda lui e devi smetterla di trattarlo male" mi ammonisce.
"Luca e Mattew sono fatti della stessa pasta" scuoto il capo mentre faccio avanti e indietro per questo piccolo abitacolo.
"Non sono la stessa persona. Luca stava con te da due anni, ha deciso di fare una cazzata. Mattew invece era molto prevedibile, ha la fama del Don Giovanni e tutti sanno che non riesce ad avere una sola donna per più di una settimana" chiudo gli occhi e annuisco. So che ha ragione, lo so benissimo.
"Quindi Anna, prendi un bel respiro e smettila di usare Mattew come punchball"
"Va bene mamma, hai ragione" alzo gli occhi al cielo e ridacchio.
"Dopo che ti hanno preparato alza il culo e recita come solo tu sai fare, mettendo da parte l'argomento Luca" si raccomanda. Annuisco e la spingo fuori dal camerino.

L'inizio della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora