Capitolo 17: Parte due

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25 Novembre.

"Mich, Matt dove vi siete nascosti!?" cantileno notando i calzini antiscivolo di Spider-man di Mich dietro il piccolo mobiletto in sala. Sorrido e corro fino a toccargli i piedini che però non si muovono. L'urlo dei due imbroglioni mi fa girare verso la porta della cucina.
"Zia! Tana! Abbiamo vinto noi!" Mich saltella felice affianco alla figura massiccia di Matt.
"Furbacchione di un ragazzo!" gli vado velocemente incontro e lo prendo in braccio, facendogli solletico.
"Matt, aiuto!" urla sporgendo le sue manine verso il mio ragazzo.
"Ti prendo io, campione!" Matt mi ruba dalle mani mio nipote, portandoselo sulle spalle.
"Imbroglioni, venite subito qui!" li rincorro fino a camera mia e prima che possa fare un altro passo, mi buttano sul letto.
"Giovanotto, pesi un sacco!" faccio finta di essere sfinita e dolorante per colpa del suo peso. Mich però non si da per vinto e mi incomincia a fare il solletico. Il momento 'solletico' viene interrotto dal campanello che suona ininterrottamente.
"Vado io!" Matt saltella, scappando.
"Andiamo a vedere chi é?" chiedo cercando di distogliere l'attenzione da me. Mich annuisce frenetico e corre all'entrata.
"Pà!" il suo urlo mi fa capire che mio fratello é arrivato a prendere Mich perché ha finito prima di lavorare.
"Ei Mattew, tutto bene?" chiede mio fratello in modo quaso amichevole.
"Oh certo, tu invece?" domanda impacciato. Mio fratello annuisce cone per dore che va tutto liscio e quando mi nota, gli si illuminano gli occhi.
"Ciao fratellone, finito prima di lavorare?"
"Perfortuna si. Mhm per caso dovete fare qualcosa per pranzo?" scuoto la testa e sorrido.
"Dimmi che Marghe ha fatto le sue lasagne e ti dico assolutamente si" esclamo sapendo gia che vuole chiedermi di andare da loro a mangiare.
"Ha fatto le lasagne" asseriesce. Saltello fino ad arrivare davanti a lui e poi lo abbraccio, coprendo anche il mio amato nipotino in questo gesto affettuoso. In tutto ciò Matt se la ride sotto i baffi.
"Allora si, andiamo da loro a mangiare, va bene?" chiedo affiancando il mio ragazzo.
"Certo, volentieri" mi sorride, avvolgendo un braccio attorno alle mie spalle.
"Beh, se volete potete venire con noi, poi vi riaccompagno sta sera finito di mangiare" guardo Matt, il quale annuisce e comunico a mio fratello che va bene.
"Evvai! Zia e Matt con noi per cena" il piccoletto saltella fino alla macchina osteggiata difronte a casa mia. Prendo il cellulare, le chiavi, chiudo casa e poi seguo i due uomini che stanno mettendo su una conversazione. Le spalle larghe di entrambi fanno da scuoto per c io che c'è davanti a loro.
"Ciao mamma" la vocina di Mich mi fa distogliere gli occhi dai due.
"Ciao Marghe!" la saluto accomodandomi in macchina.
"Ciao cognatina, quel bel ragazzo è Matt?" chiede voltando la faccia verso destra.
"Si mami, sai che è super simpatico?" esclama Mich allacciandosi la cintura.
"Ah si? A cosa avete giocato che sei tutto sudato?" Margherita scuote leggermente la testa e poi sorride.
"Nascondino e zia ha perso! Vero Matt che zia ha perso? Gliel'abbiamo fatta sotto il naso!" ride il furbetto.
"Ei gnometto, che parole usi!" Matt si intromette nella conversazione, pozzicandogli il naso. Mich gli assesta un pugnetto sugli addominali.
"Mamma, questo è Matt. Il suuper ragazzo di zia" Matt sorride a Marghe, la quale ricambia.
"Sono Margherita, la mamma di questa bestiaccia" arruffa i capelli del figlio.
"Ora che ci siamo presentati possiamo partire?" borbotta mio fratello Lucas.
"Amore, sei per caso geloso?" chiede Marghe. Oh si, certo che si Marghe!
"Cosa?! E di chi scusa?" sbuffa. Guardo Matt, che ride sotto i baffi.
"Che significa geloso e perché papà dovrebbe esserlo?" chiede curioso lo gnometto.
"In beh, papà ha aura che gli portino via la mamma" cerco di spiegargli.
"In che senso?" domanda ancora.
"Papà vuole tanto bene alla mamma e non potrebbe fare a meno di lei, per questo ad esempio se Matt dovresse rubargliela, sarebbe geloso" cerco di chiarire meglio.
"Ma Matt non lo farà, vero?" Mich alza le sopracciglia.
"Certo che no gnometto, sto benissimo con la zia Anna" mi sorride.
"Quando arrivano altri bambini con cui giocare? Li può portare anche a te la cicogna?" Mich cambia argomento, spiazzandomi.
"Tesoro, non possiamo mica comandarla la cicogna. Arriveranno ma non ora" gli spettino i capelli ramati.
"Ok" sospira per poi parlare in modo fitto insieme a Matt.
Dopo dieci minuti siamo dentro casa di Lucas e Marghe con la pancia che brontola.
"Tra poco le lasagne sono pronte, a lavarsi le mani diavoletto!" esclama Marghe.
"Matt, vieni con me?" chiede Mich. Il ragazzone lo prende per mano e spariscono entrambi dentro il bagno.
"È d'oro quel ragazzo. E vedo anche che ci sa fare con i bambini. Che dici, è l'ora per degli amici per Mich?" chiede scherzosamente.
"Non ti azzardare a corromperla Marghe! Mia sorella fino al matrimonio non si tocca!" mi viene da ridere, se solo sapesse che abbiamo fatto io e Matt appiccicati alla porta di casa!
"Stai zitto tu! Piùttosto aumenta le tue prestazione e poi ne riparliamo. Dovresti d-" cantuccio tappandoni le orecchie. Non voglio sentire i loro problemi di coppia!
Forse è meglio scappare in cucina e dedicarmi completamente alle mie amate lasagne.

🎬

"Notte piccolo gnometto" saluto Mich seguita da Matt. Lui ci guarda e poi chiude gli occhietti, sfiniti dalla giornata passata. Socchiusa la porta della cameretta e poi mi dirigo in camera degli ospiti.
"Cazzo, quanto è comodo" biascica Matt stendendosi sul letto. Ebbene sì, il piccolo gnometto é riusciti a farci rimanere a dormire. Quel bambino è una forza della natura quando vuole.
"Matt, le parole" ridacchio togliendomi pantaloni e maglietta, mettendomi poi la maglietta extralarge di mio fratello.
"Porca puttana" sussurra. Mi giro verso di lui e alzo gli occhi al cielo.
"Mettiti il pigiama che andiamo a letto, ho un sonno pazzesco" dico stiracchiandomi. In silenzio si veste e poi si butta affianco a me.
"Sai che Marghe mi ha detto che ci vedrebbe bene cone genitori?" sussurro mordicchiandomi il labbro, impaziente per la sua risposta.
"Ha detto che siamo stati bravi con Mich?" sorride. Annuisco e mi avvicino a lui.
"Non dico ora...ma se dovesse succedere tu che diresti? Cioè so che è una grande responsabilità e-" mi interrompe, tappandomi la bocca.
"Direi di si, ti amo Anna. E ti vedo come la mamma dei miei figli" sussurra sovrastandomi con il suo corpo. Trattengo il fiato non appena fa dei piccoli cerchi sul mio ventre con il pollice.
"Mi sentirei fortunato se solo qualcosa crescesse dentro di te in segno del nostro amore" sorride baciandomi poco sopra l'ombelico. Chiudo gli occhi e infilo le mani nei suoi capelli. Matt ansima sulla mia pelle, contornata da brividi.
"Ok, fermiamoci o qui va a finire male, molto male" dice con voce roca stendendosi difianco a me. Ridacchio e lo osservo in tutta la sua bellezza.
"Buona notte Matt" gli lascio un leggero bacio sulle labbra.
"Notte amore" ridacchia e poi chiude gli occhi miele.

L'inizio della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora