Capitolo 22

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20 Dicembre.

Appena il campanello suona, vado ad aprire in quattro e quattr'otto.
"Anna!" Matt riesce a prendermi al volo prima che la mia faccia si spiaccichi a terra.
"Voglio andare da mio nipote" mi lamento mentre il ragazzo Salvatore mi lascia i fianchi,
"Mi piacerebbe stare con la mia ragazza ancora per un po' di tempo, che dici se eviti di farti del male?" chiede ironico.
"Lasciami e te lo prometto" gli faccio al linguaccia per provocarlo. Al contrario, lascia un piccolo bacio a stampo sulle labbra e poi mi lascia i fianchi.
"Zia!" l'urlo dello gnomemetto giunge alle mie orecchie e sorrido d'istinto.
"Piccolo Mich!" esclamo prendendolo in braccio. Il piccolino avvolge le minute braccia attorno al mio collo e mi stringe.
"Ma guardala! Nemmeno suo fratello lo abbraccia così!" il borbottio di Lucas mi fa sorridere.
"Sei per caso geloso, figliolo?" chiede mamma scompigliandogli i capelli.
"Figurati mà!" sbuffa. Margherita sorride e poi viene a salutare sia i miei genitori che Matt.
"Violet cara!" esclama mamma salutando la mia amica. Guardo oltre le spalle di mio padre ma non vedo nessuno.
"Marcus dov'é?" chiedo curiosa. Lascio a nelle mani di mia madre amiche e vado verso Violet, la quale ha lo sguardo basso.
"Perché Marcus non é venuto? Gli é successo qualcosa?" chiedo a raffica, preoccupata.
"Nono, ha-ha solo avuto un imprevisto. Arriverà tra una settimana, credo" sussurra contorcendosi le mani.
"Mhm" annuisco osservandola meglio.
"Non é che ha avuto di problemi con la famosa ragazza che mi avete nascosto?" indago. Violet spalanca gli occhi e poi scuote la testa.
"No!" nega energicamente con la testa. Assottiglio gli occhi, analizzando i suoi movimenti.
"Hai qualcosa da dirmi?" chiedo mettendola alle strette.
"Zia! Andiamo a giocare insieme a Matt fuori!?" Mich interrompe il nostro discorso.
"Certo gnometto! Solo poco tempo perché poi mangiamo" gli sorrido, scompigliandogli i capelli. Lui saltella verso il giardino, urlando il nome di Matt.
"Obbliamo discutere. Tu, io e Maujrcus" dico lasciandole un bacio sulla guancia.
"Certo" sorride. Raggiungo i due bambini che si rotolano sull'erba.
"Ragazzi, che state facendo?" chiedo vedendo Matt sotto il corpicino di mio nipote.
"Aiuto Anna!" ride senza sosta il mio ragazzo. Mi si stringe il cuore a vedere questa immagine.
"Zia! Aiutami, così mettiamo ko Matt" Mich sbatte i piccoli pugnetti sul suo petto mentre questo viene scosso dalle risate.
"Piccolo birbante, che stai facendo al mio ragazzo?" chiedo arrabbiata, in modo finto.
"Mi ha fatto il solletico e io lo ripago!" urlacchia per poi essere preso in braccio.
"Gnometto!" lo ammonisco. Lui mi guarda con gli occhi dolci e poi mette il broncio.
"Non fare quella faccia, devo dire a Lucas di smetterla di insegnarti questi giochetti" borbotto incrociando le braccia sotto il seno.
"Papà è un grande" ride. Alzo gli occhi al cielo e poi lo prendo in braccio.
Pochi secondi dopo arriva in giardino mia mamma e ci comunica che é pronto da mangiare.
"A lavarsi le mani gnometto!" lo faccio alzare da terra e poi lo lascio nelle mani di mia madre. Matt, al mio fianco, si alza e poi mi porge una mano per aiutarmi.
"Ora sei una piccola balenottera, pensa tra nove mesi" ridacchia girandomi su. Quando gli arrivo di fronte gli tirò un bel pugno sulla spalla.
"Sei uno stronzo" borbotto cercando di staccarmi da lui. Matt però mi prende per i fianchi e mi abbraccia.
"Sei la mia piccola balenottera sexy, va meglio cosí?" chiede baciando la parte bassa del collo.
"No che non va bene, sei tu quello grasso della coppia" gli faccio la linguaccia, spingendolo via per le spalle. Lui alza un sopracciglio e poi ridacchia.
"Se questo lo chiami grasso va bene" sussurra alzandosi la maglia e mostrando i suoi addominali. Distolgo lo sguardo sentendo caldo alle guance. I miei ormoni devono smetterla di apparire quando meno me lo aspetto!
"Meglio andare a mangiare" biascico sorpassandolo. La sua risata riecheggia all'aria aperta mentre io cerco di reprimere un sorriso.
"Zia Violet, guarda come sono bravo a mangiare gli spaghetti!" sento la vocina di Mich che richiama l'attenzione della mia migliore amica.
"Oh beh, sei diventato un campione" so battono il cinque e poi l'attenzione di posa su di me.
"Dove è finito Mattew?" chiede papà.
"Arriva arriva, è rimasto un attimo in giardino" esclamo accomodandomi di fianco a mio fratello.
"Se posso permettermi, l'hai scelto veramente figo eh figliola" ridacchia mia madre. Proprio all'istante in cui finisce di parlare in italiano, Matt entra in cucina.
"Tutto ok Anna?" chiede proprio il diretto interessato. Probabilmente sono tutta rossa, che figura! Lucas, Marghe, mamma e papà cercano di non ridere mentre io invento una scusa.
"Mhm sisi, mi sono solo ricordata di dover fare una cosa" borbotto incominciando ad arrotolare gli spaghetti sulla forchetta.
"Va bene, buon appetito" fa un sorriso dolce e poi  mi guarda. Il resto del pranzo è abbastanza tranquillo, lo passiamo facendo domande e cercando di far stare fermo Mich il quale è tra le mie braccia già da mezz'oretta, addormentato.
"Che ne dici se lo porto su?" sussurro a mio fratello. Lui annuisce e mi ringrazia. Mi dirigo verso le camere da letto, salendo lentamente le scale. Apri la seconda porta a destra e poi lo poso sul letto con le lenzuola di Cars. Gli lascio un leggero bacio sulla fronte e poi mi allontano. Chiudo la porta della camera e sospiro, stanca anche io.
"Si è svegliato?" il sussurro roco di Matt mi da quasi urlare.
"Matt, diamine, mi fai spaventare" sussurro posando la mano sul cuore impazzito. Mi circonda i fianchi con le braccia e fa oscillare i nostri corpi a destra e a sinistra.
"Ho detto agli altri che saremmo andati a riposarci, che ne dici se recuperariamo un po' di sonno perso?" chiede accarezzandomi il ventre.  Sorrido e annuisco.
"Andiamo a recuperare il sonno allora" affermò prima di portarlo dentro la nostra stanza.
"Quanto mi sei mancato" continuo a baciare la guancia del biondo, spettinandolo ulteriormente.
"Donovand, aiutami tu" si finge disperato mentre richiama l'attenzione del mio ragazzo.
"Sei un insensibile" sbuffo scendendo dalle sue braccia e regalandogli un leggero schiaffo sulla guancia.
"Sei per caso bipolare?" spalanca la bocca e poi mi guarda.
"Vai a quel paese Marcus" sbuffo dandogli le spalle. Un piccolo sorriso nasce sulle mie labbra sentendo la sua risata.
"Zio Marcus" come un fulmine Mich gli corre incontro. Vado verso l'entrata e noto Violet che osserva Marcus. Sospira e poi va dritta in cucina senza nemmeno salutare il suo migliore amico. Che succede?
"Zia! La nonna ha fatto le lasagne, lo sai? Lo sai Zio Marcus che ho aiutato a fare le lasagne?" lo gnometto parla a raffica e con le sue piccole manine tira me e il mio amico dentro casa.
"Ciao Vittoria" con un dolce sorriso Marcus saluta mia madre e poi posa lo sguardo su Violet, intenta a suddividere le lasagne sui piatti.
"Ciao caro, vai a lavare le mani che qui tutti abbiamo fame, vero Mich?" lo abbraccia e poi gli sorride.
Dieci minuti dopo ci troviamo tutti seduto a conversare e mangiare la lasagna buonissima di mamma.
"Quindi avete in intenzione di convivere?" chiede papà guardando di scatto Matt. Tossicchio non sapendo che cosa risponderà.
"Oh mhm beh...mi cogli impreparato Giacomo. Se Anna vorrà, capiterà" esclama guardando prima mio padre e poi me. Gli sorrido e stringo la sua mano che é appoggiata sulla mia coscia destra.
"Se zia Anna e zio Matt vivono insieme, posso andare qualche volta a dormire da loro?" chiede il piccoletto. Annuisco, molto contenta dell'idea.
"Ma certo gnometto" sussurro pizzicandogli le guance rosse dal caldo.
"Vuoi del vino Anna?" chiede papà con una bottiglia di rosso in mano. Deglutisco e poi nego con la testa.
"É il tuo preferito, amore" esclama mamma. Guardo Matt e poi mi alzo dalla sedia. Forse é il momento di vuotare il sacco.

Angolo autrice

-2 capitoli!!

L'inizio della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora