Capitolo 41

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Passa qualche ora e poi quando siamo tutti pronti scendo in un attimo nei sotterranei, entro nella cella del prigioniero e gli metto le manette, lo faccio alzare e poi lo porto fuori salendo al piano di sopra tenendolo per le manette.
Vado dove i ragazzi sono riuniti, sia i ragazzi che i testimoni, faccio un sospiro per raccogliere tutto il mio coraggio e faccio un cenno a Magnus che ci apre un portale per il cimitero al confine della città dove sotto terra c'è la caverna della legge, guardo il vortice dorato che ci aspetta, chiudo gli occhi e tenendo stretto il prigioniero attraverso il portale.
Quando spuntiamo nel cimitero ci mettiamo subito a cercare una lapide con all'apice il simbolo angelico, ci mettiamo un pochettino a trovarlo ma alla fine ci riusciamo, faccio cenno ad Alec di tenere il prigioniero al mio posto e lui viene subito ad aiutarmi, gli sorrido grata e poi mi giro verso la lapide, porto una mano dietro la schiena e sfilo un pugnale dalla fondina, lo porto sul palmo della mia mano e faccio un piccolo taglio dopodiché poso la mano insanguinata sul simbolo angelico ad alto rilievo sulla superficie della lapide e la davanti ai miei piedi si apre una botola.
La porta si apre solo se è un nefilim a toccare il simbolo angelico e il sangue ci fa riconoscere subito, guardo la botola buia e faccio un sospiro, salto e atterro su un pavimento di pietra, guardo verso sopra e vedo Alec che tenta di individuarmi nel buio.

-"Alec ci sono, fa scendere il prigioniero!"-

-Va bene parabatai sta arrivando-

Il prigioniero guarda la botola e sembra esitare così Alec gli da una piccola spinta e lui salta giù, lo afferro non appena poggia i piedi sulla superficie rocciosa e una volta che sono scesi tutti cominciamo a seguire le indicazioni per la via che porta al centro della caverna.
Quando vi arriviamo ci mettiamo tutti dentro il cerchio della richiesta, stringo un po' la mano dove ho il taglio e faccio colare qualche goccia del mio sangue sulla runa della legge e poi sento una voce cupa e roca nella mia mente.

-Qual è la tua richiesta-

-"Sono qui in questo luogo sacro, casa della legge, per chiamare sotto inchiesta il consiglio supremo nefilim"-

Una volta fatta la mia richiesta appaiono intorno a noi dieci fratelli silenti, ovvero la setta giuridica, fanno veramente impressione, mi fanno venire i brividi, sono degli uomini altissimi con occhi e labbra cucite hanno veramente un aspetto terrificante.

-Sei sicura di ciò che stai chiedendo?-

-"Si ne sono sicura"-

-Bene allora così sia!-

Con un gesto della mano fanno apparire all'interno del cerchio tutti i membri del consiglio supremo nefilm poi un fratello silente si avvicina a me che ho parlato con loro e mi porta una mano sulla testa.

-Adesso mostrateci le vostre prove-

Imprime il pollice sulla mia fronte e legge i miei pensieri dopo di me passa ai testimoni e al prigioniero, la lettura del pensiero dei fratelli silenti ti scombussola parecchio e ti fa fischiare le orecchie come se ti fosse scoppiata una bomba proprio vicino ad esse.

-Le vostre prove sono veritiere ma ora dovete fare la vostra richiesta-

-"Io chiedo con rispetto a tutti voi di punire chi ha tramato contro di noi e darci la possibilità di rivoluzionare un consiglio che non funziona nel modo in cui dovrebbe"-

I fratelli silenti ascoltano molto bene le mie parole e poi dopo che ho finito di parlare spariscono per riunirsi e prendere una decisione presumo, comincia a venirmi un po' di ansia, Isotta se ne accorge e viene da me abbracciandomi e posando la testa sulla mia spalla.
Ad un certo punto appaiono di nuovo i fratelli silenti intorno a noi, un silenzio tombale aleggia nella caverna e quasi mi si mozza il fiato il gola.

-La vostra richiesta è stata accolta e i membri del consiglio saranno banditi nel limbo per il torto commesso contro la nostra popolazione-

Con un gesto della mano aprono un portale che risucchia tutti i membri del consiglio e il nefilim assoldato da loro in un secondo come se fosse un'aspirapolvere, ancora non posso credere che abbiamo vinto questa battaglia.

-Fa attenzione nefilim Flaminia toccherà a te scegliere i nuovi membri del consiglio, si saggia nelle tue scelte!-

Detto questo scompaiono di nuovo tutti e io rimango di sasso mentre tutti esultano per la nostra vittoria, come farò a scegliere i nuovi membri? Chi potrei mai mettere in questo consiglio?
Isotta mi salta in braccio contenta e poi mi bacia sulle labbra come se non ci fosse un domani e io ricambio subito, quando scende le sorrido e cominciamo a camminare verso l'uscita della caverna.
Torniamo in superficie e poi cominciamo a camminare tranquillamente verso il centro di raccolta ma ad un certo punto vediamo Magnus che si ferma e così anche noi ci fermiamo, lui prende per mano Alec e lo guarda sorridendo e con un'aria sognante, sembra quasi di potergli vedere gli occhi a cuoricino.
Vedo che mette una mano nella tasca ed esce da esso un anello d'argento e poi si inginocchia davanti al mio parabatai guardandolo con gli occhi lucidi.

-Alexander Lightwood da quando ti ho incontrato sei diventato il centro dei miei pensieri e ormai se anche il centro del mio mondo, senza di te non so proprio se riuscirei a vivere quindi ti chiedo, vuoi sposarmi?-

Alec rimane per un momento spiazzato dalla proposta improvvisa ma io sento la sua felicità, lo stregone si alza in piedi preoccupato e gli mette una mano sulla spalla guardandolo negli occhi ma poi il mio parabatai lo prende di scatto e lo bacia intensamente e io sorrido perché sono felice per loro.
Quando le loro labbra si separano congiungono le loro fronte e sospirano, si sorridono con amore e si guardano intensamente negli occhi, un'intensità che si riesce a percepire anche dall'esterno, l'amore che provano l'uno per l'altro è talmente forte che possiamo sentirlo tutti quanti in questo momento così speciale ed unico.

-Era un si questo?-

-Certo che si Magnus, ti amo!-

-Ti amo Alec-

Occhi di gatto mette l'anello al dito del mio parabatai e poi si baciano nuovamente, volto lo sguardo su di Izzy e vedo che piange dalla gioia, le asciugo la lacrima che scivola silenziosa e lei si gira verso di me sorridendo, le prendo il volto fra le mani e la bacio dolcemente, quando ci stacchiamo andiamo dai futuri sposi insieme a Jace e li abbracciamo.
La loro felicità è anche la nostre felicità sono molto felice che si sposino e sono molto felice che Alec abbia trovato una persona che la ami e la rispetti.

L'amore Di Un AngeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora