Capitolo 14

68 2 0
                                    

30 Settembre.

"No Violet, mi rifiuto!" scuoto energicamente la testa. Questo è il periodo in cui ci sono le varie scene un po' più elaborate, che comprendono piú attenzione rispetto alle altre e dobbiamo girarla proprio oggi.
"Smettila di brontolare e fai questa benedetta scena" la fa facile lei! Non è lei che deve far finta di fare l'amore con Mattew, ragazzo che mi sta entrando nel cuore, spedito come un treno ad alta velocità.
"Violet, come faccio a farlo? Come faccio a spogliarlo senza arrossire e tremare?" sbuffo esasperata, entrando dentro il set.
"Fai finta che sia la vostra reale prima volta" sorride prima di spingermi verso il diretto interessato. Mi aggrappo alla sua schiena per non cadere e lui, con i riflessi prontissimi, mi afferra.
"Anna?" domanda stupito. Lo guardo negli occhi e deglutisco. Mi vengono i brividi solo a pensare alle sue mani su di me in quella situazione.
"Ok ragazzi, uscite tutti fuori eccetto attori, cameraman e la sua troupe" Adelaide detta le regole, battendo le mani tra loro per richiamare l'attenzione. A poco a poco le persone escono e rimaniamo in meno di dieci persone dentro questa stanza.
"Ok ragazzi, cinque minuti e iniziamo" ci sorride e poi va a parlare con il cameraman. Inspiro e poi mi guardo le punte dei piedi, perché sono così nervosa?
"Tutto ok?" chiede Matt, distogliendomi dai mille pensieri che mi affliggono.
"Mhm mhm" annuisco anche se sto mentendo.
"Tu?" ricambio la richiesta. Lui mi guarda e poi mi afferra la mano.
"Sei sicura di star bene? Ti tremano le mani e non fai che guardarti in giro" mi analizza.
"Non mi aspettavo che l'avremmo fatto così" borbotto evitando il suo sguardo.
"Adelaide mi ha detto che ci fermeremo quanto prima" cerca di rassicurarmi.
"E se-" mi appoggia l'indice sulle labbra.
"Nessun se. Non ti spoglierò se non sei pronta. Sei umana Anna, Adelaide lo capirà" mi sorride e poi si sistema i capelli.
"Ok ragazzi, in posizione!" ci richiama Adelaide. Annuiamo e, dopo pochi secondi, incominciamo a recitare.
Il viso di Matt si avvicina al mio e poi apre la porta di legno. Appoggia le sue labbra carnose sulle mie. Presa dal momento, prendo il suo volto tra le mani e ricambio il bacio. Si stacca leggermente e sussurra una frase.
"Sei sicura?" e so benissimo che non sta solo recitando, glielo leggo negli occhi. Annuisco nei panni di pAnnabelle, ma anche in quelli di Anna, sorridendogli in modo percettibile.
"Si Alex" annuisco. Chiude la porta e poi si dedica totalmente a me. Con uno slancio mi afferra e mi fa incrociare le caviglie dietro la sua schiena. Presa alla sprovvista peró mi aggrappo alle sue spalle, finendo di nuovo a contatto con le sue labbra. Mattew non perde un minimo di secondo per baciarmi. Mi sta praticamente divorando con voracità le labbra e so benissimo che non lo sta facendo perché stiamo recitando, lo fa perché lo vuole. Sento che mi vuole.
"Matt" dico mordendomi il labbro. Spalanca gli occhi sentendo il mio gemito mentre indietreggio fino a cadere sul letto. La figura potente di Mattew mi sovrasta, mi sento protetta.
"Sei veramente sicura...Annabelle." deglutisce in modo rumoroso. So per certo che sta facendo fatica a ragionare, come a me é uscito il suo vero nome a lui potrebbe uscire il mio.
"V-vai" evito di dire io suo nome sapendo che la mia mente é spenta, disconnessa. Con una lentezza inaudita mi sfila la felpa e la maglietta, lasciandomi in reggiseno. Lascia una scia di baci dal collo fino all'ombelico e mille brividi si espandono in tutto il corpo. Passo le mani sul suo petto fino ad arrivare all'orlo della felpa, che poi gli tolgo. Riprende a baciarmi, trasportandomi sopra di lui.
"E stop! Buona la prima ragazzi!" la bolla viene scoppiata dall'urlo di Adelaide. Poso gli occhi in quelli di Mattew, respira affannato e, mentre si alza, si cerca di sistemare i vestiti.
"Bravissimi ragazzi, la chimica che c'é tra voi mi fa impazzire" si complimenta Adelaide. Io sono ancora qui,a osservare il ragazzo davanti a me che ha le gote leggermente rosse e le labbra carnose color ciliegia.
"Per oggi avete finito entrambi, dite di rientrare a tutti. Ah chiamate anche John e Mike, grazie ragazzi" ci manda un bacio e poi si gira e incomincia a parlare con il cemeraman.
"Ci sei?" chiede Mattew mentre mi passa la maglietta che mi ha tolto prima.
"Mhm certo" annuisco e mi infilo l'indumento. Mattew si sistema i capelli e poi mi guarda.
"Andiamo a cena insieme?" chiede mordendosi il labbro inferiore. Apro e chiudo la bocca varie volte non sapendo che dire.
"Se andassimo fuori, potrebbero vederci. Per ora io-" vengo interrotta da lui, ce prende la parola.
"Mangiamo a casa mia" butta fuori. Spalanco gli occhi e inconsciamente annuisco.
"A patto che prendiamo la pizza d'asporto" sorrido incominciando ad incamminarmi verso l'uscita.
"Ok Anna, va bene" alza le braccia e poi mi spinge verso l'uscita.

🎬

"Avevo detto pizza!" esclamo rincorrendo Mattew per casa sua.
"Si ma ero curioso di provare il messicano, sarà per un'altra volta la pizza" dice con affanno, correndo distante da me. L'unica cosa che ci separa ora è il divano. Lo fisso negli occhi e con un gesto fulmineo mi butto sul divano.
"Volevo la pizza" sbuffo. Mi aggrappo al suo braccio mentre lui tenta di togliersi me di mezzo.
"Sei una bambina" mi pizzica il fianco. Lo guardo in modo truce e poi cerco di tirarlo giù con me sul divano.
"Lasciami andare Anna!" dice prima di cadermi letteralmente addosso.
"Ora prenota la pizza" sussurro cercando di sedurlo. Mi passo la lingua sulle labbra e poi passo le mani sul suo petto.
"Scorda-scordatelo" balbetta osservando le mie mani che vagano dalle sue spalle ai suoi addominali.
"Perchè non hai preso la pizza?" chiedo mordendomi l'unghia del pollice.
"Anna, non giocare con il fuoco" ferma la mano che viaggia per il suo petto, baciandomela.
"Voglio la pizza" sorrido toccandogli le labbra. Matt annuisce e poi si stacca da me.
"Prendi questa cazzo di pizza, io vado in bagno" sbuffa scappando. Spalanco gli occhi e poi rido.
"Non ridere!" sbuffa dal bagno. Beh, chi l'avrebbe mai detto che avrei riso così tanto per un piccolo problemino di Matt? Chiamo la pizzeria per prenotare una margherita e poi busso alla porta del bagno.
"Ci sei?" chiedo cercando di trattenermi dal ridere. Sento che sta macchiando con vari oggetti e poi più nulla finchè non apre la porta.
"Ci sono, andiamo di la" borbotta sistemandosi i capelli.
"Risolto il piccolo problema?" chiedo dirigendo il mio indice verso il basso.
"Ti credi simpatica?" si gira e mi guarda truce. Alzo le spalle e ridacchio.
"Vado a scegliere il film" sussurro ancheggiando mentre saltello fino alla sala. E' tutta bianca eccetto il divano grigio e la tv nera a schermo piatto.
"Anna!" mi ammonisce sbuffano. Ok, l'ho già detto che mi piace farlo diventare pazzo?
"Che c'è?" cantileno sorridendo sotto i baffi.
"Lo sai, non farlo o sarò costretto a..." lascia in sospeso la frase.
"A?" chiedo oltepassando la linea di non ritorno.
"Non farmelo dire, oggi stavo perdendo il controllo quando...quando abbiamo fatto la scena" si schiarisce la gola e poi mi guarda con quegli occhi miele. Il suono del citofono interrompe la nostra discussione. Mattew va verso la porta e la apre, paga e poi entra. L'odore di pizza si espande in tutta l'abitazione e sorrido.
"Ecco la tua pizza" la prende nella mano sinistra e mi oltrepassa, passandomi sopra la testa con il cartone della pizza.
"Vieni a mangiare, dai" mi fa cenno con il capo di raggiungerlo in cucina. Appena ci arrivo pero il campanello risuona e il padrone di casa va ad aprire, mentre io ovviamente mi dedico alla mia amata pizza. La taglio e ne addento un pezzo. Mugulo per la bontà del cibo. Matt ritona in cucina e si ferma sul ciglio della porta. Deglutisce e poi distoglie l'attenzione da me.
"Buon appetito" borbotta prima di sedersi di fronte a me sulla sedia. Ridacchio e poi riprendo a mangiare la mia amata pizza.
"Sei peggio di un bambino, sbrodolona" mi prende in giro, indicando il mento. Passo sopra il tovagliolo e poi lo ringrazio, mandandogli un bacio volante.
"Smettila" borbotta addentando il suo tacos.
"E ora che ho fatto!" sbuffo guardandolo male. Ringhia non rispondendomi e poi rincomincia a mangiare.
"Oggi sbaglio o sei strano?" chiedo finendo il secondo pezzo di pizza. Alza un sopracciglio e poi mi guarda.
"Ci faccio a non essere strano dopo quello che é accaduto oggi? Ero consapevole di dover fare certe scene ma mi ha un attimo destabilizzato" esclama fissandomi dritta negli occhi. Al solo ricordo delle sue mani sul mio corpo, arrossisco.
"Guardiamo un film?" cerco di distogliere l'attenzione. Matt ride e poi si alza, venendo dietro di me.
"Sbaglio o ora sei tu a non volerne parlare?" cantilena prendendomi da sotto le ascelle per poi alzarmi dalla sedia. Muovo i piedi in aria nello stesso momento in cui Matt mi appoggia addosso al suo petto mentre ride.
"Matt, lasciami!" rido scalciando. Lui nega con il capo e mi trasporta fino in sala, buttandomi sul divano. Cerco di scappare tra le sue grinfie ma grosso com'é, non ho nessuna possibilità di filarmela sotto il suo naso.
"Perché non ne vuoi parlare?" chiede retoricamente. Spalanco la bocca e lo guardo scioccata, mi sta ripagando con la stessa moneta!
"Che stronzo" sussurro fissandolo dritta negli occhi. Un ghigno si forma sul suo viso e la voglia di baciarlo nasce in me.
"Mai quanto te, piccola sbrodolona" sussurra avvicinandosi. Cerco di parlare ma l'unica cosa che succede é che ci baciamo. Le mani di Matt stringono i miei fianchi, incastra i nostri bacini e successivamente morde la parte bassa del collo. Con la testa completamente scollegata, do spazio ai pensieri più illegali che possano essere fatti in questa situazione.
"Non sai cosa mi passa per la testa ora, forse è meglio smetterla di divorarci la bocca" esclama con voce roca, mordendosi il labbro. Non accenno nemmeno ad ascoltarlo perché ho talmente tanta voglia dei suoi baci che pagherei oro per averlo anche solo per altri cinque secondi.
"Anna" un verso roco lascia le sue corde vocali e io non resisto, mi spingo di più verso di lui arrivando così a sentire il suo desiderio nel punto più sensibile.
"Matt, ti prego. S-smettila di trat-tenerti" balbetto muovendomi sotto di lui. Nell'esatto momento in cui aggancia i suoi occhi miele nei miei, capisco che non ci sarà ritorno da questo vortice di sentimenti.

L'inizio della fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora