Sono sveglia solo da un quarto d'ora e ho aggredito verbalmente tre collaboratori per motivi futili, mi sento molto nervosa e agitata, ma senza esserlo davvero, sento come se dentro avessi qualcosa che mi fa scattare come una molla che non mi fa essere più me stessa.
Avverto che qualcosa mi sta succedendo, è una strana sensazione come se essa qualsiasi cosa sia la riuscissi a percepirla camminare sotto la mia pelle, proprio non riesco a capire cosa mi sta succedendo, vorrei urlare e chiedere aiuto, ma a cosa servirebbe se nemmeno io so spiegare cosa si muove dentro di me, mi sento come se qualcosa si stesse impossessando di me e io sono inerme, non posso fare assolutamente nulla per impedirlo.
Corro al monitor per le ricerche senza dar conto ad anima viva e comincio a cercare qualsiasi cosa possa aiutarmi, magari ho contratto una malattia demoniaca oppure un veleno demoniaco mi ha infettato durante qualche combattimento e ora sto impazzendo...per tutti gli inferi...mi sembra di delirare, ma non so cosa pensare.
Mentre cerco fra le varie cartelle dell'archivio mi sento toccare la spalla, mi giro di scatto e vedo Jace, scaccio via la mano con molta rabbia.-"Non toccarmi !"-
-Ehi calmati sono io, che ti succede ?-
Inspiro ed espiro per sbollire la rabbia, chiudo gli occhi e li riapro lentamente, guardo il mio migliore amico e sorrido dispiaciuta, mi sento in colpa per come l'ho trattato, ma non riesco ad essere come vorrei, quindi lo attacco nuovamente.
-"Come posso risponderti se è la stessa domanda che mi pongo a cui però non so dare risposta ! Lasciami stare ! Vai via !"-
ALEXANDER PV
Da questa mattina mi sento un po' strano, mi sembra di essere costantemente teso come una corda di violino, ma so che non è qualcosa che riguarda me in prima persona per questo sono preoccupato.
Mentre cammino per i corridoi sento delle urla e quindi capendo da dove provengono corro nella sala informazioni, da lontano vedo Flaminia che urla conto Jace come una pazza, sembra davvero una sclerata è completamente fuori di sé e intorno a loro ci sono persone che li osservano e altre che cercano di fare calmare la rossa.
Vado subito da loro per capire cosa stia succedendo è strano che si volti così con Jace, lei gli vuole molto bene, sono entrati in sintonia fin da subito, per questo mi sembra stranissimo.-Ehi ehi, che succede ?-
-Non lo so, non le ho fatto niente le ho solo toccato la spalla, non sembra nemmeno lei !-
Avverto dei passi in lontananza, mi volto e vedo arrivare Izzy correndo, anche se il suo corpo è fra noi, la sua mente però sembra altrove, come se fosse su un altro piano astrale o totalmente in un altro mondo.
"Ma si può sapere che diavolo succede ? Ho sentito le voci dalla veranda !"
Alzo le spalle per fargli capire che non ne ho idea, mi giro e cerco di avvicinarmi molto lentamente a Flaminia, camminando con estrema cautela e cercando di non fare movimenti bruschi.
-Ehi, tesoro sono io, Alec !-
-"Che cosa volete, lasciatemi in pace, tutti a dirmi sono io, sono io, so chi siete, ma non vi voglio intorno, non voglio che mi toccare, non voglio che mi parlate e non voglio che mi guardate, voglio solo che andate via !"-
Continuo ad avvicinarmi senza dare peso alle sue parole, è completamente fuori di sé, sembra quasi posseduta, quando sono abbastanza vicino a lei le prendo il polso e le accarezzo la mano, vedo che sospira e si rilassa istantaneamente.
-Ehi, sono qui, sono con te, non ti lascio sola...non lo farò mai !-
Delle lacrime cominciano a scendere dai suoi occhi, sembra distrutta come se dentro di lei ci fosse un conflitto a fuoco in atto che la sta devastando
-"Alec..."-
-Dimmi Flam !-
-"Alec...ti prego...aiutami !"-
Per l'amor degli angeli, che sta succedendo alla mia parabatai ?
-Vieni con me Flam !-
La prendo delicatamente dalle spalle e la conduco alla sua stanza, la faccio coricare e la copro, le lascio un bacio sui capelli e mi siedo per terra davanti alla sua porta, sono davvero preoccupato.
"Io non capisco, sono confusa !"
-Mi sa che tu sei confusa su tante cose Izzy ! E io mi chiedo...perché ?-
"io..."
Va via senza finire la frase, non dice nient'altro gira solo le spalle e se ne va senza avere il coraggio di affrontare ciò che sente, al suo posto però viene Jace, si siede accanto a me e mi prende la mano.
-Ho paura Jace !-
-Lo capisco, ma devi essere forte per lei !-
-Non riesco a capire da cosa derivi questo suo comportamento !-
-Nemmeno io riesco a capirlo, ma ti prometto che lo scopriremo ok ?-
-Si, va bene, andiamo a vedere come sta !-
Ci alziamo ed entriamo nella stanza, la vediamo seduta sul letto che guarda il pavimento e piange senza un motivo preciso, appena avverte la nostra presenza i suoi occhi cambiano espressione, smettono anche di lacrimare e scattano su di noi.
-"Vai via, vai via, non ti voglio, lasciatemi sola, sapete solo tormentarmi con la vostra presenza non è vero ? Non avete nient'altro da fare ? Vai via, ti ho detto di a dartene, non ti sopporto, non voglio che stai qui e non voglio vederti, vattene ! "-
Corro subito da lei, mi siedo al suo fianco e le faccio una carezza, lei si rilassa subito e poggia la testa sul mio petto, guardo il biondo e mimo un ' mi dispiace', lui sorride comprensivo, ma si vede nei suoi occhi che gli fa male vederla così e vedere che non tollera la sua presenza.
La mia parabatai si tranquillizza totalmente e mi guarda, mi dispiace per Jace, hanno legato molto, sono migliori amici, lo sono stati sin da subito e mi dispiace per lui, perché so per certo che soffre quando lei non si lascia avvicinare da lui.
La guardo negli occhi e le sorrido, i suoi diventano leggermente lucidi e hanno una scintilla di sofferenza che mi spezza il cuore.-"Alec..."-
-Lo so Flam, capiremo cosa ti sta succedendo, ma adesso riposa un po' ti prego, sei esausta !-
Annuisce e i suoi occhi si chiudono lentamente mentre io le accarezzo i capelli e le tengo la mano, non me la lascia mai nemmeno per un istante, come se avesse paura che io la abbandoni, ma questo non succederà mai e poi mai.
Le scosto piano i capelli dal collo e subito all'occhio mi risalta il marchio del cacciatore di caduti, li dove è posizionato la pelle di Flam sembra essere un pezzo di fuoco talmente è rossa.
Poso lievemente un dito per controllare meglio, ma appena lo faccio sono costretto a ritirarmi per il bruciore, guardo il mio polpastrello e noto con shock che mi sono ustionato, questa cosa non è assolutamente normale.
È come se in quel punto sotto la pelle non avesse sangue ma lava incandescente, come se avesse la pelle in fiamme.
Non ho mai visto una cosa del genere, è la prima volta questa, non ho la minima idea di cosa possa essere so però che mi preoccupa molto, inoltre ho anche molta paura...paura di perderla.-Tranquilla Flam, io non ti abbandono, ma anche tu non mi lasciare ti prego, scopriremo chi o che cosa ti fa stare così male e allora giro che la farò pagare a chiunque o qualunque cosa esso sia ! Tu intanto resisti per favore, fallo per me !-
Non posso vivere senza di lei, mi sentirei vuoto ed incompleto, come se fossi un puzzle con dei pezzi mancati di cui riesci a comprendere il significato, ma non ne capirai mai la vera bellezza.
Mi sentirei come una spada senza lama, perfettamente inutile, perché lei è parte di me e lo sarà per sempre.
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L'amore Di Un Angelo
FanfictionDopo tanti secoli cade di nuovo un angelo dal giardino dell'Eden, esiliata dai suoi simili perché ha deciso di sciogliere il suo cuore di ghiaccio. Una nuova vita e molti ostacoli da separare la aspettano ma riuscirà a trovare un equilibrio nel mond...