Capitolo 9

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Sono sveglia solo da un quarto d'ora e ho aggredito verbalmente tre collaboratori per motivi futili, mi sento molto nervosa e agitata, ma senza esserlo davvero, sento come se dentro avessi qualcosa che mi fa scattare come una molla che non mi fa essere più me stessa.
Avverto che qualcosa mi sta succedendo, è una strana sensazione come se essa qualsiasi cosa sia la riuscissi a percepirla camminare sotto la mia pelle, proprio non riesco a capire cosa mi sta succedendo, vorrei urlare e chiedere aiuto, ma a cosa servirebbe se nemmeno io so spiegare cosa si muove dentro di me, mi sento come se qualcosa si stesse impossessando di me e io sono inerme, non posso fare assolutamente nulla per impedirlo.
Corro al monitor per le ricerche senza dar conto ad anima viva e comincio a cercare qualsiasi cosa possa aiutarmi, magari ho contratto una malattia demoniaca oppure un veleno demoniaco mi ha infettato durante qualche combattimento e ora sto impazzendo...per tutti gli inferi...mi sembra di delirare, ma non so cosa pensare.
Mentre cerco fra le varie cartelle dell'archivio mi sento toccare la spalla, mi giro di scatto e vedo Jace, scaccio via la mano con molta rabbia.

-"Non toccarmi !"-

-Ehi calmati sono io, che ti succede ?-

Inspiro ed espiro per sbollire la rabbia, chiudo gli occhi e li riapro lentamente, guardo il mio migliore amico e sorrido dispiaciuta, mi sento in colpa per come l'ho trattato, ma non riesco ad essere come vorrei, quindi lo attacco nuovamente.

-"Come posso risponderti se è la stessa domanda che mi pongo a cui però non so dare risposta ! Lasciami stare ! Vai via !"-

ALEXANDER PV

Da questa mattina mi sento un po' strano, mi sembra di essere costantemente teso come una corda di violino, ma so che non è qualcosa che riguarda me in prima persona per questo sono preoccupato.
Mentre cammino per i corridoi sento delle urla e quindi capendo da dove provengono corro nella sala informazioni, da lontano vedo Flaminia che urla conto Jace come una pazza, sembra davvero una sclerata è completamente fuori di sé e intorno a loro ci sono persone che li osservano e altre che cercano di fare calmare la rossa.
Vado subito da loro per capire cosa stia succedendo è strano che si volti così con Jace, lei gli vuole molto bene, sono entrati in sintonia fin da subito, per questo mi sembra stranissimo.

-Ehi ehi, che succede ?-

-Non lo so, non le ho fatto niente le ho solo toccato la spalla, non sembra nemmeno lei !-

Avverto dei passi in lontananza, mi volto e vedo arrivare Izzy correndo, anche se il suo corpo è fra noi, la sua mente però sembra altrove, come se fosse su un altro piano astrale o totalmente in un altro mondo.

"Ma si può sapere che diavolo succede ? Ho sentito le voci dalla veranda !"

Alzo le spalle per fargli capire che non ne ho idea, mi giro e cerco di avvicinarmi molto lentamente a Flaminia, camminando con estrema cautela e cercando di non fare movimenti bruschi.

-Ehi, tesoro sono io, Alec !-

-"Che cosa volete, lasciatemi in pace, tutti a dirmi sono io, sono io, so chi siete, ma non vi voglio intorno, non voglio che mi toccare, non voglio che mi parlate e non voglio che mi guardate, voglio solo che andate via !"-

Continuo ad avvicinarmi senza dare peso alle sue parole, è completamente fuori di sé, sembra quasi posseduta, quando sono abbastanza vicino a lei le prendo il polso e le accarezzo la mano, vedo che sospira e si rilassa istantaneamente.

-Ehi, sono qui, sono con te, non ti lascio sola...non lo farò mai !-

Delle lacrime cominciano a scendere dai suoi occhi, sembra distrutta come se dentro di lei ci fosse un conflitto a fuoco in atto che la sta devastando

-"Alec..."-

-Dimmi Flam !-

-"Alec...ti prego...aiutami !"-

Per l'amor degli angeli, che sta succedendo alla mia parabatai ?

-Vieni con me Flam !-

La prendo delicatamente dalle spalle e la conduco alla sua stanza, la faccio coricare e la copro, le lascio un bacio sui capelli e mi siedo per terra davanti alla sua porta, sono davvero preoccupato.

"Io non capisco, sono confusa !"

-Mi sa che tu sei confusa su tante cose Izzy ! E io mi chiedo...perché ?-

"io..."

Va via senza finire la frase, non dice nient'altro gira solo le spalle e se ne va senza avere il coraggio di affrontare ciò che sente, al suo posto però viene Jace, si siede accanto a me e mi prende la mano.

-Ho paura Jace !-

-Lo capisco, ma devi essere forte per lei !-

-Non riesco a capire da cosa derivi questo suo comportamento !-

-Nemmeno io riesco a capirlo, ma ti prometto che lo scopriremo ok ?-

-Si, va bene, andiamo a vedere come sta !-

Ci alziamo ed entriamo nella stanza, la vediamo seduta sul letto che guarda il pavimento e piange senza un motivo preciso, appena avverte la nostra presenza i suoi occhi cambiano espressione, smettono anche di lacrimare e scattano su di noi.

-"Vai via, vai via, non ti voglio, lasciatemi sola, sapete solo tormentarmi con la vostra presenza non è vero ? Non avete nient'altro da fare ? Vai via, ti ho detto di a dartene, non ti sopporto, non voglio che stai qui e non voglio vederti, vattene ! "-

Corro subito da lei, mi siedo al suo fianco e le faccio una carezza, lei si rilassa subito e poggia la testa sul mio petto, guardo il biondo e mimo un ' mi dispiace', lui sorride comprensivo, ma si vede nei suoi occhi che gli fa male vederla così e vedere che non tollera la sua presenza.
La mia parabatai si tranquillizza totalmente e mi guarda, mi dispiace per Jace, hanno legato molto, sono migliori amici, lo sono stati sin da subito e mi dispiace per lui, perché so per certo che soffre quando lei non si lascia avvicinare da lui.
La guardo negli occhi e le sorrido, i suoi diventano leggermente lucidi e hanno una scintilla di sofferenza che mi spezza il cuore.

-"Alec..."-

-Lo so Flam, capiremo cosa ti sta succedendo, ma adesso riposa un po' ti prego, sei esausta !-

Annuisce e i suoi occhi si chiudono lentamente mentre io le accarezzo i capelli e le tengo la mano, non me la lascia mai nemmeno per un istante, come se avesse paura che io la abbandoni, ma questo non succederà mai e poi mai.
Le scosto piano i capelli dal collo e subito all'occhio mi risalta il marchio del cacciatore di caduti, li dove è posizionato la pelle di Flam sembra essere un pezzo di fuoco talmente è rossa.
Poso lievemente un dito per controllare meglio, ma appena lo faccio sono costretto a ritirarmi per il bruciore, guardo il mio polpastrello e noto con shock che mi sono ustionato, questa cosa non è assolutamente normale.
È come se in quel punto sotto la pelle non avesse sangue ma lava incandescente, come se avesse la pelle in fiamme.
Non ho mai visto una cosa del genere, è la prima volta questa, non ho la minima idea di cosa possa essere so però che mi preoccupa molto, inoltre ho anche molta paura...paura di perderla.

-Tranquilla Flam, io non ti abbandono, ma anche tu non mi lasciare ti prego, scopriremo chi o che cosa ti fa stare così male e allora giro che la farò pagare a chiunque o qualunque cosa esso sia ! Tu intanto resisti per favore, fallo per me !-

Non posso vivere senza di lei, mi sentirei vuoto ed incompleto, come se fossi un puzzle con dei pezzi mancati di cui riesci a comprendere il significato, ma non ne capirai mai la vera bellezza.
Mi sentirei come una spada senza lama, perfettamente inutile, perché lei è parte di me e lo sarà per sempre.

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